Dr.ssa Greta Fascinato

Dr.ssa Greta Fascinato Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Dr.ssa Greta Fascinato, Psicologo, Viale della Rimembranza, 3, Salzano.

Servizi fruibili: Doposcuola specialistico in studio per studenti con difficoltà/disturbi dell'apprendimento, Tutoring scolastico online, Screening e potenziamento dei pre-requisiti, Valutazione psicodiagnostica e trattamento riabilitativo nei DSA.

In qualità di psicologa clinica operante nell’ambito dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, ritengo imprescindibile ...
06/10/2025

In qualità di psicologa clinica operante nell’ambito dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, ritengo imprescindibile che la scuola sia supportata da un solido investimento in formazione continua e da alleanze strutturate con i professionisti dell’età evolutiva. La personalizzazione dell’insegnamento, così come previsto dalla normativa, non può essere demandata alla buona volontà dei singoli docenti, né interpretata come una deroga al rigore formativo. È piuttosto l’espressione di un approccio educativo fondato su evidenze scientifiche e orientato all’equità. Solo attraverso una rete collaborativa e competente sarà possibile garantire risposte efficaci e realmente inclusive.

I disturbi specifici dell’apprendimento sono uno dei temi più discussi nella scuola italiana. Sono un tipico argomento «divisivo». La legislazione italiana prevede che tocchi alla scuola personalizzare l’insegnamento per permettere a alunne e alunni con Dsa di raggiungere lo stesso livello di apprendimento degli altri con i cosiddetti «strumenti dispensativi e compensativi». E qui nasce il conflitto.

Da un lato, la scuola spesso non ha le risorse per adattare la didattica a classi in cui gli alunni con Dsa sono magari 7 o 8 (avviene spesso) e questo frustra gli sforzi dei docenti che ci provano davvero. Allo stesso tempo molti insegnanti ritengono che le misure «dispensative e compensative» siano solo uno stratagemma sfruttato per facilitare il compito agli alunni che vanno male a scuola e ottenere una facile promozione. I Dsa sarebbero cioè delle profezie che si auto-avverano: se smetto di sanzionare un ragazzino che sbaglia le doppie, questo non farà che rafforzare l’errore invece di aiutare a correggerlo.
D’altra parte anche le famiglie si dividono: alcune chiedono legittimamente – e spesso invano – che la legislazione sia applicata fino in fondo dalla scuola. Ma ci sono anche famiglie che non accedono a una diagnosi di Dsa o la nascondono temendone lo stigma, privando bambine e bambini di strumenti che l’istruzione pubblica e le neuroscienze metterebbero a loro disposizione.
Tocca alla scuola decidere se per innalzare le aspettative e migliorare l’apprendimento vadano bene le vecchie maniere o sia meglio trovarne di nuove.

Andrea Capocci
Il Manifesto
Photo: Ronald Felton

EYES UP, un progetto di ricerca condotto dalle Università di Trento, Bologna e Milano-Bicocca, ha evidenziato una correl...
05/03/2025

EYES UP, un progetto di ricerca condotto dalle Università di Trento, Bologna e Milano-Bicocca, ha evidenziato una correlazione diretta tra l’esposizione precoce agli smartphone e il declino delle capacità cognitive nei bambini, con particolare riferimento all’attenzione sostenuta, alla memoria e alla regolazione emotiva. L’ambiente digitale, infatti, modella il cervello secondo dinamiche di rapidità, gratificazione immediata e accesso istantaneo alle informazioni, alterando i meccanismi di apprendimento che, per loro natura, richiedono tempo, impegno e consolidamento progressivo.

In questo contesto, stiamo assistendo alla nascita di una generazione che non vive il presente, ma lo attraversa in modo passivo, abituata a ricevere risposte immediate e superficiali, incapace di tollerare l’attesa o la frustrazione. La costante ricerca di stimoli rapidi compromette la concentrazione e il pensiero critico, rendendo difficile il mantenimento di un ragionamento complesso e l’affrontare difficoltà senza soccombere alla demotivazione.

Ora che l’evidenza scientifica ha reso manifesto il problema, la vera questione è se siamo disposti a prenderne atto. Perché i ragazzi non sono la causa, bensì il sintomo di un fenomeno più ampio: è il mondo adulto ad aver introdotto la tecnologia senza fornire strumenti adeguati per governarla. Vietarne l’uso indiscriminato non è sufficiente; è necessaria un’educazione digitale consapevole, che insegni a sfruttare il potenziale della tecnologia senza diventarne prigionieri. La vera sfida non è disconnettere gli schermi, ma riaccendere la capacità di pensiero, riflessione e resilienza, restituendo alle nuove generazioni il controllo sulla propria mente.

Il dibattito sulle diagnosi dei disturbi del neurosviluppo – come DSA, ADHD e autismo – spesso rivela un pregiudizio di ...
27/02/2025

Il dibattito sulle diagnosi dei disturbi del neurosviluppo – come DSA, ADHD e autismo – spesso rivela un pregiudizio di fondo: la tendenza a metterne in discussione la reale diffusione solo perché non esiste un test biologico immediato, come una radiografia o un esame del sangue, che ne certifichi la presenza in modo inequivocabile. Questo scetticismo, tuttavia, ignora un punto fondamentale: questi disturbi hanno basi neurobiologiche solide, studiate e documentate, e il fatto che non siano visibili con strumenti diagnostici convenzionali non li rende meno reali.

Se oggi vengono diagnosticati più casi rispetto al passato, non è perché “prima non esistevano” o perché le famiglie e gli insegnanti cercano una scorciatoia. È perché disponiamo di strumenti migliori per riconoscerli. Nessuno si sognerebbe di dire che ci sono “troppi” tumori solo perché oggi abbiamo mezzi più avanzati per individuarli: anzi, accogliamo con favore la diagnosi precoce perché permette di intervenire in tempo. Eppure, quando si tratta di disturbi del neurosviluppo, il ragionamento cambia: improvvisamente, più diagnosi diventano sinonimo di un’epidemia artificiale, di un problema educativo o sociale piuttosto che medico.

Questa distorsione è pericolosa perché alimenta l’idea che il problema sia dovuto a un’eccessiva indulgenza dei genitori, alla scarsa preparazione degli insegnanti o alla pigrizia degli studenti. Di conseguenza, molte persone crescono sentendosi inadeguate, perché nessuno ha creduto nelle loro difficoltà. Quante ragazze e ragazzi hanno affrontato anni di frustrazione e isolamento, etichettati come svogliati o distratti, semplicemente perché il loro disturbo non era stato riconosciuto in tempo?

È giusto interrogarsi, discutere e approfondire questi temi, ma è altrettanto fondamentale farlo con responsabilità e consapevolezza. Dietro ogni diagnosi c’è una persona, con la sua storia e le sue difficoltà. E le parole che usiamo, soprattutto quando parliamo di questi argomenti in pubblico, possono fare la differenza tra creare consapevolezza o alimentare pregiudizi che feriscono chi già lotta per essere compreso

Hi September! ❤️
05/09/2024

Hi September! ❤️

La maturità non si determina attraverso un voto, che spesso non rappresenta ciò che si è realmente né ciò che si divente...
18/06/2024

La maturità non si determina attraverso un voto, che spesso non rappresenta ciò che si è realmente né ciò che si diventerà in futuro.
La vera maturità non consiste in un singolo esame, ma in molte prove e le più difficili sono proprio quelle che la vita ci pone davanti. Per affrontarle è utile avere una buona formazione culturale, ma ancora più importante è possedere umiltà, altruismo e generosità. Non cercate di imitare le “persone di successo”, ma quelle di valore.

Auguro a tutti i maturandi di affrontare questa prova con serenità e consapevolezza, ricordando che l’esame è solo una tappa nel vostro percorso di crescita. Siate coraggiosi, curiosi e sempre pronti ad imparare, non solo dai libri ma anche dalle esperienze quotidiane. E ricordate che ogni sfida superata, grande o piccola, contribuisce a costruire il vostro vero valore.

Buona fortuna a tutti per l’esame e per il vostro futuro. 🌈

L’empatia può rappresentare un salvagente per un bambino che si trova in una situazione di maltrattamento, depressione, ...
09/05/2024

L’empatia può rappresentare un salvagente per un bambino che si trova in una situazione di maltrattamento, depressione, rabbia, confusione, isolamento, derisione a scuola o soggetto a bullismo.

Essa ha il potere di lenire il senso di sconforto, di disperazione e di stanchezza che ledono il bambino. Riduce il bisogno di fare scelte sbagliate perché regala il sentimento della condivisione.

Condividere la sofferenza, offrendo sostegno, ascolto e comprensione dona la speranza di superare le avversità, promuovere la propria crescita emotiva e la capacità di resistere.

Educare consiste principalmente nell’offrire occasioni in cui il bambino possa sentirsi bravo e sviluppare fiducia in sé...
02/05/2024

Educare consiste principalmente nell’offrire occasioni in cui il bambino possa sentirsi bravo e sviluppare fiducia in sé stesso.

Quando ci sentiamo bravi, persistiamo nello sforzo, accettiamo nuovi traguardi, sopportiamo la frustrazione.

Al contrario, quando ci sentiamo incapaci, desistiamo di fronte alle prime difficoltà, fuggiamo da compiti nuovi, reagiamo con rabbia a qualsiasi frustrazione.

👆🏻Allora far sentire bravo un bambino non è un atto di bontà, è, piuttosto, il motore dell'apprendimento.✨

Attività di formazione e aggiornamento, in riferimento al Progetto di Informazione che la società  sviluppa in qualità d...
07/11/2023

Attività di formazione e aggiornamento, in riferimento al Progetto di Informazione che la società sviluppa in qualità di Scuola Calcio riconosciuta dalla FIGC Delegazione Veneto

Da oggi sino all’8 ottobre torna l'appuntamento annuale con la Settimana Nazionale della Dislessia, organizzata da AID i...
02/10/2023

Da oggi sino all’8 ottobre torna l'appuntamento annuale con la Settimana Nazionale della Dislessia, organizzata da AID in concomitanza con la European Dyslexia Awareness Week, promossa dalla European Dyslexia Association (EDA).

ll focus della manifestazione saranno la legge 170/2010, i diritti di studenti e studentesse con DSA e la necessità di garantire a tutti cultura e conoscenza, rendendole accessibili. Un’importate iniziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di comprendere, supportare e includere le persone, valorizzarle e permettere loro la libertà di apprendere e lavorare secondo le proprie caratteristiche.

In occasione della Settimana Nazionale della Dislessia, per tutto il mese di Ottobre, lo Studio Nepsy offre uno spazio dedicato a genitori, ragazzi e insegnati che desiderino ricevere informazioni in merito ai Disturbi dell’Apprendimento.

Richiedi un appuntamento.

📞 348/5310201

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📩 gretafascinato@gmail.com

📍 Via XXV Aprile 14, Robegano di Salzano (Ve)

“Dottoressa io vorrei capire, cosa si fa dallo  ?”Dallo psicologo accadono così tante cose, che non è semplice darvi voc...
29/09/2023

“Dottoressa io vorrei capire, cosa si fa dallo ?”

Dallo psicologo accadono così tante cose, che non è semplice darvi voce senza cascare nell’elenco interminabile e riduttivo di formule risapute orientate generalmente alla dimensione della cura o del benessere.

Provo a raccontarvi quello che “a volte” succede.

A volte si spacca quell’armatura di paure che impedisce alla persona di capire che l’arte da imparare in questa vita non è quella di essere invincibili e perfetti, ma quella di saper essere come si è, invincibilmente fragili e imperfetti.

A volte si diventa capaci di accettare e trasformare le proprie sfortune in trampolino per aprire la testa e il cuore, riuscendo a trasformare il dolore della vita, i propri fallimenti, la propria inadeguatezza nelle proprie risorse migliori.

A volte si diventa anche capaci di affrontare la vita con coraggio, pur avendo la malinconia come compagna di cammino, e nonostante questo di creare tanta bellezza dentro di sé e intorno a sé.

A volte ci si spoglia delle menzogne che allontanano da sé, dalla vita, dagli altri. Così si risveglia la passione assopita, la propria originalità e si confina la paura di non essere abbastanza.

A volte si impara ad essere felici di essere al mondo come padroni del quotidiano e non stremati superstiti o pallide comparse.

Infine altre volte si impara a far entrare nella propria stanza solo chi ha il diritto di vedervi scoperti, senza difese, persino nudi.

( Daniela Uglia - Psicologa )

I bambini.👇🏻 B. Alemagna.
28/09/2023

I bambini.👇🏻
B. Alemagna.

Indirizzo

Viale Della Rimembranza, 3
Salzano
30030

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:00
14:30 - 20:00
Martedì 09:00 - 13:00
14:30 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
14:30 - 20:00
Giovedì 09:00 - 13:00
14:30 - 20:00
Venerdì 09:00 - 13:00
14:30 - 20:00
Sabato 09:00 - 13:00
14:00 - 17:00

Telefono

+393485310201

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