03/02/2025
"Ma tu fai massaggi shiatsu?"
Ok, è vero, non sono quasi per niente social, non faccio foto dei miei trattamenti o dei miei corsi o promozioni 3x2 venghino signori venghino che vi guarisco io...perchè? Beh innanzitutto perché non è nella mia natura, e anche se dicono che "dovrei" farlo, io cerco di seguire quello che è aderente a come sono...almeno ci provo, con tutta poi l'incoerenza che può appartenere all'essere umano ovviamente 🙂 ... e poi una delle cose che i miei maestri di shiatsu mi hanno trasmesso è l'UMILTA'. lo shiatsu è umiltà, tant'è che noi non guariamo nessuno, non ci sostituiamo, ma sosteniamo il nostro ricevente aiutandolo nel suo percorso di guarigione attraverso il tocco, la pressione su linee che corrispondono a organi, ma anche ad emozioni, a ferite, a vuoti da riempire e a pieni da svuotare.
La stessa posizione è indicativa: a terra, AFFIANCO al nostro ricevente, con una mano che rassicura e mai abbandona e l'altra che esercita pressioni di cura.
Il risultato è facilmente riassumibile nella vignetta qui sotto, è così, tante volte provato su di me (che non ho mai smesso di ricevere, né di formarmi) ma vederlo concretamente anche sulle persone che si affidano è davvero bello.
Lo shiatsu è un'arte, e come tale si crea e modella sulla persona, di volta in volta, non c'è uno schema che vada bene per tutti, perché siamo tutti diversi, e come dico sempre lo stesso mal di testa, di stomaco, insonnia, cervicale, può avere origini diverse, e se curiamo solo il disturbo senza partire dalla causa che l'ha reso manifesto, comprenderla, e avviare un processo di cambiamento che ci può portare alla guarigione (come fuori così dentro...), quel disturbo sarà li, sempre a ricordarci che qualcosa deve cambiare. Se vogliamo.
Viva lo shiatsu! e grazie ai miei maestri, tutti, che con umiltà hanno messo e mettono a disposizione le loro conoscenze per aiutarmi ad aiutare.