20/05/2020
Qui di seguito riportiamo la lettera, molto coinvolgente e rappresentativa dello stato emotivo attuale, di una paziente che l’ha gentilmente offerta a tutti.
Siamo a disposizione per un sostegno GRATUITO di 4 sedute, e nel caso si decidesse di proseguire oltre, proponiamo tariffa agevolata.
Appena tutto è cominciato, non ci potevo credere.
La mia vita stravolta da un giorno all'altro. Non ero più libera di fare nulla, neppure di sognare in un futuro migliore.
Le notizie tragiche si susseguivano senza sosta alla tv e sui social. Mi accorgevo pin piano dell'effetto che questo aveva su di me. I morti, i numeri che salivano, tutto così incomprensibile, tutto così incommensurabile.
Mi accorsi che la mia vita era in stand-by; inizialmente bloccata fisicamente e poi mentalmente. Non potevo uscire di casa, non potevo passeggiare, andare in palestra, a trovare i miei amici e perfino i miei genitori! tutte cose cosi semplici e banali! mi aggiravo in casa come un topo in gabbia.
Poi uscii....la spesa andava fatta. appena misi i piedi fuori casa, mi sarei aspettata di sentire felicità per la libertà ritrovata dopo averla tanto desiderata. E invece.... la paura, il panico.
Il mondo, il mio mondo, su cui camminavo ogni giorno, era diventato un posto pauroso, pieno di insidie, in cui muoversi con estrema cautela (guanti, mascherina, disinfettante, attenzione a cosa tocchi e a non toccare te stessa).
Volevo solo fuggire in casa. Ma la spesa andava fatta. Arrivata al super, davanti a me vidi una coda lunghissima, fatta di occhi che ti guardavano con sospetto (se avevi la mascherina giusta, se rispettavi la distanza); e di rimando anche io involontariamente guardavo con sospetto. Volevo solo piangere.
Il mondo era un nemico, fatto di persone nemiche (possibili portatrici del virus?) da tenere a debita distanza.
Con il passare dei giorni mi sentivo sempre più impotente, piena di rabbia perchè qualcosa mi aveva portato via la mia vita e la mia libertà. E con essa la mia sicurezza. Odiavo uscire e guardare con sospetto, inconsciamente, le persone amiche che incontravo, odiavo uscire con l'ansia e la paura addosso.
E anche adesso che la libertà a piccole gocce torna, non riesco a liberarmi da queste sensazioni. come fare? come posso tornare a sentirmi sicura e spensierata?