Centro il filo rosso

Centro il filo rosso La leggenda del filo rosso racconta di due destini legati oltre il tempo e lo spazio, per noi anche i membri di una famiglia sono legati allo stesso modo.

Una vignetta che spiega in modo molto semplice i benefici di una psicoterapia. Un percorso di psicoterapia porta al bene...
23/04/2021

Una vignetta che spiega in modo molto semplice i benefici di una psicoterapia.
Un percorso di psicoterapia porta al benessere, a una nuova visione di sé, alla capacità di ti**re fuori il meglio che c'è in noi.
La psicoterapia ti trasforma in farfalla!

ANSIA LIEVE? PIGLIATE 'NA PASTIGLIADa qualche tempo nei media e nelle farmacie sono sempre più pubblicizzati farmaci veg...
21/04/2021

ANSIA LIEVE? PIGLIATE 'NA PASTIGLIA

Da qualche tempo nei media e nelle farmacie sono sempre più pubblicizzati farmaci vegetali per curare i sintomi dell'ansia lieve.
Ci ho pensato un pò prima di scrivere questo post, perché non volevo essere fraintesa e che passasse un messaggio che non rappresenta il mio pensiero.

Parto perciò col dire che talvolta un supporto farmacologico per affrontare alcuni periodi della vita è necessario. Tuttavia, sarebbe opportuno che questo supporto faccia parte di un approccio integrato medico (psichiatra) - terapeuta.

Ma questo non è il caso dell'ansia lieve.
Il messaggio che, a mio avviso, passa da queste pubblicità e suggerimenti da parte dei medici farmacisti è che possiamo portarci in tasca la soluzione per calmare i sintomi dell'ansia.

Partiamo col dire che l'ansia è un'emozione e, come tale, non è possibile eliminarla.
Però possiamo imparare a gestirla.
Per farlo, dobbiamo capire, con l'aiuto di un terapeuta, da dove deriva la nostra ansia, quali sono i pensieri disfunzionali che la alimentano e modificarli in pensieri funzionali.
In questo modo impareremo a riconoscere quali sono i pensieri che stanno alla base dei nostri sintomi d'ansia ed a intervenire su di essi per placarla.

Ansia lieve? Un breve percorso di terapia ti darà gli strumenti per gestirla.

Nel momento in cui tutti pensano alle vacanze e ad evadere dalla città, soprattutto in questa estate particolare, noi ci...
05/08/2020

Nel momento in cui tutti pensano alle vacanze e ad evadere dalla città, soprattutto in questa estate particolare, noi ci siamo.
Lo studio rimarrà aperto tutto il mese di agosto, per sedute di persona e on line!
Contattaci al numero 351 9064434

Qui di seguito riportiamo la lettera, molto coinvolgente e rappresentativa dello stato emotivo attuale, di una paziente ...
20/05/2020

Qui di seguito riportiamo la lettera, molto coinvolgente e rappresentativa dello stato emotivo attuale, di una paziente che l’ha gentilmente offerta a tutti.

Siamo a disposizione per un sostegno GRATUITO di 4 sedute, e nel caso si decidesse di proseguire oltre, proponiamo tariffa agevolata.

Appena tutto è cominciato, non ci potevo credere.
La mia vita stravolta da un giorno all'altro. Non ero più libera di fare nulla, neppure di sognare in un futuro migliore.
Le notizie tragiche si susseguivano senza sosta alla tv e sui social. Mi accorgevo pin piano dell'effetto che questo aveva su di me. I morti, i numeri che salivano, tutto così incomprensibile, tutto così incommensurabile.
Mi accorsi che la mia vita era in stand-by; inizialmente bloccata fisicamente e poi mentalmente. Non potevo uscire di casa, non potevo passeggiare, andare in palestra, a trovare i miei amici e perfino i miei genitori! tutte cose cosi semplici e banali! mi aggiravo in casa come un topo in gabbia.
Poi uscii....la spesa andava fatta. appena misi i piedi fuori casa, mi sarei aspettata di sentire felicità per la libertà ritrovata dopo averla tanto desiderata. E invece.... la paura, il panico.
Il mondo, il mio mondo, su cui camminavo ogni giorno, era diventato un posto pauroso, pieno di insidie, in cui muoversi con estrema cautela (guanti, mascherina, disinfettante, attenzione a cosa tocchi e a non toccare te stessa).
Volevo solo fuggire in casa. Ma la spesa andava fatta. Arrivata al super, davanti a me vidi una coda lunghissima, fatta di occhi che ti guardavano con sospetto (se avevi la mascherina giusta, se rispettavi la distanza); e di rimando anche io involontariamente guardavo con sospetto. Volevo solo piangere.
Il mondo era un nemico, fatto di persone nemiche (possibili portatrici del virus?) da tenere a debita distanza.
Con il passare dei giorni mi sentivo sempre più impotente, piena di rabbia perchè qualcosa mi aveva portato via la mia vita e la mia libertà. E con essa la mia sicurezza. Odiavo uscire e guardare con sospetto, inconsciamente, le persone amiche che incontravo, odiavo uscire con l'ansia e la paura addosso.
E anche adesso che la libertà a piccole gocce torna, non riesco a liberarmi da queste sensazioni. come fare? come posso tornare a sentirmi sicura e spensierata?

Anche il nostro centro è pronto ad affrontare la fase 2! Per aiutare le famiglie e i singoli individui siamo a disposizi...
27/04/2020

Anche il nostro centro è pronto ad affrontare la fase 2!
Per aiutare le famiglie e i singoli individui siamo a disposizione offrendo GRATUITAMENTE un ciclo di 4 sedute sia di persona (dopo il 4 maggio) sia online.
Per info chiamare il numero 351 9064434

Qualche giorno fa un'amica mi ha chiesto di scrivere, visto che ci sono passata da poco e dato il momento difficile che ...
07/04/2020

Qualche giorno fa un'amica mi ha chiesto di scrivere, visto che ci sono passata da poco e dato il momento difficile che stiamo vivendo, un articolo che potesse aiutare a superare il lutto.
Ci ho pensato, ma c'era qualcosa in questa richiesta che stonava..poi ho capito!

Chi fa il mio lavoro conosce bene l'importanza di darsi un obiettivo realistico e raggiungibile. Per me, per la mia esperienza personale, non è possibile SUPERARE un lutto.

L'immagine che mi evoca questa espressione è di una enorme scatola di legno che mi lascio alle spalle e, più cammino, più la scatola diventa piccola, fino a scomparire.
Ma chi ha vissuto una perdita importante, sa che questa cosa non potrà mai sparire.

Quindi credo che sia più corretto parlare di IMPARARE A CONVIVERE con la perdita, che ci accompagnerà inevitabilmente per tutta la vita.
Per riuscirci, bisogna passare attraverso alcune fasi ed è molto importante permettersi di viverle completamente, senza nasconderle.

All'inizio c'è la fase dell'INCREDULITÀ.
Ricordo perfettamente la sensazione che mio papà stesse dormendo in quel letto di ospedale..non poteva essere successo, lo avevo visto poche ore prima..
Perché ci succede? Perché perdiamo la razionalità in questo modo? La risposta è semplice: mettiamo in atto un meccanismo di difesa che ci permette di non sperimentare una sofferenza che sarebbe davvero troppo grande.

Poi si passa alla fase delle RABBIA, in cui ci chiediamo perché sia successo proprio a noi.
Ricordo che mi capitava di parlare con delle persone ed arrivava, in modo intrusivo, un pensiero del tipo: "Perché non è morto il suo di padre?".
Questa fase è molto complicata a livello psicologico e possono essere presenti emozioni come colpa e vergogna che potrebbero portarci a chiuderci in noi stessi. Avere qualcuno con cui parlare liberamente anche dei pensieri più "tremendi" è un grande aiuto in questo momento.

Ed è in questa fase che spesso ci tormentiamo con domande alle quali è impossibile trovare delle risposte. "Avrà sofferto?" "Si è accorto di quello che stava succedendo?"..queste alcune delle mie..
No, non le ho le risposte.. semplicemente ho smesso di chiedermi cose a cui nessuno potrà mai darmi una risposta.

Queste domande ci accompagnano verso l'ultima fase, che io chiamo DEL PERDONARSI. Sì, perché tutti abbiamo qualcosa da perdonarci quando perdiamo una persona cara. In questa fase spesso siamo accompagnati da una profonda tristezza.
Quando lo scorso anno non gli ho fatto gli auguri alla festa del papà, mica potevo immaginare che non avrei avuto un'altra possibilità.
È una fase molto delicata, dove un supporto esterno potrebbe essere davvero importante.

Quando saremo riusciti a perdonarci, ci sembrerà che le cose inizino ad andare meglio. Complice il tempo passato, l'acquisizione di nuove abitudini senza la persona cara, inizieremo a stare un po' meno male. Inizieremo a pensare al nostro caro con un sorriso in più, a focalizzarci sui ricordi felici..
E sarà allora che avremmo imparato a convivere con il nostro lutto, consapevoli che ci accompagnerà per sempre e che una lacrima, un velo di tristezza potranno comparire sempre durante il nostro cammino.

Mi manchi papà.
I.V., Figlia e Psicoterapeuta

-Guerriero, ho paura di non farcela-Dov'è la paura?-Là fuori-Tu vedi ciò che temi, e quello che temi è ciò che immagini ...
28/03/2020

-Guerriero, ho paura di non farcela
-Dov'è la paura?
-Là fuori
-Tu vedi ciò che temi, e quello che temi è ciò che immagini possa accadere.
- Ma le persone stanno morendo
- Molte altre stanno guarendo o non sono state attaccate. La mente può vedere in diversi modi ma il modo con cui vediamo ci definisce schiavi o guerrieri.

In questo momento di grande paura e ansia, vorremmo poter essere di supporto dando una parola di conforto e un orecchio ...
10/03/2020

In questo momento di grande paura e ansia, vorremmo poter essere di supporto dando una parola di conforto e un orecchio per ascoltare.
Siamo disponibili per un SUPPORTO TELEFONICO GRATUITO.
Manda pure un messaggio con il tuo nome e numero, attraverso whatsapp, al numero 351 906 4434, verrai ricontattato da noi nel più breve tempo possibile.

       Siamo di fronte ad una psicosi collettiva: si creano così organizzazioni provvisorie dove i singoli individui agi...
25/02/2020



Siamo di fronte ad una psicosi collettiva: si creano così organizzazioni provvisorie dove i singoli individui agiscono come un aggregato, senza responsabilità, razionalità, moralmente e intellettualmente inferiore alla media dei componenti, guidato da istinti incontrollabili e imprevedibili (supermercati e farmacie prese d’assalto, scaffali vuoti....)
Quello che sta succedendo oggi è che il terrore generalizzato si sta diffondendo a macchia d’olio, molto più velocemente e dannosamente di quanto faccia il virus.
Cosa porta panico?

😱l’alterazione della quotidianità:
Quando incombe una presunta minaccia non visibile, non direttamente controllabile e quindi “nascosta”, la nostra routine quotidiana viene fortemente minacciata in modi imprevedibili: come faccio a gestire a casa mio figlio una settimana mentre devo andare a lavorare? Posso prendere la metropolitana senza ammalarmi?

😱la mancanza di progettualità:
Ciò che sembrava ovvio e sicuro ieri, oggi non lo è più e domani è ancora più incerto. Quanto era semplice e felice prima progettare un viaggio? E ora? Potrò usare quei biglietti aerei che avevo acquistato? Cosa succederà?

😱ridondanza della notizia:
Oggi grazie ai social abbiamo a disposizione una quantità infinita di notizie e pareri, spesso non competenti, che concorrono ad amplificare un pensiero o uno stato emotivo che cresce attraverso le persone come un virus. Anche se non sempre diamo credito a ciò che sentiamo o leggiamo ne veniamo contagiati inevitabilmente a livello inconscio.

Quindi di cosa abbiamo davvero paura? Del virus o di ciò che cambia nelle nostre vite?
Ciò che occorre e’porsi in modo davvero critico verso ciò che leggiamo informandosi il giusto solo attraverso le fonti scientifiche, e ovviamente seguire le info delle autorità competenti.

Ritorna il nostro appuntamento con i papà!Cinque incontri di gruppo tenuti da due specialiste per affrontare le tematich...
19/02/2020

Ritorna il nostro appuntamento con i papà!
Cinque incontri di gruppo tenuti da due specialiste per affrontare le tematiche della paternità, capire cosa succede alle mamme nel post parto e imparare a conoscersi in questo nuovo ruolo!

Durante gli incontri i papà potranno confrontarsi tra loro e raccontarsi. Insieme costruiremo un regalo per il vostro bambino!

Un regalo speciale per la festa del Papà!
Per chi si iscrive entro l'8 marzo prezzo speciale di 99€ anziché 149€!

Per info e iscrizioni chiamare al numero
351 9064434

Non ditelo alla mia carta di credito!!!!😂(Foto dal web)
12/02/2020

Non ditelo alla mia carta di credito!!!!😂

(Foto dal web)

''La Scelta non è un processo di selezione tra diverse possibilità, la Scelta è l’atto di volontà, il compimento dell’un...
02/02/2020

''La Scelta non è un processo di selezione tra diverse possibilità, la Scelta è l’atto di volontà, il compimento dell’uno, il luogo, dove pensiero e azione coincidono''.

da ''Sei un genio'' di Pierluigi Lattuada

Indirizzo

Via Dossetti, 8
San Donato Milanese
20097

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