Dr Alberto Carletti

Dr Alberto Carletti Trattamenti Osteopatici e Fisioterapici per la cura, la preparazione atletica ed il benessere del cavallo e del cavaliere.

20/04/2022

Difese e resistenze nel lavoro spesso sono causate da tensioni articolari e rigidità muscolare.

29/09/2020

Rilascio delle tensioni dei muscoli della mandibola.






















Impedire al cavallo di manifestare difese e resistenze è estremamente controproducente...Molto meglio domandarsi cosa st...
13/07/2020

Impedire al cavallo di manifestare difese e resistenze è estremamente controproducente...
Molto meglio domandarsi cosa stia cercando di farci capire.

Era ora...
27/03/2020

Era ora...

29/11/2019

Massaggio profondo per Zefiro
(Deep massage for Zefiro)



















20/11/2019

Problemi al posteriore?

Il tensore della fascia lata (TFL) è un muscolo di cui si sente parlare molto raramente, quando si ricercano le cause di problematiche dell'arto posteriore o di bacino nel cavallo. È relativamente piccolo, ma di grandissima importanza funzionale.
In ambito umano, una sua disfunzione è in grado di fermare completamente un atleta, ma anche chi atleta non è.
La sua inserzione è nella parte laterale della tibia, ma soprattutto in quella parte connettivale e legamentosa che riveste e rinforza rotula e grassella e che è -anatomicamente parlando- molto superficiale.
Potete testare lo "stato di salute" del TFL, eseguendo una manovra come quella del video, ricercando quelle "increspature" della cute: se la struttura è libera non ci saranno reazioni del cavallo. In caso di reazioni di fastidio, il test diventa anche tecnica di rilascio delle tensioni miofasciali.
Vi raccomando però di farlo in sicurezza e senza correre rischi.



















Molti pensano di avere un cavallo correttamente sellato...molti di questi si sbagliano.Assicuratevi che la sella vesta c...
07/11/2019

Molti pensano di avere un cavallo correttamente sellato...molti di questi si sbagliano.
Assicuratevi che la sella vesta correttamente e fatelo posizionandola sul cavallo SENZA agnellino e senza sottosella; tra il garrese ed il canale della sella devono poter passare liberamente tre dita (freccia verde, seconda immagine).
I pannelli della sella devono avere l'imbottitura in buono stato ed un contatto uniforme su tutta la loro lunghezza, in modo da scaricare correttamente il peso sui muscoli paravertebrali.
Il sottopancia deve essere posizionato quattro dita dietro il gomito, e non sotto l'ascella come spesso succede.
Altra cosa fondamentale è che il cavallo abbia una muscolatura della schiena tonica e ben sviluppata.

(Immagine dal web)

Mi raccomando, testiera e chiudibocca ben stretti...Alla fine dei conti comfort e respirazione sono aspetti secondari.  ...
02/11/2019

Mi raccomando, testiera e chiudibocca ben stretti...
Alla fine dei conti comfort e respirazione sono aspetti secondari.



















Impossibile non notare la provenienza da un progetto anatomico comune.
07/10/2019

Impossibile non notare la provenienza da un progetto anatomico comune.



















Molti di voi avranno notato come ci siano diverse scuole di pensiero, per quanto concerne l'appoggio del piede sulla sta...
25/09/2019

Molti di voi avranno notato come ci siano diverse scuole di pensiero, per quanto concerne l'appoggio del piede sulla staffa.
In queste due immagini ho riprodotto due situazioni ben differenti:
In A vediamo che il piede si appoggia sulla staffa scaricando il peso principalmente su quelle che sono le teste dei metatarsi, che per intendersi sono quelle parti ossee che ci sostengono quando ci alziamo sulle punte dei piedi.
In B vediamo che il contatto del piede riguarda fondamentalmente e soprattutto le dita, condizione questa che non permette certo una grande stabilità e che non è adatta a sostenere correttamente il peso del corpo del cavaliere: è una questione di non solidità dell'appoggio, perché costringe ad un iperlavoro tutti i flessori delle dita, ma soprattutto perché più l'appoggio viene spostato verso la punta più aumenta la lunghezza del braccio di leva, con tutti gli ovvi svantaggi biomeccanici, muscolari ed articolari... poiché le dita del piede non hanno la capacità e la possibilità di rappresentare un punto di carico realmente stabile.
Inutile dire quanto sia fondamentale -nell'ottica di un assetto stabile e corretto- un altrettanto corretto appoggio del piede, poiché è proprio il piede che deve sostenere il peso del cavaliere, e se la base è instabile lo sarà anche tutto ciò che poggia su di essa.
Concludo dicendo quanto sia importante utilizzare staffe a panca larga e dotate di una base con rilievi che permettano una solida presa sulla suola.



















Il mio ringraziamento alla redazione di Tuttosteopatia...
11/09/2019

Il mio ringraziamento alla redazione di Tuttosteopatia...

Osteopatia e veterinaria: l'osteopata Carletti da oltre un decennio osteopata umano ed equino, ci racconta l'osteopatia in equitazione

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