01/11/2025
La dipendenza affettiva è una forma di SCHIAVITÙ EMOTIVA che si traveste da passione, da bisogno di vicinanza, da PAURA di restare soli.
L'amore vero non chiede sacrifici, chiede presenza, non annullamento.
Uscirne è possibile, ma richiede coraggio.
Il CORAGGIO di guardare in faccia la PAURA del VUOTO, di riscrivere la propria storia, di smettere di chiedere amore a chi non sa darlo.
Perché la LIBERTÀ EMOTIVA inizia quando smetti di mendicare affetto e impari a riconoscere che TU BASTI a TE STESSO. Roberta Bruzzone Psicologa e Criminologa
DIPENDENZA AFFETTIVA: QUANDO L’AMORE DIVENTA PRIGIONE
La chiamiamo “amore”, ma spesso è tutt’altro.
La dipendenza affettiva è una forma di schiavitù emotiva che si traveste da passione, da bisogno di vicinanza, da paura di restare soli.
Ma in realtà è una catena invisibile che stringe lentamente, fino a soffocare l’identità di chi la vive.
È quando non riesci più a distinguere tra amare e sopravvivere.
Quando ogni gesto dell’altro diventa misura del tuo valore.
Quando il silenzio di chi ami ti fa sentire in colpa, e il suo disprezzo lo interpreti come un segno d’amore distorto, ma pur sempre “amore”.
La dipendenza affettiva nasce quasi sempre da una ferita antica ossia dal bisogno disperato di essere visti, riconosciuti, scelti.
È il risultato di una mancanza che diventa fame. Una fame emotiva che ti spinge a tollerare l’intollerabile pur di non perdere l’altro.
I segnali d’allarme ci sono, ma spesso li ignoriamo:
• Ti senti costantemente in ansia all’idea che l’altro possa allontanarsi.
• Accetti comportamenti umilianti, svalutazioni o silenzi come “normali”.
• Ti scusi anche quando non hai colpa.
• Hai la sensazione di camminare sulle uova per evitare il conflitto.
• Vivi in funzione dei bisogni e degli umori dell’altro, dimenticando i tuoi.
• Ogni volta che provi a distaccarti, senti un vuoto fisico, quasi una crisi d’astinenza.
La dipendenza affettiva non è una scelta consapevole. È un meccanismo di sopravvivenza distorto che si attiva quando crediamo che senza l’altro non possiamo esistere.
Ma l’amore vero non chiede sacrifici, chiede presenza, non annullamento.
Uscirne è possibile, ma richiede coraggio.
Il coraggio di guardare in faccia la paura del vuoto, di riscrivere la propria storia, di smettere di chiedere amore a chi non sa darlo.
Perché la libertà emotiva inizia quando smetti di mendicare affetto e impari a riconoscere che tu basti a te stesso.