noesi_studiodipsicologia

noesi_studiodipsicologia Studio di psicologia

01/12/2025

✨ Autismo ad Alto Funzionamento e Psicoterapia: uno spazio per comprendersi e crescere

Quando parliamo di autismo ad alto funzionamento (o profilo autistico senza compromissioni cognitive o linguistiche significative), è importante ricordare che non si tratta di “un autismo più lieve”, ma di una diversa combinazione di punti di forza e difficoltà, spesso invisibili agli occhi degli altri.

Molte persone con questo profilo vivono quotidianamente sfide legate a:
• gestione delle emozioni e dell’ansia,
• sovraccarico sensoriale,
• comunicazione e interpretazione delle sfumature sociali,
• fatica nel sostenere ritmi e richieste dell’ambiente,
• mascheramento (camuffare i propri tratti per sembrare “neurotipici”), spesso con un alto costo emotivo.

💬 Come può aiutare la psicoterapia?

La psicoterapia non “normalizza” e non mira a eliminare i tratti autistici: il suo scopo è costruire uno spazio sicuro per comprendere meglio se stessi, le proprie esigenze e il proprio modo unico di funzionare.
Un percorso terapeutico può aiutare a:

🌱 Sviluppare consapevolezza delle proprie modalità comunicative, dei trigger emotivi e sensoriali.
🛠️ Trovare strategie pratiche per gestire stress, ansia e sovraccarico.
🎭 Ridurre il mascheramento e promuovere un’identità autentica.
🌍 Comprendere le dinamiche sociali senza sentirsi “sbagliati” o fuori posto.
🤝 Costruire relazioni più soddisfacenti, basate su bisogni e limiti chiari.
💪 Valorizzare punti di forza, come iperfocus, creatività, precisione, pensiero visivo o non convenzionale.

🧠 Un approccio neurodivergent-affirming

La terapia più efficace è quella che riconosce e valorizza la neurodivergenza, evitando interpretazioni patologizzanti.
Significa:
• accogliere il modo di pensare autistico come valido,
• lavorare sulle difficoltà senza negare l’identità,
• collaborare per costruire una vita funzionale e sostenibile, non “adattarsi a ogni costo”.

💙 Essere autistici ad alto funzionamento non significa non aver bisogno di supporto.
Significa avere un modo personale e prezioso di vivere il mondo, che merita comprensione, rispetto e strumenti adeguati.

30/11/2025

🌿 COME CAPIRE SE È IL MOMENTO GIUSTO PER INIZIARE UNA TERAPIA (CBT)

Secondo la Terapia Cognitivo Comportamentale, è utile osservare pensieri, emozioni e comportamenti.
Ci sono alcuni segnali che possono indicare che è tempo di prendersi cura di sé.

1️⃣ I pensieri diventano più veloci, ripetitivi o difficili da gestire

Overthinking, preoccupazioni che tornano continuamente, critiche interne costanti.
La CBT aiuta a riconoscere i pensieri automatici e a ristrutturarli.

2️⃣ Le emozioni iniziano a interferire con la quotidianità

Ansia, tristezza, irritabilità o senso di vuoto che durano da settimane.
Non è debolezza: è un segnale che qualcosa dentro di te chiede ascolto.

3️⃣ I comportamenti cambiano

❌ Eviti situazioni
❌ Procrastini
❌ Ti isoli
❌ Dormi o mangi in modo irregolare
La CBT lavora proprio sul legame tra emozioni e comportamenti, aiutandoti a recuperare equilibrio.

4️⃣ Ti senti “bloccato” e non sai da dove iniziare

Spesso si sa cosa non va, ma manca una direzione chiara.
La CBT offre strumenti pratici e step concreti per tornare a muoversi.

5️⃣ Stai affrontando un cambiamento importante

Lutti, separazioni, diagnosi, stress lavorativo, nuove responsabilità.
La terapia può essere uno spazio protetto per leggere ciò che stai vivendo e trovare strategie.

💬 La verità?

Non serve “stare malissimo” per iniziare una terapia.
Serve solo il desiderio di stare meglio, anche di poco.

La CBT è un percorso che ti accompagna passo dopo passo, con obiettivi chiari e strumenti concreti.

👉 Se senti che qualcosa sta diventando pesante, potrebbe essere il momento giusto per iniziare a prenderti cura di te.

29/11/2025

🌿 La psicoterapia cognitivo-comportamentale: come funziona e perché può aiutare

La psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT) è un approccio psicologico efficace e supportato da numerose evidenze scientifiche. Si basa sull’idea che pensieri, emozioni e comportamenti siano strettamente collegati tra loro: quando impariamo a modificare uno di questi elementi, anche gli altri iniziano a trasformarsi.

La CBT aiuta la persona a riconoscere i pensieri disfunzionali, cioè quelle interpretazioni automatiche che possono influire sul modo in cui viviamo le situazioni quotidiane. Attraverso un percorso guidato, si imparano strategie per ristrutturare questi pensieri e sviluppare una lettura più equilibrata e funzionale della realtà.

Un altro aspetto fondamentale è il lavoro sui comportamenti: spesso alcune abitudini o schemi di evitamento mantengono il disagio. La psicoterapia offre strumenti pratici per sperimentare nuovi modi di agire, più utili e coerenti con gli obiettivi personali.

La CBT è un percorso collaborativo, in cui terapeuta e paziente lavorano insieme, con obiettivi chiari e condivisi. È anche una terapia molto focalizzata sul presente, pur comprendendo la storia personale, e orientata al cambiamento concreto attraverso esercizi, tecniche e riflessioni che proseguono anche al di fuori della seduta.

L’obiettivo non è “cambiare la personalità”, ma favorire il benessere psicologico, migliorare la flessibilità emotiva e promuovere una maggiore qualità della vita attraverso competenze nuove e più funzionali.

29/11/2025

🌟 Disturbo Narcisistico di Personalità: ciò che non si vede a prima vista

Quando pensiamo al narcisismo immaginiamo subito ego smisurato e bisogno di attenzione.
Ma dal punto di vista della psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT), la realtà è molto più profonda.

✨ Dietro l’immagine perfetta c’è spesso una ferita invisibile.
Il DNP nasce da schemi interni come:
• “Valgo solo se eccello”
• “Non posso mostrarmi debole”
• “Ho bisogno che gli altri mi confermino chi sono”

Per proteggersi da queste paure, la persona può mostrare:
🔹 bisogno di ammirazione
🔹 ipersensibilità alle critiche
🔹 rapporti altalenanti tra idealizzazione e svalutazione
🔹 tendenza a evitare ciò che potrebbe farla sentire imperfetta

La CBT lavora proprio su questo contrasto: la distanza tra l’immagine grandiosa e il sé vulnerabile.

🎯 Obiettivo?
Costruire un senso di valore più stabile e autentico, migliorare la gestione delle emozioni e creare relazioni più sicure e soddisfacenti.

💬 In altre parole: non si tratta di “avere un grande ego”, ma di imparare a conoscersi davvero, oltre le difese.

Oggi siamo state felici di partecipare ad una bellissima riunione aperta,piena disperanza senza nessun giudizio.Avere qu...
15/11/2025

Oggi siamo state felici di partecipare ad una bellissima riunione aperta,piena di
speranza senza nessun giudizio.
Avere queste realtà anche a Palermo è un valore aggiunto. Per chi volesse, ecco la locandina.

Come direbbe la CBT: “Cambia un comportamento, e cambierai un pensiero.”     📲💻📞☎️
13/11/2025

Come direbbe la CBT: “Cambia un comportamento, e cambierai un pensiero.” 📲💻📞☎️

12/11/2025
10/11/2025

🧠 Gestire la rabbia con la Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT)

La rabbia non è il nemico.
È un’emozione umana, naturale, che ci segnala quando un nostro limite è stato superato o qualcosa non è giusto per noi.

👉 Il problema non è arrabbiarsi, ma come reagiamo alla rabbia.

Nella psicoterapia cognitivo-comportamentale, si lavora per:

💭 Riconoscere i pensieri che alimentano l’emozione (“Non mi rispettano”, “Devo avere ragione”, “Non è giusto”).
⚡ Ascoltare i segnali del corpo, come tensione, battito accelerato o calore.
🧘‍♀️ Imparare strategie di regolazione, come la respirazione profonda, il “time-out” (una pausa prima di rispondere) e la comunicazione assertiva.

Con il tempo, la rabbia può trasformarsi da esplosione a energia consapevole, utile per:
🌿 mettere limiti,
🌿 difendere i propri bisogni,
🌿 cambiare ciò che non funziona.

✨ Non serve “non arrabbiarsi mai”, ma imparare a farlo in modo sano.
La CBT non elimina le emozioni — ti insegna a comprenderle, gestirle e usarle come risorsa.

💬 Ti capita spesso di trattenere la rabbia… o di esplodere?
Scrivilo nei commenti 👇

🧠 Procrastinazione e impulsività nell’ADHD: due facce della stessa medagliaMolte persone con ADHD si descrivono come “se...
09/11/2025

🧠 Procrastinazione e impulsività nell’ADHD: due facce della stessa medaglia

Molte persone con ADHD si descrivono come “sempre in ritardo”, “incostanti”, o “impulsivi”.
Ma dietro questi comportamenti non c’è mancanza di impegno: c’è un modo diverso di funzionare — e di pensare.

🔄 Il modello cognitivo-comportamentale ci aiuta a capire come funziona questo ciclo:

1️⃣ Evento:
“Devo iniziare un compito importante.”

2️⃣ Pensiero automatico:
“Non so da dove iniziare, tanto finirò per sbagliare.”

3️⃣ Emozione:
Ansia, senso di inadeguatezza.

4️⃣ Comportamento:
Procrastino → mi distraggo → cerco un’attività immediata (impulsività).

5️⃣ Conseguenza:
Sollievo momentaneo → poi senso di colpa → rafforzamento del pensiero iniziale (“Non riesco mai a farcela”).

💬 Risultato: un ciclo che si ripete e alimenta la sfiducia in sé.



💡 Come interviene la CBT:

La terapia cognitivo-comportamentale lavora su due piani:

🧩 Piano cognitivo – “come penso”
👉 Riconoscere i pensieri disfunzionali (“se non lo faccio perfettamente, non vale la pena”)
👉 Ristrutturarli con alternative più realistiche (“posso iniziare con una piccola parte, anche se non è perfetta”).

⚙️ Piano comportamentale – “come agisco”
👉 Scomporre i compiti in micro-obiettivi
👉 Usare timer brevi (5–10 minuti) per iniziare
👉 Allenare la “pausa impulsiva”: fermarsi prima di reagire, respirare, contare fino a 5, poi scegliere.



🌱 Da ricordare:

La procrastinazione e l’impulsività non sono segni di pigrizia o irresponsabilità.
Sono strategie di coping apprese per gestire un sistema attentivo e motivazionale che funziona in modo diverso.

La CBT aiuta a rompere questo schema, sostituendo il giudizio con consapevolezza e azione mirata.



👉 “Non serve cambiare chi sei. Serve solo imparare come funziona il tuo cervello — e lavorare con lui, non contro di lui.”

07/11/2025

💬 Se anche tu credi nel potere del cambiamento mentale, salva questo post e condividilo con qualcuno che ne ha bisogno 💙

✨ Ti senti inadeguato? Non sei solo.A volte quella vocina nella mente sussurra:“Non sono abbastanza bravo.”“Gli altri se...
07/11/2025

✨ Ti senti inadeguato? Non sei solo.

A volte quella vocina nella mente sussurra:
“Non sono abbastanza bravo.”
“Gli altri se ne accorgono.”
“Non dovrei sbagliare così.”

👉 In terapia cognitivo-comportamentale (CBT) impariamo che questi pensieri non sono fatti, ma interpretazioni.
Sono il frutto di schemi mentali che si sono costruiti nel tempo — spesso per proteggerci o per cercare approvazione.

💭 La buona notizia?
Possiamo imparare a riconoscere questi pensieri, metterli in discussione e sostituirli con prospettive più equilibrate.

Ecco un piccolo esercizio:
1️⃣ Quando ti senti “inadeguato”, fermati.
2️⃣ Chiediti: “Qual è la prova che questo pensiero è vero al 100%?”
3️⃣ “Se un amico mi dicesse la stessa cosa, cosa gli risponderei?”

🌱 L’obiettivo non è sentirsi sempre “abbastanza”, ma imparare a non definirci attraverso le nostre insicurezze.

06/11/2025

🌪 Attacchi di panico: cosa succede davvero?

Un attacco di panico può sembrare un fulmine a ciel sereno.
Il cuore accelera, manca l’aria, la testa gira, e può sembrare di perdere il controllo o di stare per morire.
Ma dietro quel momento spaventoso, c’è un sistema nervoso in allarme — che sta solo cercando di proteggerti.

🧠 È una reazione intensa, ma non è pericolosa.
Non stai impazzendo, e non stai perdendo il controllo: è il corpo che reagisce a un picco di stress o ansia.

💬 Ricorda:
• L’attacco passa sempre, anche se sembra infinito.
• Respirare lentamente e concentrarsi su qualcosa di concreto può aiutare.
• Parlare con un professionista può fare una grande differenza.

💛 Non sei solo/a, e non c’è nulla di “sbagliato” in te.
Ciò che oggi ti spaventa può diventare qualcosa che impari a gestire.

Indirizzo

San Giuseppe Jato
90048

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