Dott.ssa Lucia Bacciottini fisioterapista

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30/10/2025

🎉 È di nuovo giovedì! Benvenuti ad un nuovo episodio di “Muscolandia: esplorando la mappa dei muscoli!” 🎉

Oggi ci tuffiamo nel torace profondo, là dove il respiro incontra la stabilità: parliamo del muscolo trasverso del torace (o trasverso toracico), un muscolo piatto, nascosto, ma essenziale nel nostro sistema respiratorio!

Un vero muscolo silenzioso, che lavora nell’ombra.. ma se smette di farlo, il respiro cambia!

Dettagli anatomici

Il trasverso del torace è un muscolo respiratorio espiratorio, situato all’interno della parete toracica anteriore, nella parte più profonda.

Origina dalla superficie posteriore del processo xifoideo e parte inferiore dello sterno e si inserisce sulle facce interne delle cartilagini costali dalla 2ª alla 6ª costa

Innervazione: nervi intercostali (T2–T6)

Funzioni principali

Abbassa le coste durante l’espirazione forzata, stabilizza la parete toracica anteriore e collabora con il diaframma per regolare la pressione intratoracica.

Tipi di dolore

Il trasverso del torace raramente è la causa diretta di dolore, ma può essere coinvolto in rigidità toracica anteriore in respirazione alta e bloccata, senso di costrizione toracica, soprattutto in persone ansiose o iperventilanti, dolore toracico atipico (es. in pazienti ipocinetici), tensione da eccessiva espirazione forzata (es. cantanti, suonatori di flauti, sportivi).

Funzione quotidiana

Lavora senza sosta ogni volta che espiriamo in modo intenso o controllato come nel parlare a lungo, cantare, soffiare, fischiare, espellere l’aria forzatamente (colpi di tosse, starnuti, esercizi respiratori).

Lavora durante l’attività fisica intensa e in fase di recupero post-sforzo.

Un muscolo discreto, ma fondamentale per dare voce e controllo alla nostra espirazione!

Esercizio di allungamento (Stretching respiratorio toracico anteriore)

1. Sdraiati su un tappetino con una palla morbida sotto la parte centrale dello sterno (tra manubrio e xifoide)
2. Appoggia le braccia a terra in apertura a T
3. Inspira profondamente, poi espira lasciando che il torace “si sciolga” verso la palla
4. Rimani in posizione per 2-3 minuti, respirando lentamente

Rilassa e mobilizza i muscoli profondi anteriori del torace, incluso il trasverso.

Esercizio di rinforzo (Espirazione attiva contro resistenza)

1. Siediti dritto, prendi una cannuccia o un dispositivo di espirazione (come un PEP Trainer)
2. Inspira profondamente, poi espira lentamente cercando di mantenere un flusso costante
3. Concentrati sull’attivazione dei muscoli profondi dell’addome e del torace
4. Ripeti per 8-10 respirazioni, 2-3 volte

Rafforza l’intera catena espiratoria, incluso il trasverso del torace.

🔬 Curiosità scientifica

Sapevi che il trasverso del torace è visibile in molte dissezioni anatomiche, ma spesso trascurato nei testi clinici? Eppure svolge un ruolo chiave nella modulazione della pressione intratoracica e nella protezione del cuore, essendo proprio adiacente al pericardio e ai grossi vasi.

Nella chirurgia toracica, viene spesso sezionato.. ma la sua funzione viene compensata da altri muscoli respiratori secondari!

Conclusione

Il trasverso del torace è uno dei muscoli dimenticati della respirazione, ma la sua azione espiratoria e stabilizzante lo rende un elemento chiave per chi lavora con il fiato, la postura e la consapevolezza del corpo.

E allora.. respira, senti, allena. Ci vediamo giovedì prossimo con un nuovo episodio di “Muscolandia”, dove ogni muscolo ha il suo spazio.. anche se nascosto dietro lo sterno! 🤭

30/10/2025

Scopri consigli pratici e approfondimenti sul benessere fisico e la fisioterapia. Leggi i nostri articoli su EduCare Fisio.

30/10/2025

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30/10/2025

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30/10/2025

🎉 È di nuovo giovedì! Benvenuti ad un nuovo episodio di “Muscolandia: esplorando la mappa dei muscoli!” 🎉

Oggi scendiamo verso il tronco per incontrare un muscolo.. che fa da cintura, da freno, da moltiplicatore di forza e da cintura da boxe: l’obliquo esterno dell’addome!

Un muscolo fondamentale per la postura, il respiro, i movimenti torsionali e.. la famosa “tartaruga”!

Dettagli anatomici

L’obliquo esterno (o obliquo maggiore) è il più superficiale dei muscoli addominali laterali. Origina dalle superfici esterne delle ultime 5-6 coste (5ª–12ª) e si inserisce sulla cresta iliaca anteriore, legamento inguinale, linea alba e aponeurosi anteriore.

Innervazione: nervi intercostali T5–T12.

Funzioni principali

Flessione del busto (bilaterale), rotazione del tronco dal lato opposto (es: dx ruota a sinistra), inclinazione laterale (monolaterale), espulsione e contenimento viscerale (tosse, vomito, parto, defecazione), oltre ad essere un supporto respiratorio espiratorio.

Tipi di dolore

Può essere coinvolto in diverse condizioni, tra cui tensioni muscolari da movimenti torsionali (es. golf, tennis, sollevamenti sbilanciati), pubalgie da iperattività della porzione bassa, dolori costali o parietali per trigger point attivi, alterazioni posturali in caso di debolezza o compenso unilaterale, con dolore irradiato alla regione inguinale o lombare laterale.

Funzione quotidiana

Lavora in tantissime azioni comuni!

Ruotare il busto per guardare dietro, scendere dal letto in torsione, soffiare forte (es. candeline!), tossire o starnutire, stringere l’addome per contenere la p**ì, portare oggetti pesanti lateralmente..

È uno degli stabilizzatori più attivi del core.

Esercizio di allungamento (Stretching laterale in torsione)

1. In piedi, alza il braccio destro sopra la testa
2. Inclina il busto verso sinistra e ruotalo leggermente all’indietro
3. Sentirai stirare il fianco destro e l’area costale anteriore
4. Mantieni per 20-30 secondi, respira profondamente, poi cambia lato

Aiuta a ridurre tensioni laterali e migliorare la mobilità toracica.

Esercizio di rinforzo (Anti-rotazione con elastico)

1. Fissa un elastico all’altezza del petto e posizionati in piedi, di lato rispetto al punto di ancoraggio.
2. Tieni le mani unite davanti al petto, con il corpo eretto e stabile.
3. Spingi lentamente le braccia in avanti, resistendo alla trazione dell’elastico che tende a ruotarti.
4. Mantieni la posizione per 3–5 secondi, poi rientra controllando il movimento.
5. Ripeti 8–10 volte per lato.

È uno degli esercizi più intelligenti per gli obliqui: non ruoti, resisti alla rotazione. Ed è proprio qui che il muscolo dimostra la sua vera funzione: stabilizzare, frenare e coordinare.

🔬 Curiosità scientifica

Sapevi che l’obliquo esterno lavora in coppia incrociata con l’obliquo interno controlaterale?
È il famoso “gioco a forbice” che permette rotazione, stabilizzazione e trasferimento di forza dal tronco agli arti!

Inoltre, è attivo anche nella respirazione espiratoria forzata, e viene coinvolto precocemente in strategie posturali in caso di dolore lombare!

Conclusione

L’obliquo esterno è più di un semplice “muscolo dell’addome”: è un motore centrale, un freno di sicurezza, un protettore viscerale e un compagno invisibile di ogni torsione o espirazione profonda.

Allenalo, stiralo, consapevolizzalo.. e ti ritroverai con un core più forte, stabile e reattivo! 😁

Ci vediamo giovedì prossimo con un nuovo episodio di “Muscolandia”, dove il corpo prende forma, forza e.. funzione! 🤗

24/09/2025

𝗛𝗔𝗜 𝗠𝗔𝗜 𝗦𝗘𝗡𝗧𝗜𝗧𝗢 𝗣𝗔𝗥𝗟𝗔𝗥𝗘 𝗗𝗜 𝗟𝗜𝗣𝗘𝗗𝗘𝗠𝗔?

Gambe pesanti, gonfiore che non passa, difficoltà nella mobilità… non sempre è solo “ritenzione”.

Non si tratta di un semplice inestetismo, ma di una patologia cronica e sottovalutata, che può colpire donne di ogni età e avere un forte impatto sulla qualità della vita.

👉 𝐂𝐨𝐧 𝐋𝐢𝐩𝐨𝐌𝐨𝐯𝐞 𝐢𝐧𝐚𝐮𝐠𝐮𝐫𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐮𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨: 𝐦𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐦𝐢𝐫𝐚𝐭𝐨, 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐟𝐢𝐜𝐨 𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐢𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐢 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚, 𝐠𝐮𝐢𝐝𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐨𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐞 𝐜𝐡𝐢𝐧𝐞𝐬𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢.

Obiettivo: ridurre dolore e gonfiore, migliorare la qualità della vita e ricostruire un corpo più libero e resiliente.

𝐓𝐢 𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐥𝐥’𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐮𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞:

📅 𝐌𝐞𝐫𝐜𝐨𝐥𝐞𝐝𝐢̀ 𝟏 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 – 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟖.𝟎𝟎
📍 𝐕𝐢𝐭𝐚𝐥 𝐂𝐞𝐧𝐭𝐞𝐫, 𝐄𝐦𝐩𝐨𝐥𝐢

Con 𝑳𝒖𝒄𝒊𝒂 𝑩𝒂𝒄𝒄𝒊𝒐𝒕𝒕𝒊𝒏𝒊 (fisioterapista) ed 𝑬𝒍𝒆𝒐𝒏𝒐𝒓𝒂 𝑵𝒊𝒔𝒕𝒓𝒊 (chinesiologa)

Dal 7 ottobre il percorso LipoMove sarà attivo ogni lunedì e mercoledì alle 18.00.

📩 𝐏𝐫𝐞𝐧𝐨𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐨𝐛𝐛𝐥𝐢𝐠𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 a info@vitalcenter.it

Tutti i dettagli: https://vitalcenter.it/lipomove-lipedema-empoli/

24/09/2025

IL CORE NON È UN ADDOMINALE: È UN DIAFRAMMA INCONTRATO PER CASO DA TRE VECCHI AMICI.

Guarda bene quest’immagine.
Se ti aspettavi di vedere solo un bel retto dell’addome scolpito.. stai guardando nel posto sbagliato. Qui c’è qualcosa di molto più potente.

Il Core come cilindro funzionale!

In alto: il diaframma.
In basso: il pavimento pelvico.
Davanti: il trasverso dell’addome.
Dietro: il multifido.

Quattro elementi apparentemente lontani, che insieme creano la tua cintura di forza, stabilità e controllo.

Immaginalo come una lattina di alluminio. Resiste a pressioni enormi se chiusa bene. Ma se premi su un lato o la buchi.. collassa. È questo il segreto del core: la pressione intra-addominale ben distribuita.

Non crunch, non addominali alti, non plank infiniti fatti male. Ma equilibrio tra spinta e contenimento.

Test di consapevolezza rapida

Sdraiati supino, gambe flesse, mani sull’addome.
1. Inspira: senti il torace aprirsi lateralmente?
2. Espira lentamente: il ventre si appiattisce da solo o lo stai forzando?
3. Premi leggermente con le dita sotto l’ombelico: riesci a percepire il trasverso che si attiva senza sollevare le coste o contrarre i glutei?
4. Ora pensa al pavimento pelvico: riesci a “chiuderlo” senza stringere le cosce?
5. Infine.. riesci a fare tutto questo senza bloccare il respiro?

Se almeno uno di questi passaggi ti ha fatto sudare.. benvenuto nel vero lavoro sul core.

Il core non serve solo per avere la pancia piatta.

Serve per stabilizzare la colonna, respirare meglio, ridurre il dolore lombare, migliorare l’equilibrio, favorire la mobilità, proteggere il pavimento pelvico e coordinare forza e fluidità nei movimenti quotidiani, per dire alcune funzioni..

Frase che cambia tutto? Non sei tu che devi controllare il core. È il core che dovrebbe controllare te.. silenziosamente, in ogni gesto.

Curiosità: il muscolo trasverso si attiva 200 millisecondi prima di ogni movimento dell’arto superiore in soggetti sani. Nei soggetti con lombalgia cronica.. no. 😅
E questo fa tutta la differenza del mondo.

Rieducare il core significa rieducare il corpo alla vita. Perché il core non è solo un centro anatomico. È un centro di comando.

E oggi, finalmente, lo hai visto per ciò che è: un cilindro intelligente, dinamico e vitale. Proprio come te. 💞

24/09/2025

IL DOPPIO GIOCO DELL’ILEOPSOAS: TRA POSTURA E POTENZA

Guarda bene questa immagine.
Non è solo una rappresentazione anatomica.
È una confessione posturale.

L’ileopsoas non è solo un flessore dell’anca. E questo ormai lo sappiamo, vero?
È anche uno stabilizzatore profondo, attivatore anticipatorio e modificatore della curvatura lombare.
E proprio lì si gioca la sua ambiguità funzionale.

Cosa ci mostra l’immagine?

L’ileopsoas origina dalla colonna lombare (corpi vertebrali e processi trasversi di L1–L5). Si inserisce sul piccolo trocantere del femore. Quando si contrae, esercita una forza che tira anteriormente la colonna lombare. Contemporaneamente, genera una rotazione anteriore del bacino.

Risultato? Aumento della lordosi lombare, carico aumentato sui dischi e sulle faccette articolari, potenziale iperattività compensatoria in soggetti sedentari, ansiosi, o instabili.

Domanda ai colleghi: la persona con lombalgia che stai trattando ha uno psoas “corto” o ha uno psoas iperattivo, retratto, sovrautilizzato perché il diaframma è ipomobile o il trasverso addominale è assente?

Alcuni effetti biomeccanici della retrazione dello psoas sono l'aumento della compressione lombare, la limitazione dell’estensione dell’anca, la rotazione anteriore del bacino, l'inibizione dei glutei (per via della posizione sfavorevole) e alterazioni del cammino e compensi su ginocchio o piede

Lavorare sull’ileopsoas significa quindi ripristinare la mobilità di anca e bacino, ridurre la compressione lombare, migliorare la sinergia con diaframma e addominali profondi e promuovere il controllo neuromotorio, non solo l’allungamento.

Curiosità clinica

Lo psoas ha connessioni fasciali con il diaframma. Un diaframma contratto o disfunzionale può contribuire a mantenere lo psoas in uno stato di tensione cronica.
Il risultato? Respiro corto, instabilità lombopelvica, e dolore.. che non passa con un semplice stretching.

Esercizio di consapevolezza

Prova a sederti in una posizione eretta per qualche minuto.
Rilassa volontariamente lo psoas destro.
Ora inspira profondamente e cerca di attivare il trasverso senza spingere in avanti la colonna lombare.
Lo senti il “rilascio” nella parte anteriore dell’anca?
Benvenuto nel controllo neuro-mio-fasciale.

Lo psoas non è solo un muscolo. È una cerniera tra postura, respiro, emozione e movimento. Ignorarlo significa rincorrere i sintomi. Comprenderlo.. significa finalmente ascoltare la radice del problema.

E come ci insegna la clinica: il corpo non mente. Ma bisogna sapere dove ascoltare.

24/09/2025
24/09/2025
24/09/2025
Sarò assente dal lavoro x le vacanze dal 11 al 29 agosto compresi. X urgenze dal 20 agosto Vital Center - Riabilita a Em...
09/08/2025

Sarò assente dal lavoro x le vacanze dal 11 al 29 agosto compresi. X urgenze dal 20 agosto Vital Center - Riabilita a Empoli e Federica lotti a San Miniato basso.

Indirizzo

Piazza Via Cuoco, 1
San Miniato Basso
56028

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:00
15:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
15:00 - 20:00
Giovedì 15:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 13:00
15:00 - 20:00

Telefono

+393387110913

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chi sono

mi piace studiare il corpo umano e sono curiosa di capire e approfondire cosa succede quando ci muoviamo, perchè compare il dolore e come posso fare er far star bene le persone.

perciò dopo il master in Terapia Manuale non ha mai smesso di aggiornarmi, attraverso corsi e convegni.

mi occupo principalmente della riabilitazione delle problematiche della salute della donna:

donna operata al seno