Dott.ssa Francesca Menanno Biologa Nutrizionista - Soulinfood

Dott.ssa Francesca Menanno Biologa Nutrizionista - Soulinfood Biologa Nutrizionista
Specialista in Scienza dell'Alimentazione
Counsellor alimentare

10/11/2025

🍎L’alimentazione in gravidanza non influisce solo sul benessere della madre, ma può avere effetti duraturi anche sulla salute del nascituro.Negli ultimi anni si è registrato un aumento di complicanze come diabete gestazionale, eccessivo aumento di peso e preeclampsia, condizioni influenzate - almeno in parte - dallo stile di vita e dalle abitudini alimentari.

📚Una recente revisione della letteratura scientifica ha analizzato il potenziale della dieta Mediterranea nel prevenire alcune di queste complicanze. Le evidenze più solide
suggeriscono benefici in termini di miglioramento della sensibilità insulinica, controllo del peso corporeo e riduzione dell’infiammazione sistemica, mentre i dati risultano ancora non del tutto univoci per quanto riguarda la preeclampsia. Nel complesso, tuttavia, l’aderenza alla dieta Mediterranea sembra associarsi a un minor
rischio di complicanze gestazionali, confermando l’importanza di promuovere l’educazione alimentare prenatale e modelli dietetici equilibrati come strategia chiave per tutelare la salute della madre e del futuro bambino👶🏻

Se vuoi approfondire, trovi l’articolo completo nella Newsletter n°61 al seguente link: https://sinu.it/category/newsletter/

Fonte👉🏼Sharma et al. Impact of Mediterranean Diet Adherence During Pregnancy on Preeclampsia, Gestational Diabetes Mellitus, and Excessive Gestational Weight Gain: A Systematic Review of Observational Studies and Randomized Controlled Trials. Nutrients. 2025 May 20;17(10):1723.

09/11/2025

Colorectal cancer rates in young people under 54 have risen by 11 percent in the last 20 years. But what's behind this alarming trend?

A study reveals a surprising potential link—colibactin, a toxin produced by E. coli and other bacteria that can damage DNA. Could this finding change the future of colon cancer prevention and earlier detection?

Learn more about how colibactin can go rogue and other new research into early colon cancer: https://on.natgeo.com/4op5jbt

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07/11/2025

❤️

Morto lo scienziato che, assieme a Francis Crick, ha rivoluzionato la biologia moderna.

Leggi l'articolo completo su Rainews.it

07/11/2025
07/11/2025

Dai social media alle riviste scientifiche, negli ultimi anni si è parlato di digiuno intermittente come di una “rivoluzione metabolica” capace di migliorare peso, glicemia, colesterolo e longevità. Ma cosa ci dice oggi la scienza?🤔

Una nuova e importante meta-analisi pubblicata su The BMJ ha analizzato quasi 100 studi randomizzati, per un totale di oltre 6.500 partecipanti, confrontando le diverse strategie di digiuno intermittente come il time-restricted eating (mangiare in finestre temporali limitate), il whole-day fasting e l’alternate-day fasting con la restrizione calorica tradizionale e con diete senza controllo calorico⏰

📊I risultati? Meno entusiasmanti di quanto molti titoli facciano credere. Tutte le strategie, compresa la restrizione calorica continua, portano a una perdita di peso modesta rispetto a un’alimentazione “libera”. Ma quando si confrontano tra loro, il digiuno intermittente non mostra vantaggi clinicamente rilevanti. Solo l’alternate-day fasting ha prodotto un effetto statisticamente significativo rispetto alla restrizione calorica - circa 1,3 kg in più di perdita di peso - ma si tratta di una differenza piccola e probabilmente irrilevante dal punto di vista
clinico. Inoltre, gli effetti sui principali parametri cardiometabolici (colesterolo HDL, trigliceridi, glicemia, pressione arteriosa) non differiscono in modo consistente tra digiuno intermittente e restrizione calorica.

📆E ciò che spesso viene dimenticato è che quasi tutti gli studi inclusi durano meno di 6 mesi: non sappiamo quindi quanto queste strategie siano sostenibili nel lungo periodo, né se i risultati si mantengano nel tempo.

I benefici osservati sembrano dipendere principalmente dalla riduzione complessiva delle calorie. E questo è un punto cruciale: non esistono scorciatoie metaboliche che possano sostituire l’importanza di un’alimentazione equilibrata, variata e compatibile con la propria vita quotidiana.

Fonte👉🏼Semnani-Azad et al. Intermittent fasting strategies and their effects on body weight and other cardiometabolic risk factors: systematic review and network meta-analysis of randomised clinical trials. BMJ. 2025 Jun 18;389:e082007.

25/10/2025
23/10/2025

📚Una recente meta-analisi pubblicata su Clinical Nutrition ha esaminato diversi studi clinici su adulti affetti da patologie croniche come diabete, obesità e malattie cardiovascolari, per valutare gli effetti della dieta Mediterranea, sia da sola sia in combinazione con l’attività fisica, sulla composizione corporea.

📊I risultati mostrano che la sola dieta Mediterranea ha un effetto favorevole su parametri metabolici come l’indice di massa corporea (BMI), il tessuto adiposo viscerale e la massa magra, anche in assenza di esercizio. Tuttavia, quando la dieta Mediterranea è stata affiancata all’attività fisica, i benefici diventano molto più evidenti e clinicamente rilevanti: si registrano infatti riduzioni significative di peso, BMI, girovita, grasso corporeo e grasso viscerale.

🍎La dieta Mediterranea da sola può quindi essere un alleato importante per migliorare alcuni parametri metabolici, ma se l’obiettivo è ottenere cambiamenti più evidenti nella composizione corporea – come riduzione del peso, del girovita o della massa grassa – allora l’abbinamento con l’attività fisica è fondamentale.

Fonte👉🏼Sood S, Sylivris AL, Sualeheen A, et al. The effects of Mediterranean diet with and without exercise on body composition in adults with chronic disease: A systematic review and meta-analysis of clinical trials. Clin Nutr. Published online June 27, 2025.

18/10/2025

In the more than 20 years since the term “microplastics” was first coined, a rapidly growing body of research has consistently shown how pervasive and problematic the pollutants have become.

A 2024 Science Review provides an overview of this research and the progress made in understanding microplastics.

Learn more: https://scim.ag/468HCMu

29/09/2025

🦠Nel corso dell’evoluzione, il microbiota umano si è sviluppato in ambienti naturali e rurali, caratterizzati da un’elevata esposizione a microrganismi utili e da un’alimentazione ricca di fibre. Con l’industrializzazione, però, queste condizioni si sono profondamente modificate,
portando a una significativa riduzione della diversità microbica, alla perdita di batteri benefici e alla diffusione di specie proinfiammatorie. Questa alterazione è stata associata all’aumento delle malattie croniche non trasmissibili nei Paesi industrializzati.

📚Un recente studio ha dimostrato che è possibile reintrodurre nel microbiota intestinale umano alcune specie microbiche benefiche, chiamate “old friends”, un tempo comuni nelle popolazioni non industrializzate ma oggi quasi scomparse nei contesti occidentali. Il recupero di queste specie può avvenire attraverso interventi dietetici mirati👇🏼

Lo studio, condotto in Canada, ha coinvolto adulti che hanno seguito una “dieta di ripristino” ispirata all’alimentazione tradizionale della Papua Nuova Guinea, combinata con l’assunzione del batterio Limosilactobacillus reuteri PB-W1, isolato da popolazioni rurali e ormai raro nei Paesi industrializzati. La dieta proposta era prevalentemente vegetale e priva di alimenti trasformati🍎

I risultati sono stati promettenti: i partecipanti hanno mostrato una riduzione del peso corporeo, dei livelli di glucosio e colesterolo a digiuno, una diminuzione dei marcatori infiammatori e un aumento degli acidi grassi a corta catena, prodotti dalla fermentazione delle fibre da parte del microbiota. Tutto ciò suggerisce che è possibile recuperare alcune funzioni microbiche benefiche, ma che ciò richiede un’alimentazione consapevole e
nutrizionalmente adeguata. Tuttavia, studi futuri saranno necessari per confermare questi effetti su popolazioni diverse e con approcci dietetici alternativi.

Per ulteriori informazioni, trovate l’articolo completo nella Newsletter n’60: https://sinu.it/2025/07/23/newsletter-60-2025/

Indirizzo

Via Roma, 34 P. T
San Severo
71016

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