07/05/2022
L’unità cranio-cervico-mandibolare possiede un sistema propriocettivo di altissima efficienza e sensibilità, data l’enorme e vitale importanza degli organi e delle strutture in essa contenuta.
L’apparato è composto dai denti, dalle mascelle, dai muscoli della masticazione, dall’epitelio, dalle articolazioni temporo-mandibolari e dai nervi che controllano queste strutture.
Un suo scorretto allineamento, su qualunque piano, causato da problematiche che stomatognatiche può determinare compensazioni posturali meccaniche e riflesse che interessano in vari gradi, tutto il corpo.
Ricerche hanno dimostrato che quasi la metà degli aspetti sensoriali e motori del cervello sono dedicati all’area dentale. Quindi, approssivamente metà delle programmazioni nel cervello-computer, in controllo del corpo, viene dal sistema dentale.
Prima di estrarre denti, o mettere apparecchi invadenti o espansori con molle potenti, è quindi bene sapere che la malocclusione può creare interferenze con il sistema nervoso, la colonna vertebrale e lo scheletro in generale. Da qui la necessità di valutare con attenzione l'origine del problema dentale per evitare di creare altri problemi a partire da quello posturale.
Chi sente un click quando apre e chiude la bocca, oppure digrigna i denti, o serra la mandibola nel sonno, o soffre di vertigini di cui non si conosce la causa, o sente un improvviso acufene (ronzio o rumore nell’orecchio) o ha problemi di difficile soluzione quali emicrania, cefalea persistente, oppure torcicollo o dolori articolari ricorrenti dovrebbe ricevere una valutazione chiropratica specifica.
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Source:https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/8568431/