31/10/2025
Informazioni utili sulle detrazioni fiscali per le spese funebri.
In un momento delicato come quello della perdita di una persona cara, può risultare difficile affrontare con lucidità gli aspetti pratici e amministrativi legati all’organizzazione dell’ultimo saluto.
Desideriamo pertanto fornire alcune informazioni utili riguardo alle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente per le spese funebri.
È importante ricordare che le spese sostenute per il funerale di una persona deceduta, regolate principalmente dall'art. 15 del TUIR, possono beneficiare di una detrazione IRPEF del 19%, fino a un importo massimo di 1.550 euro per ciascun decesso (e non per periodo d’imposta).
Di conseguenza, l’ammontare massimo detraibile è pari a 294,50 euro, indipendentemente dal totale speso, anche nel caso in cui la spesa sia stata suddivisa tra più soggetti.
La detrazione spetta a chi ha effettivamente sostenuto il costo, senza vincoli legati al grado di parentela con il defunto e può essere applicata alle seguenti tipologie di spese:
◇ servizi cimiteriali
♤ trasporto funebre
♧ onorario dell'agenzia funebre
♡ cremazioni e tumulazioni
☆ acquisto di articoli funebri
É necessario che il pagamento avvenga con mezzi tracciabili (carte di credito, bonifico, ecc).
Articolo 2751 del Codice Civile – Priorità delle spese funebri e di altri crediti
Secondo l’articolo 2751 del Codice Civile, alcuni tipi di crediti — come le spese funebri necessarie, le spese mediche e gli alimenti dovuti per legge — hanno un privilegio generale sui beni mobili del debitore.
In parole semplici, questo significa che, se una persona ha dei debiti o si apre una successione dopo la sua morte, questi crediti vengono pagati prima degli altri.
Ad esempio, le spese sostenute per un funerale considerato “necessario” devono essere rimborsate prima di altri debiti, perché la legge riconosce l’importanza di garantire una sepoltura dignitosa e di coprire i bisogni essenziali delle persone.