Dott. Piero Liotta biologo nutrizionista

Dott. Piero Liotta biologo nutrizionista Visite nutrizionali in studio. Programmi dietetici personalizzati in condizioni fisiologiche e patologiche. Alimentazione per sportivi.

Diete chetogeniche, vegetariane, vegane.

La frase “Mangio pochissimo, ma non dimagrisco” è molto più comune di quanto si pensi, non indica né scarsa volontà né u...
09/11/2025

La frase “Mangio pochissimo, ma non dimagrisco” è molto più comune di quanto si pensi, non indica né scarsa volontà né un corpo “bloccato”: è semplicemente il risultato di come funziona davvero la fisiologia umana.

✅ 1. Sottostimare le calorie è normale, non un errore

La letteratura scientifica mostra che quasi tutte le persone anche professionisti, tendono a sottovalutare l’energia introdotta. Porzioni apparentemente piccole, condimenti “invisibili”, assaggi, frutta secca, bevande, cucchiaini di olio: tutto questo può alzare molto il totale calorico senza che la percezione lo registri.

Non è disattenzione: è biologia e psicologia.

✅ 2. Le calorie non si valutano giorno per giorno, ma su base settimanale. È tipico ricordare i giorni “leggeri” e dimenticare quelli più ricchi. Ma basta: un paio di cene abbondanti, un weekend più calorico, piccoli snack aggiuntivi, per compensare completamente un deficit creato nei giorni precedenti.

Il corpo ragiona sulla media, non sul singolo giorno.

✅ 3. Il metabolismo si adatta quando si mangia meno

Ridurre troppo l’apporto energetico fa scendere:

-la termogenesi

-l’energia spontanea durante la giornata

-i movimenti inconsci (NEAT)

Senza accorgertene, inizi a muoverti meno: stai più seduto, cammini meno, ti agiti meno. Questo può ridurre il consumo anche di diverse centinaia di calorie.

✅ 4. Fame, stress e sonno influenzano tutto

La sensazione di fame non è un indicatore affidabile delle calorie mangiate. Dormire poco, essere stressati o seguire diete troppo rigide altera gli ormoni che regolano l’appetito, spingendo il corpo a voler “recuperare” energia.

✅ 5. Cambia anche la composizione corporea

-A volte il peso resta stabile, ma:

-aumenti massa muscolare

-riduci grasso

Trattieni più o meno acqua

-varia il glicogeno

Risultato: il peso non si muove, ma il corpo sì.

✅ Conclusione

Quando sembra di “mangiare poco ma non dimagrire”, nella maggior parte dei casi accade questo:
👉 Mangiamo meno di quanto pensiamo, ma anche meno di quanto bruciamo e il corpo si adatta riducendo il consumo.

Negli ultimi anni il b***o ghee è diventato un alimento di tendenza nel mondo del benessere e della nutrizione funzional...
05/11/2025

Negli ultimi anni il b***o ghee è diventato un alimento di tendenza nel mondo del benessere e della nutrizione funzionale. Deriva dal b***o chiarificato, cioè privato di acqua, lattosio e proteine del latte. Ma davvero è più salutare? Analizziamo i principali miti con un approccio scientifico 👇

❌ Mito 1: “Il ghee non influisce sul colesterolo”
➡️ Falso. Il ghee contiene grassi saturi (circa 65–70%), in particolare acido palmitico e acido miristico, che possono innalzare i livelli di colesterolo LDL (“colesterolo cattivo”) se consumati in eccesso.
Alcuni studi indicano un possibile aumento del colesterolo totale e LDL in diete ad alto contenuto di ghee, soprattutto in soggetti predisposti a rischio cardiovascolare ❤️‍🩹.

❌ Mito 2: “È completamente privo di lattosio e caseina”➡️ Parzialmente vero.
Durante il processo di chiarificazione, lattosio e proteine del latte vengono quasi del tutto rimossi, ma possono restare tracce residue. 👉 Chi è intollerante al lattosio in forma lieve può spesso tollerarlo, ma per chi è allergico alle proteine del latte, il ghee non è sicuro ⚠️.

❌ Mito 3: “È più leggero e digeribile”
Il ghee è più concentrato del b***o perché privo di acqua e solidi del latte, ma questo lo rende anche più calorico (≈ 900 kcal/100 g). Non esistono prove robuste che lo rendano più digeribile: la percezione di “leggerezza” è soggettiva, non fisiologica 🧬.

✅ Verità: “È più stabile alle alte temperature”
Il ghee ha un punto di fumo di circa 250°C, superiore a quello del b***o (≈175°C). Questo lo rende più stabile durante la cottura e meno incline a produrre composti ossidativi dannosi (come aldeidi e radicali liberi) 🔥.

📊 In sintesi:
🧈 Il ghee non è un superfood, ma un grasso come altri. Un consumo moderato può rientrare in una dieta equilibrata. ❤️ Da limitare in presenza di ipercolesterolemia o rischio cardiovascolare.
🍳 Ottimo per cotture ad alte temperature, ma non più “sano” del b***o in termini nutrizionali. Il b***o ghee non è magico, ma nemmeno dannoso se usato con consapevolezza. Come per ogni alimento ricco di grassi, la chiave è la quantità e il contesto.

Spesso usiamo fame e appetito come sinonimi, ma in realtà indicano due meccanismi distinti che coinvolgono corpo e mente...
31/10/2025

Spesso usiamo fame e appetito come sinonimi, ma in realtà indicano due meccanismi distinti che coinvolgono corpo e mente. Comprendere la differenza tra i due è essenziale per imparare ad ascoltare i propri bisogni reali e sviluppare un rapporto più equilibrato con il cibo.

🧬 La fame: un bisogno biologico

La fame è un segnale fisiologico: nasce quando l’organismo ha reale necessità di energia.
È regolata da ormoni come grelina (che stimola la fame) e leptina (che segnala sazietà) e controllata dall’ipotalamo. Si manifesta con segnali fisici come calo di concentrazione, brontolii allo stomaco, irritabilità o stanchezza. Ascoltarla significa rispettare i bisogni del corpo e mantenere l’equilibrio metabolico.
Ignorarla troppo a lungo può invece alterare i segnali di regolazione e favorire episodi di fame incontrollata.

🧠 L’appetito: un desiderio psicologico

L’appetito è invece un impulso emotivo e sensoriale: è il desiderio di mangiare anche in assenza di reale fame.
Può essere attivato da stimoli esterni (vista, odore, contesto sociale) o da stati interni (stress, ansia, noia).
Coinvolge il sistema di ricompensa cerebrale e può portare a mangiare “con la mente” più che con il corpo.
Riconoscerlo aiuta a migliorare la consapevolezza alimentare e a gestire il cibo con equilibrio.
Allenarsi a distinguere questi due impulsi è una forma di educazione alimentare emotiva.

🤝 Nutrizione e Psicologia: una collaborazione essenziale

La distinzione tra fame e appetito non è solo teorica: ha implicazioni concrete nel percorso di salute.
Il nutrizionista aiuta a soddisfare i bisogni biologici e a costruire un piano alimentare bilanciato.
Lo psicologo supporta la gestione delle emozioni e dei comportamenti legati al cibo. Lavorando insieme, queste due figure possono favorire un approccio integrato, realistico e duraturo, in cui corpo e mente collaborano per il vero benessere. Solo un lavoro sinergico permette di trasformare l’alimentazione da gesto automatico a scelta consapevole e sostenibile.
In sintesi: nutrire il corpo e comprendere la mente sono due facce dello stesso percorso di salute.

🌿 La SIBO (Small Intestinal Bacterial Overgrowth) è una condizione in cui i batteri si moltiplicano in eccesso nell’inte...
28/10/2025

🌿 La SIBO (Small Intestinal Bacterial Overgrowth) è una condizione in cui i batteri si moltiplicano in eccesso nell’intestino tenue, causando disturbi digestivi e malassorbimento dei nutrienti.

⚠️ Sintomi più comuni

-Gonfiore e meteorismo dopo i pasti

-Dolori o crampi addominali

-Diarrea o stitichezza

-Nausea e stanchezza

-Carenze di ferro e vitamina B12

Spesso i sintomi vengono confusi con la sindrome dell’intestino irritabile (IBS).

🔍 Cause principali

-Alterata motilità intestinale

-Uso prolungato di antibiotici o antiacidi

-Interventi chirurgici o aderenze

-Malattie infiammatorie intestinali

-Stress o squilibri ormonali.

💊 Trattamento

La diagnosi si effettua con il breath test (al lattulosio o glucosio).
Il trattamento combina:

1. Terapie mirate (antibiotici o fitoterapici)

2. Correzione delle cause

3. Dieta specifica e supporto con probiotici.

4. Integrazione mirata (enzimi digestivi, probiotici selettivi, vitamine e minerali).

🥦 Alimentazione consigliata

Si preferisce una dieta a basso contenuto di FODMAP, povera di zuccheri fermentabili.

✅ Sì a: carne bianca, pesce, riso, avena, quinoa, verdure leggere (zucchine, carote, spinaci, cetrioli),
olio d’oliva.

🚫 No a: legumi, cipolla, aglio, latticini, dolcificanti e alcolici.

💚 In sintesi
La SIBO è un segnale di squilibrio intestinale, ma con una diagnosi corretta e un approccio personalizzato si può ritrovare equilibrio e benessere digestivo.

🥓 Negli ultimi anni molti “guru” del fitness e della nutrizione alternativa hanno rivalutato il bacon: “è proteico, natu...
14/10/2025

🥓 Negli ultimi anni molti “guru” del fitness e della nutrizione alternativa hanno rivalutato il bacon: “è proteico, naturale e pieno di grassi buoni”.
Ma la scienza racconta una storia ben diversa.

Il bacon è una carne processata, trattata con sale, affumicatura, nitrati e nitriti.
Questi composti possono trasformarsi in nitrosammine, sostanze potenzialmente cancerogene, soprattutto con la cottura ad alte temperature.
Per questo l’OMS e la IARC lo classificano come cancerogeno per l’uomo (Gruppo 1).
🔗 WHO & IARC, 2015–2024.

🔬 Cosa mostrano gli studi

Le ricerche sono chiare: un consumo quotidiano di carne processata è associato a:

+18 % di rischio di cancro colorettale,

+18 % di rischio di malattie cardiache,

+23 % di mortalità complessiva,
secondo studi pubblicati su Lancet Oncology (2015), BMC Medicine (2021) e Am J Epidemiol (2013).

Altri lavori collegano l’abuso di carni processate anche a problemi respiratori, demenza e infiammazione cronica.
👉 In breve: più spesso lo mangi, più aumentano i rischi — e non esiste un livello “sicuro” di consumo quotidiano.
🔗 ScienceAlert, 2024

🧠 E i presunti benefici?

Sì, il bacon fornisce proteine e alcune vitamine del gruppo B, ma è anche una fonte significativa di sodio, grassi saturi e additivi.
Le versioni “bio” o “senza nitrati aggiunti” non sono realmente innocue: i nitrati naturali (per esempio da sedano) possono comunque generare le stesse sostanze nocive durante la cottura.
In altre parole: il bacon non è un “superfood”, ma un alimento da gustare solo ogni tanto, non ogni giorno.

✅ Consigli pratici

Limita il bacon a consumo occasionale, non quotidiano.

Evita cotture bruciate o troppo croccanti.

Accompagnalo con verdure ricche di fibre e antiossidanti.

Alterna con pesce, legumi e carni bianche.

Controlla l’apporto di sale e grassi saturi nel resto della dieta.

Il bacon può essere delizioso, ma non è salutare come qualcuno vuol far credere.
Le prove scientifiche mostrano che il consumo quotidiano aumenta i rischi di tumori, malattie cardiache e mortalità generale.
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Ogni anno milioni di persone iniziano una dieta con le migliori intenzioni.Molti ottengono risultati nelle prime settima...
13/10/2025

Ogni anno milioni di persone iniziano una dieta con le migliori intenzioni.
Molti ottengono risultati nelle prime settimane… ma poi qualcosa si incrina: la motivazione cala, il peso si ferma, la fame aumenta, e la mente sembra tornare “contro”.
È facile pensare che manchi la forza di volontà.
In realtà, è il corpo che si difende.
Quando riduciamo troppo le calorie o escludiamo interi gruppi alimentari, l’organismo interpreta questa situazione come una minaccia.
Risponde attivando meccanismi di sopravvivenza:

-rallenta il metabolismo per risparmiare energia,

-aumenta la produzione di grelina (l’ormone della fame),

-riduce la leptina (l’ormone della sazietà), e stimola aree cerebrali legate alla ricerca di cibo.

In poche parole: più restrizione → più fame → più pensieri ossessivi sul cibo.
A tutto questo si aggiunge il fattore psicologico. Le diete rigide alimentano una mentalità “tutto o niente”: o sono perfetto, o ho fallito.
Basta uno sgarro per sentirsi fuori controllo e mollare tutto. Il risultato? Frustrazione, senso di colpa, effetto yo-yo e un rapporto sempre più fragile con l’alimentazione. Ecco perché le diete alla moda falliscono nel lungo periodo: non rispettano la fisiologia né la psicologia dell’essere umano. Il corpo non è una macchina da punire, ma un sistema intelligente che cerca equilibrio e sicurezza.Ogni volta che lo forziamo, si difende.
La soluzione non è “stringere i denti”, ma cambiare approccio. Serve una strategia personalizzata che tenga conto di metabolismo, ormoni, stress, sonno, microbiota e comportamento alimentare.
Serve lavorare sulla consapevolezza alimentare, sull’ascolto dei segnali interni, e sulla costruzione di abitudini sostenibili, non perfette.
Mangiare in modo equilibrato non significa controllare ogni grammo, ma ristabilire fiducia nel corpo e nel cibo.
Quando il corpo si sente al sicuro, smette di opporsi.
E la “dieta” smette di essere una gabbia, per diventare uno stile di vita.

In sintesi: Le diete non falliscono perché non sei disciplinato. Falliscono perché spesso sono contro natura.

🥦 Oggigiorno online si trovano migliaia di consigli su diete, detox e “piani alimentari miracolosi”.Ma attenzione: non t...
11/10/2025

🥦 Oggigiorno online si trovano migliaia di consigli su diete, detox e “piani alimentari miracolosi”.
Ma attenzione: non tutti possono parlare di nutrizione in modo professionale. In certi casi si rischia l’abuso di professione, un reato previsto dall’art. 348 del Codice Penale, punito con reclusione fino a 2 anni e multe fino a 50.000 €.

✅ Chi può elaborare diete o fare consulenze nutrizionali:

👩‍⚕️ Il medico
È l’unico che può prescrivere diete terapeutiche, diagnosticare patologie e modificare eventuali terapie farmacologiche. Quando la nutrizione è parte di un trattamento clinico, il medico è la figura di riferimento.

🧬 Il biologo nutrizionista
È laureato in Biologia e iscritto all’Albo dei Biologi.
Può elaborare piani alimentari personalizzati per soggetti sani o con patologie, ma non può modificare o sostituirsi al medico nelle terapie.
(Riferimenti: Legge 396/1967 – DPR 328/2001)

🍎 Il dietista
È un professionista sanitario con laurea in Dietistica. Può formulare e attuare diete prescritte dal medico, e spesso lavora in equipe con altri professionisti sanitari.
(Riferimento: DM 744/1994).

🚫 Chi non può farlo

Figure come personal trainer, coach del benessere, influencer, estetisti o operatori olistici possono fornire solo indicazioni generali su corretti stili di vita o buone abitudini alimentari, ma non possono elaborare o consigliare diete personalizzate. Se lo fanno, commettono abuso di professione sanitaria, con le relative conseguenze penali.

💬 Alcune considerazioni importanti

🔹 Parlare di nutrizione non equivale a fare educazione alimentare. Diffondere informazioni scientificamente corrette è utile, ma personalizzare un piano alimentare richiede formazione universitaria e abilitazione professionale.

🔹 Non è solo una questione legale, ma anche etica.
Un consiglio sbagliato può compromettere la salute di chi lo segue, soprattutto se soffre di patologie o segue terapie mediche.

🔹 La collaborazione è fondamentale.
Medici, biologi nutrizionisti e dietisti non sono in competizione, ma figure complementari che lavorano insieme per promuovere salute e benessere.
👉 .

In autunno è normale notare una maggiore caduta dei capelli: il cambio di stagione, lo stress ossidativo e la variazione...
07/10/2025

In autunno è normale notare una maggiore caduta dei capelli: il cambio di stagione, lo stress ossidativo e la variazione di luce influenzano il ciclo di crescita del capello.
Ma con le giuste attenzioni, puoi rinforzare i capelli dall’interno e limitare la perdita!

🥗 Alimentazione amica dei capelli

Una dieta equilibrata è il primo passo per capelli forti, lucenti e resistenti.
Ecco alcuni nutrienti chiave e dove trovarli:

-Proteine di alta qualità → essenziali per la produzione di cheratina, la principale proteina del capello.
👉 Fonti ideali: uova, pesce, pollo, legumi, quinoa, tofu.

-Ferro → favorisce l’ossigenazione del bulbo pilifero; una carenza può causare indebolimento e caduta.
👉 Lo trovi in carne rossa magra, legumi, spinaci, frutta secca. Abbinalo alla vitamina C (es. succo di limone o agrumi) per migliorarne l’assorbimento.

-Zinco e rame → minerali che stimolano la crescita e contrastano la formazione di radicali liberi.
👉 Presenti in semi di zucca, frutta secca, crostacei e cereali integrali.

-Vitamine del gruppo B (soprattutto B6, B12 e biotina) → favoriscono la rigenerazione cellulare e la crescita del capello.
👉 Disponibili in cereali integrali, verdure a foglia verde, uova, latte e legumi.

-Omega-3 e grassi buoni → nutrono il cuoio capelluto e riducono la secchezza.
👉 Fonti: pesce azzurro, avocado, semi di lino, olio extravergine d’oliva.

-Antiossidanti naturali (vitamina E e C) → proteggono i follicoli dallo stress ossidativo.
👉 Inserisci nella dieta frutti di bosco, agrumi, kiwi, mandorle e verdure a foglia verde.

💧 Non dimenticare l’idratazione con acqua e tisane.

💊 Integrazione mirata

Quando la dieta non basta, gli integratori possono dare una mano.
Cerca formule che contengano:

-Biotina (vitamina H) → rinforza capelli e unghie.

Zinco e selenio → contrastano lo stress ossidativo.

-Cistina e metionina → amminoacidi essenziali per la sintesi della cheratina.

-Vitamina D → utile nei periodi con poca esposizione al sole.

Abbina una cura topica delicata (shampoo non aggressivi, massaggi al cuoio capelluto) e un ritmo di vita equilibrato.

💊 Creatina: cos’è, effetti e integrazioneLa creatina è una sostanza naturale che il nostro corpo produce a partire da am...
28/09/2025

💊 Creatina: cos’è, effetti e integrazione

La creatina è una sostanza naturale che il nostro corpo produce a partire da aminoacidi e che si trova soprattutto nei muscoli e nel cervello. La sua funzione principale è quella di agire come una riserva energetica rapida, permettendo di rigenerare ATP, la molecola che alimenta ogni contrazione muscolare e processo cellulare.

⚡ Effetti principali

L’integrazione di creatina porta benefici ben documentati:

-Sport e performance: aumenta forza, potenza ed esplosività negli sforzi brevi e intensi (sprint, sollevamento pesi, HIIT).

-Recupero: riduce l’affaticamento e accelera i tempi di recupero tra le serie o tra allenamenti ravvicinati.

-Muscoli: favorisce l’idratazione intracellulare, migliorando volume e ambiente per la sintesi proteica.

-Cervello: supporta memoria, attenzione e riduzione della fatica mentale, utile anche in contesti non sportivi.

-Popolazioni speciali: particolarmente vantaggiosa in anziani e vegetariani, che hanno scorte muscolari più basse.

✅ Come integrarla

-Dose standard: 3-5 g al giorno di creatina monoidrato.

-Fase di carico (opzionale): 20 g al giorno per 5-7 giorni (in 4 dosi da 5 g), seguita da mantenimento a 3-5 g/die. Porta a saturazione più rapida, ma non è indispensabile.

-Timing: l’orario non è critico; prenderla post-allenamento con carboidrati/proteine può migliorarne l’assorbimento, ma ciò che conta davvero è la costanza

🔒 Sicurezza e falsi miti

-È considerata sicura a lungo termine in soggetti sani.

-Non provoca danni renali o epatici, salvo patologie preesistenti.

-Non causa ritenzione idrica sottocutanea, ma aumenta l’acqua dentro il muscolo, con effetti positivi su idratazione e prestazioni.

-È uno degli integratori più studiati al mondo, con centinaia di ricerche che ne confermano efficacia e sicurezza.

👉 In sintesi: con 3-5 g di creatina monoidrato al giorno, idratazione adeguata e costanza, si ottengono benefici che vanno oltre lo sport: più energia, recupero ottimizzato, migliori prestazioni muscolari e cognitive.

🚫 Falsi miti sull’alimentazione: cosa dice davvero la scienza. Il mondo della nutrizione è pieno di credenze che spesso ...
18/09/2025

🚫 Falsi miti sull’alimentazione: cosa dice davvero la scienza.
Il mondo della nutrizione è pieno di credenze che spesso non hanno alcun fondamento scientifico. Alcuni “consigli” passano di bocca in bocca, alimentando confusione e portando talvolta a scelte poco sane. Facciamo chiarezza sui miti più diffusi.

1️⃣ “I carboidrati fanno ingrassare”

❌ Non è vero che i carboidrati siano “nemici della linea”.
✅ Quello che conta è il bilancio energetico complessivo: si ingrassa quando le calorie introdotte superano quelle consumate, indipendentemente dalla fonte. Anzi, cereali integrali, legumi, frutta e verdura apportano fibre e micronutrienti essenziali per l'organismo.

2️⃣ “Mangiare dopo le 18 fa ingrassare”

❌ L’orologio non determina l’aumento di peso.
✅ Ciò che fa davvero la differenza è la qualità e la quantità degli alimenti consumati durante la giornata. È vero però che la sera siamo più esposti a spuntini ipercalorici e meno attivi: per questo è facile eccedere senza accorgersene.

3️⃣ “Il glutine fa male a tutti”

❌ Non c’è alcuna evidenza che il glutine sia nocivo per chi non ha problemi specifici.
✅ Solo chi soffre di celiachia o sensibilità al glutine non celiaca deve evitarlo rigorosamente. Per tutti gli altri, i cereali contenenti glutine, soprattutto se integrali, rappresentano un’importante fonte di fibre, vitamine del gruppo B e minerali.

4️⃣ “Lo zucchero di canna è più sano dello zucchero bianco”

❌ Non esistono zuccheri “buoni” e “cattivi” in questo senso.
✅ Lo zucchero di canna e quello bianco hanno quasi lo stesso contenuto calorico e un identico effetto sulla glicemia.

5️⃣ “I grassi vanno evitati”

❌ Eliminare i grassi dalla dieta è un grave errore.
✅ I grassi sono fondamentali per il corretto funzionamento dell’organismo, dal trasporto delle vitamine liposolubili alla produzione ormonale. Bisogna distinguere: privilegiare i grassi insaturi (olio extravergine d’oliva, frutta secca, semi, pesce azzurro) e limitare quelli saturi e trans.

🔑 Conclusione
L’alimentazione non si basa su regole rigide o scorciatoie miracolose. La chiave è l’equilibrio.

🌸 PCOS: la sindrome endocrina più comune nelle donne in età fertileLa sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) colpisce fi...
16/09/2025

🌸 PCOS: la sindrome endocrina più comune nelle donne in età fertile

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) colpisce fino al 10–15% delle donne in età riproduttiva. È legata a squilibri ormonali e metabolici, con impatto su ciclo mestruale, fertilità e salute a lungo termine.

🔍 Caratteristiche principali

-Cicli irregolari o assenti

-Eccesso di androgeni (acne, irsutismo, caduta dei capelli)

-Aspetto policistico all’ecografia

⚖️ Meccanismi biologici

-Insulino-resistenza (aumento rischio diabete tipo 2)

-Iperandrogenismo (eccesso di ormoni maschili)

-Disfunzione ovarica (alterata ovulazione)

🥦 Alimentazione consigliata nella PCOS
La dieta gioca un ruolo chiave nel migliorare insulino-sensibilità e ridurre i sintomi.

✅ Alimenti da preferire

-Verdure a basso indice glicemico: broccoli, cavoli, zucchine, spinaci, cetrioli

-Frutta ricca di fibre: frutti di bosco, mele, pere, agrumi

-Cereali integrali: avena, farro, quinoa, orzo

-Proteine magre: pesce, legumi, pollo, tacchino, uova

-Grassi buoni: olio extravergine d’oliva, avocado, frutta secca, semi di lino e di chia

-Spezie con effetto insulino-sensibilizzante: cannella, curcuma

❌ Alimenti da limitare

-Zuccheri semplici (bibite, dolci industriali)

-Carboidrati raffinati (pane bianco, riso brillato, pasta non integrale)

-Grassi trans e saturi in eccesso (fast food, fritti, margarina)

💊 Gestione completa
Accanto all’alimentazione: attività fisica regolare, controllo del peso, farmaci (se indicati) e supporto specialistico per fertilità e salute metabolica.

✨ Con piccoli passi quotidiani, è possibile migliorare significativamente la qualità di vita e ridurre le complicanze a lungo termine.

🍕 La pizza: un alimento equilibrato se scelto consapevolmente 🍕Nonostante la sua reputazione controversa, la pizza può e...
12/09/2025

🍕 La pizza: un alimento equilibrato se scelto consapevolmente 🍕

Nonostante la sua reputazione controversa, la pizza può essere parte integrante di un’alimentazione sana e bilanciata, a condizione che venga preparata con ingredienti di qualità e consumata con moderazione.

🥦 Benefici nutrizionali

-Calcio e proteine: grazie al formaggio se di qualità supportano la salute delle ossa e dei muscoli.

-Licopene: il pomodoro è una fonte ricca di questo potente antiossidante.

-Fibre: l’aggiunta di verdure e farine integrali promuove la salute digestiva.

-Vitamine e minerali: spinaci, funghi e peperoni apportano vitamine A, C e K e minerali come il potassio.

⚠️ Attenzione agli ingredienti
Preferire pizze con ingredienti freschi e naturali. Limitare le versioni ultra-processate ad alto contenuto di sodio, grassi saturi e zuccheri.

🧠 Impatto psicologico
Un pasto gustoso stimola il rilascio di dopamina e serotonina, favorendo benessere emotivo e soddisfazione.

🥗 Consigli per una pizza sana

-Base integrale o alternativa (es. cavolfiore) per aumentare le fibre.

-Verdure fresche come spinaci, funghi, peperoni e pomodorini.

-Proteine magre: pollo grigliato o mozzarella, light, salmone, gamberetti.

-Limitare salse ricche di zuccheri o grassi.

✅ Conclusione
La pizza non è intrinsecamente dannosa; tutto dipende dalla qualità degli ingredienti e dalla moderazione. Preparata con attenzione, può essere un pasto nutriente e soddisfacente, che offre energia e piacere senza compromettere la salute.

Indirizzo

Via Domenico Cimarosa N° 21
Sant'agata Di Militello
98076

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00
Sabato 09:00 - 19:00

Telefono

+393491065390

Sito Web

Notifiche

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