08/11/2025
🚩 Sentirsi INDIFESI significa percepirsi esposti a un pericolo o a una minaccia senza protezione.
È un vissuto che riguarda la mancanza di contenimento: non ci si sente “tenuti” da qualcuno o da qualcosa (una relazione, un ambiente, un sistema interno di sicurezza).
È l’esperienza del bambino che non trova il genitore capace di rassicurarlo.
In chi cresce con questa impronta, si sviluppa una costante allerta: il mondo è percepito come minaccioso, l’altro come potenzialmente invasivo o deludente.
Da adulti, questo vissuto può alimentare forme borderline, dove l’emotività è intensa e la paura dell’abbandono è bruciante.
Il pensiero è: “se mi avvicino, rischio di essere ferito; se mi allontano, resto solo”.
Questa oscillazione tra bisogno di fusione e fuga dalla dipendenza è tipica di chi vive il sentimento d’indifesa.
🚩 Sentirsi IMPOTENTI, invece, è diverso: qui non è in gioco la protezione, ma il potere d’agire, il controllo sugli eventi (associata anche alla "potenza ses*uale").
È la sensazione di non poter incidere sulla realtà, di non contare. È un dolore più legato al valore e alla competenza.
In personalità a base narcisistica, l’impotenza è il nemico assoluto. Per il narcisista, non potere significa non esistere. La perdita di controllo lo mette di fronte a un vuoto intollerabile, perché tocca l’immagine grandiosa che lo protegge da un sé fragile.
Per difendersi, compensa con il controllo, la superiorità o la manipolazione: “se non posso essere forte davvero, almeno devo sembrarlo”.
Da qui nascono molte dinamiche di dominio o svalutazione dell’altro: sono modi per mascherare la paura di non avere un impatto reale sul mondo.