24/10/2023
Anche quest'anno a Novembre questa preziosa formazione sull'accompagnamento a fine vita. Saremo condotti da Ange Fey fondatore e docente della ONLUS IL BRUCO E LA FARFALLA che da oltre vent'anni si occupa, e opera nel sociale , perché venga riconosciuto al morente il diritto di esistere e di avere nel morire la stessa assistenza di quando è nato
La morte fa parte del processo chiamato vita o è qualcosa di accidentale? Dove inizia la morte e quando finisce? E’ proprio vero che la morte arriverà ad un certo punto come un incidente di percorso? Sei mai stato consapevole che tutto quello che chiami la mia vita si basa su credi e condizionamenti ed è destinato inevitabilmente a finire e con essa tutto quello che chiamavi la mia famiglia i miei affetti i miei amici i miei titoli…Quanto hai compreso sull’ impermanenza del tuo mondo? Non sarà questa ineluttabilità che il corpo profondamente conosce, ma che la tua mente nega, la causa di quel sottile senso di angoscia che fa da sfondo al rumore delle tue attività, quella continua tensione che non ti permette di stare semplicemente seduto a far niente. Nel comprendere e fare l’esperienza di morte in vita riconoscendone il valore e la necessità come strumento di trasformazione, potresti scoprire che proprio lì, in quello spazio liminale in cui la mente condizionata ha paura di stare, si nascondono le più grandi possibilità di trasformare la tua vita in quello che più ti assomiglia.
Accompagnare la vita, comprendere la morte è un percorso di profonda, onesta introspezione libera da qualunque dogma e appiglio terapeutico; attraverso esempi molto pratici sarai portato a comprendere gli stati di morte con i quali combatti quotidianamente, le resistenze al lasciar fluire gli accadimenti, l’accanimento terapeutico che perpetri su relazioni, lavoro, stati d’animo e in che modo tutto questo condiziona quello che credi essere la tua vita. Questo approccio integrale alla vita, non intende negarne alcuna parte e, primariamente, non nega la fragilità di un corpo fisico e la cura che si può averne fino alla fine, fino alla restituzione, perché, come dice Ange Fey, c’è ancora molto da fare quando non c’è più niente da fare. Accompagnare chi muore fa parte dell’esperienza umana, ma in una società che nega la morte, e tutto ciò che apparentemente è ombra, è diventato necessario riappropriarsi di questo sacro diritto per noi stessi e per chi amiamo