13/10/2025
Escalation e lotta di potere: quando nessuno vince
Nelle relazioni umane — in famiglia, in coppia, sul lavoro — capita spesso di entrare in una lotta di potere: chi ha ragione, chi decide, chi “vince”.
Lo vediamo quotidianamente in terapia, soprattutto nelle relazioni genitori–figli, a ogni età.
L’escalation inizia quasi sempre da un piccolo disaccordo… poi il tono si alza, le emozioni prendono il sopravvento, e la distanza cresce.
Alla fine, non c’è un vincitore: ci sono solo due persone ferite, intrappolate in un meccanismo che alimenta rabbia, paura e chiusura.
La lotta di potere è una dinamica relazionale, non un tratto personale.
Nasce dal bisogno di sentirsi visti, ascoltati, riconosciuti.
Ma più cerchiamo di “avere il controllo”, più rischiamo di perdere la connessione.
E non accade solo nelle famiglie.
Le stesse dinamiche si ripetono nei contesti sociali e politici, su scala sempre più ampia: la spirale dell’escalation, dove ogni parte si sente minacciata, reagisce, si chiude, e la possibilità di incontro si allontana.
Ne vediamo gli effetti anche oggi, nei conflitti internazionali che ci toccano e ci spaventano.
Riconoscere la dinamica di potere è il primo passo per uscirne.
Spostare il focus dal “chi ha ragione” al “come possiamo capirci” è un atto di coraggio, non di debolezza.
È così che si interrompe la catena dell’escalation — in terapia, in famiglia, nella società.
✨ Ogni volta che scegliamo il dialogo invece del controllo, costruiamo un piccolo spazio di pace.