06/03/2025
6 marzo 2025: Giornata dedicata al LINFEDEMA
Secondo i dati epidemiologici dell’Istituto Europeo Oncologico (IEO) in Italia circa 350 mila persone soffrono di linfedema e si registrano circa 40 mila nuovi casi ogni anno, soprattutto donne tra i 30 e i 40 anni. Nel mondo si segnalano 300 milioni di casi, 1 persona su 20 viene colpita da linfedema per varie cause. Si tratta quindi di una patologia molto diffusa, a carattere evolutivo, disabilitante ed ingravescente.
L’edema dei tessuti molli è il segno principale. La sintomatologia è caratterizzata da una sensazione di pesantezza e tensione e da una fastidiosa dolenzia dell’arto colpito. La mobilizzazione attiva risulta ridotta e dolorosa, l’ampiezza del movimento è compromessa se la tumefazione linfoedematosa è periarticolare.
L’edema - che si aggrava nelle stagioni calde, prime delle mestruazioni e se l’arto è mantenuto in posizione declive - è classificato in 3 stadi:
Stadio 1: l’edema è improntabile e l’area interessata spesso ritorna normale al mattino
Stadio 2: l’edema non è improntabile, l’infiammazione nei tessuti è cronica e causa fibrosi
Stadio 3: l’edema è duro e irreversibile