25/08/2025
GLI AUTISTICI NON SONO SENZA EMPATIA
Quante volte abbiamo sentito dire che “gli autistici non hanno empatia”?
È un mito. Ed è un pregiudizio che fa danni enormi: ferisce, isola e cancella la sensibilità autentica di tante persone.
- Empatia emotiva (affettiva): è la capacità di sentire ciò che prova un’altra persona. Negli autistici questa forma può essere del tutto normale o, in alcuni casi, persino aumentata: il dolore, la gioia e la sofferenza degli altri possono essere percepiti con intensità.
- Empatia cognitiva: è la capacità di “leggere” la mente altrui, decodificando sguardi, espressioni e regole implicite. È qui che spesso si incontrano difficoltà.
A complicare il quadro c’è l’alessitimia, molto frequente in autismo: significa avere difficoltà a riconoscere e descrivere le proprie emozioni e quelle altrui. Questo può dare l’impressione, dall’esterno, che la persona non provi sentimenti o non sia empatica. Ma è un errore di prospettiva: non è mancanza di empatia, è difficoltà a tradurre e comunicare ciò che si sente o ciò che sentono gli altri.
La scienza cosa dice?
L’empatia affettiva nelle persone autistiche può essere nella norma o aumentata (Smith, 2009; Bird & Viding, 2014).
Le difficoltà si osservano soprattutto nell’empatia cognitiva (Baron-Cohen, 2000; Rogers et al., 2007).
Alcuni autistici riportano esperienze di iper-empatia emotiva, a volte vissuta come sovraccarico (Minio-Paluello et al., 2009).
L’alessitimia, più che l’autismo in sé, sembra spiegare molte difficoltà di riconoscimento e comunicazione emotiva (Bird et al., 2010).
Allora smontiamo questo falso mito:
Gli autistici non mancano di empatia.
Possono provarla nella norma o in misura maggiore, ma la difficoltà sta soprattutto nel comprenderla e comunicarla secondo i codici sociali.
Continuare a dire il contrario non è solo impreciso: è uno stigma che pesa sulla vita quotidiana delle persone, aumentando isolamento e incomprensioni.
Dott.ssa Aurora Bellucci
BIBLIOGRAFIA
Baron-Cohen, S. (2000). Theory of mind and autism: A review. International Review of Research in Mental Retardation, 23, 169–184.
Bird, G., & Viding, E. (2014). The self to other model of empathy: Providing a new framework for understanding empathy impairments in psychopathy, autism, and alexithymia. Neuroscience & Biobehavioral Reviews, 47, 520–532.
Bird, G., Silani, G., Brindley, R., White, S., Frith, U., & Singer, T. (2010). Empathic brain responses in insula are modulated by levels of alexithymia but not autism. Brain, 133(5), 1515–1525.
Minio-Paluello, I., Baron-Cohen, S., Avenanti, A., Walsh, V., & Aglioti, S. M. (2009). Absence of embodied empathy during pain observation in Asperger syndrome. Biological Psychiatry, 65(1), 55–62.
Rogers, K., Dziobek, I., Hassenstab, J., Wolf, O. T., & Convit, A. (2007). Who cares? Revisiting empathy in Asperger syndrome. Journal of Autism and Developmental Disorders, 37(4), 709–715.
Smith, A. (2009). The empathy imbalance hypothesis of autism: A theoretical approach to cognitive and emotional empathy in autistic development. The Psychological Record, 59(3), 489–510.