03/12/2025
Docufilm "Io sono Giulia”
La violenza di genere raccontata attraverso il docufilm "Io sono Giulia", soggetto e regia di Luca Pagliari. Quella di Senigallia è la prima proiezione pubblica del docufilm che è stato realizzato nel corso del 2025.
Venerdì 5 dicembre al Cinema Gabbiano la proiezione del docufilm riservata ad una rappresentanza delle scuole secondarie di secondo grado, l'iniziativa è promossa dal Comune di Senigallia, "Sportello Donna e Croce Rossa Italiana, Comitato di Senigallia.
Il docufilm ripercorre una storia di violenza mantenendosi a distanza da retorica e luoghi comuni. Un lavoro complesso che in punta di piedi cerca di esplorare le tante dinamiche che, quasi sempre in maniera subdola e perversa, accompagnano i casi di violenza di genere. Ad intrecciarsi con la storia di Giulia (nome di fantasia), c'è la vicenda di Sara Di Pietrantonio, 22 anni, romana, uccisa e data alle fiamme dal suo ex fidanzato la mattina del 29 maggio 2016.
"Raccontarmi non è stato semplice, racconta Giulia, in quanto il dolore continua a rimanere dolore. Non si dimentica nulla, però si metabolizza. Se ci sono riuscita è solo per il desiderio di aiutare altre ragazze a non finire dentro la spirale che giorno dopo giorno ha finito quasi con il soffocarmi."
"Io sono Giulia" è stato realizzato con il sostegno della Fondazione Conad ETS, con il supporto della Polizia di Stato e il patrocinio della CRI.
Un lavoro che è parte integrante di "Progetto Rispetto - insieme contro la violenza di genere."
"L'obiettivo di questo lavoro, afferma Luca Pagliari, è quello di fornire soprattutto alle studentesse e alle rispettive famiglie, gli strumenti utili per intercettare la violenza sin dal suo insorgere. La violenza di genere è subdola, comincia per gradi ed è per questo che bisogna fornire alle ragazze i giusti strumenti per riuscire a riconoscerla sin da subito."
Il trailer di "Io sono Giulia" è stato presentato lo scorso 17 novembre presso l'auditorium dell’Università Roma 3, alla presenza del Capo della Polizia Vittorio Pisani e del Rettore dell'Ateneo Massimiliano Fiorucci. In streaming direttamente dagli Istituti Scolastici, vi hanno preso parte oltre 110.000 studenti, a testimonianza di quanto la tematica sia sentita e drammaticamente attuale.
Dal 25 novembre è possibile vedere il docufilm accedendo al sito di Progetto Rispetto.