LunaRadice

LunaRadice Benvenuta. LunaRadice è uno spazio di cura e accoglienza. Accompagno donne e famiglie nei cicli della vita, intrecciando natura, radici e Luna.

Percorsi di rinascita, ascolto e presenza. Il sogno di una comunità in cammino verso un mondo più sostenibile...

Un nuovo inizio. O forse, un cerchio che si chiude per aprirsi ancora.Ci sono mani infarinate che impastano il pane, lo ...
10/03/2025

Un nuovo inizio. O forse, un cerchio che si chiude per aprirsi ancora.

Ci sono mani infarinate che impastano il pane, lo stesso pane che profuma di casa, di terra, di cose semplici fatte con amore. Quelle mani, le mie, sono le stesse che accarezzano il muso dei miei cani, che si intrecciano nel pelo morbido dei gatti, che si tendono per accogliere una donna che ha bisogno di essere ascoltata, vista, custodita.

Questa pagina adesso diventa un’unica casa, dove abito tutta intera.
Qui c’è la donna che prepara una zuppa calda mentre fuori piove, e quella che accende candele e apre cerchi sotto il respiro della Luna.
Qui c’è chi accompagna le donne nei passaggi importanti della vita: la nascita, la rinascita, la ciclicità dei giorni e delle emozioni che, come le maree, salgono e si ritirano, nutrite dal movimento lunare.

Sono figlia di un mugnaio, la farina ce l’ho nell’anima. E come la farina si mescola all’acqua per diventare pane, così mescolo i saperi antichi e l’ascolto profondo, il camminare insieme ai cani nei sentieri del bosco e lo stare accanto alle donne nei sentieri del cuore.

Ho scelto di unire tutto questo in un unico spazio, perché tutto è parte di me. Non c’è differenza tra le mani che impastano e quelle che accolgono, tra chi salva una creatura dalla strada e chi siede in cerchio a raccontarsi.

Questa è una casa semplice, fatta di piccoli gesti, di natura, di fiori raccolti lungo la via, di silenzi pieni e di sguardi sinceri.
Una casa dove il tempo segue il ritmo della Luna, e dove le emozioni vengono onorate, accolte e, quando serve, rimesse in ordine con delicatezza.

Se ti va, sei la benvenuta.
Ci trovi qui: con le mani nella farina e lo sguardo rivolto alla Luna.

L'arte dell'ascolto, facoltà essenziale che si instaura fin dal principio nel più profondo della notte uterina. L' Uomo ...
26/01/2024

L'arte dell'ascolto, facoltà essenziale che si instaura fin dal principio nel più profondo della notte uterina.
L' Uomo è per sua natura un "essere ascoltante, un'antenna, un orecchio proteso all'ascolto del canto dell'universo"
L'ascolto va imparato, per ascoltare bisogna aver voglia di tendere l'orecchio...
(Elena Balsamo).
I bambini comunicano con noi già da dentro la pancia, sappiamo ascoltarli?

Non mi dire mainon posso farlo.A me, che ho ballatocon due cuori.E ho respiratocon quattro polmoni.A me, che sono stata ...
06/11/2023

Non mi dire mai
non posso farlo.
A me, che ho ballato
con due cuori.
E ho respirato
con quattro polmoni.
A me, che sono stata ghiaccio
fuoco e vento.
Che ho portato
nella mia pancia
il peso di due mondi,
e ho partorito
la vita.
Che ho abbracciato
la tristezza senza paura.
E ho pianto sorrisi.
A me non dirlo
che non sono capace
di qualcosa.
O di tutto.
[Eva Lopez Martínez]

SONO UNA DOULA.Il mio lavoro è più una missione che parte da una grande certezza : aiutare, sostenere e rafforzare la ma...
14/09/2023

SONO UNA DOULA.

Il mio lavoro è più una missione che parte da una grande certezza : aiutare, sostenere e rafforzare la mamma crea un futuro migliore.

Immaginate per un attimo che tutti i bambini da qui in avanti nascano senza violenza da madri consapevoli e mai sole, informate, presenti a sé stesse. Immaginate che nascano con Amore. Non solo dei loro genitori ma che sentano di essere accolti da una comunità intera.
Immaginate che questo Amore e rispetto continui e impregni per sempre tutte le prime esperienze del bambino, che senta sempre la sua mamma presente, nutrita anche se stanca, e consapevole del suo enorme compito.
La doula è una figura sociale. È difficile dire esattamente cosa faccia perché ogni volta è diverso ma è lì. La presenza è la sua specialità, l’incoraggiamento il suo mantra, la cura la sua missione.
Il post parto è il suo compito più nobile perché mentre tutti sono concentrati sul bambino lei è accanto alla madre, la rassicura, la aiuta nei compiti domestici, gestisce parenti ed amici, fornisce la rete di professionisti di cui la madre sente di aver bisogno, ma più di tutto lei STA. Questo è quello che faccio....
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"Mia nonna diceva che quando una donna si sentirà triste, quello che potrà fare è intrecciare i suoi capelli: così il do...
17/05/2023

"Mia nonna diceva che quando una donna si sentirà triste, quello che potrà fare è intrecciare i suoi capelli: così il dolore rimarrà intrappolato tra i suoi capelli e non potrà raggiungere il resto del corpo.

Bisognerà stare attente che, la tristezza, non raggiunga gli occhi, perché li farà piangere e sarà bene non lasciarla posare sulle nostre labbra, perché ci farà dire cose non vere; che non entri nelle tue mani, mi diceva, perché tosterà di più il caffè o lascerà cruda la pasta: alla tristezza piace il sapore amaro.

Quando ti sentirai triste, bambina, intreccia i capelli, intrappola il dolore nella matassa e lascialo scappare quando il vento del nord soffia con forza.

I nostri capelli sono una rete in grado di catturare tutto: sono forti come le radici del vecchio cipresso e dolce come la schiuma della farina di mais.

Non farti trovare impreparata dalla malinconia, bambina, anche se hai il cuore spezzato o le ossa fredde per ogni assenza.

Non lasciarla in te, con i capelli sciolti, perché fluirà come una cascata per i canali che la luna ha tracciato nel tuo corpo.

Intreccia la tua tristezza, mi disse, intreccia sempre la tua tristezza.

E, domani, quando ti sveglierai con il canto del passero, la troverai pallida e sbiadita tra il telaio dei tuoi capelli”.

(Paola Klug, La Pi**he Canela)

Auguri a tutte le madri, non solo a quelle che hanno accolto la vita dentro di loro.Quando tutti i social si riempiono d...
14/05/2023

Auguri a tutte le madri, non solo a quelle che hanno accolto la vita dentro di loro.
Quando tutti i social si riempiono di fiori, festeggiamenti e bigliettini, a me viene sempre di pensare a come possano sentirsi quelle persone che, per qualsiasi motivo, non sono ancora riuscit* ad abbracciare il loro bambin*.
E mi si spezza il cuore.
Per tutte le persone che lottano.
Per tutte le persone che vivono con un lutto all'interno.
Per tutte le persone che non hanno la possibilità di scegliere.
Per tutte quell* che hanno fatto scelte diverse e oggi, per l'ennesima volta, si sentono giudicat*.
Per quelle che madri lo sono ma non si sentono così grate per questo.
Per tutt* coloro che non rientrano in un dannato stereotipo che ancora viene celebrato e osannato.
Io amo i vostri colori e sfumature.
Io vi vedo.
Io vi celebro con Amore.
Maki

Condivido le parole di Sara Mastrobuono sulla tragica vicenda accaduta ad una mamma in ospedale.“Si, ho chiuso gli occhi...
23/01/2023

Condivido le parole di Sara Mastrobuono sulla tragica vicenda accaduta ad una mamma in ospedale.

“Si, ho chiuso gli occhi anche io con Simone attaccato al seno.
Aveva un giorno di vita ed eravamo in ospedale. Per le misure anti-Covid non poteva esserci nessuno lì con me nei tre giorni di degenza. Ricordo ancora i pianti di notte che riecheggiavano tra una stanza e l'altra nei corridoi. No, non quelli dei neonati...quelli delle donne che avevano partorito ed erano alle prese con la stanchezza, il crollo ormonale post partum e la gestione di una piccola creatura accanto a loro.
Il personale era dimezzato nel reparto maternità e le poche infermiere e ostetriche presenti si facevano in quattro per provare a gestire la situazione.
Tra la fatica del travaglio e del parto, il dolore dei punti e l'allattamento ero così stremata che appena Simone finiva di poppare e si addormentava, si chiudevano anche i miei occhi.
La fortuna ha voluto che entrasse un'ostetrica in stanza aiutandomi subito a rimettere Simone nella sua culla.
La fortuna oggi non è stata dalla parte di un'altra madre che ha perso ciò che aveva appena messo al mondo.
Non può essere una questione di fortuna.
La sanità pubblica nazionale deve farsi carico del rispetto, della cura e del sostegno delle donne durante la gravidanza, durante e soprattutto dopo il parto. La concezione patriarcale che la madre possa sostenere ogni fatica in nome di una "maternità" concepita come passaggio obbligato e naturale della vita deve essere demolita.
È necessario avere accanto i padri o qualsiasi persona a nostra scelta durante il travaglio e il parto.
È necessario avere sostegno durante l'allattamento e il puerperio, in ospedale e a casa.
È necessario il giusto numero di personale che garantisca un servizio efficiente e rispettoso di ogni paziente nelle strutture pubbliche tanto quanto in quelle private.
Non siamo macchine "sforna-figli".

*La maternità scelta liberamente e consapevolmente può essere un'esperienza meravigliosa ma questo non deve deresponsabilizzare tutta la comunità istituzionale e non che circonda la madre e la/il bambinə.*

Nell'aprile del 2015 Kiran Gandhi ha 26 anni e partecipa alla Maratona di Londra.Ma non si è limitata a correre per 42,1...
29/08/2022

Nell'aprile del 2015 Kiran Gandhi ha 26 anni e partecipa alla Maratona di Londra.
Ma non si è limitata a correre per 42,195 km, distanza approssimativa fra la città di Maratona e Atene che il leggendario Filippide compì per annunciare la vittoria di Maratona durante la prima guerra persiana nel 490 a. C.
Ha compiuto questa prodezza il primo giorno delle mestruazioni e, a differenza di Filippide , è arrivata fino al traguardo senza morire, in 4 ore, 49 minuti e 11 secondi.
E non soltanto ha corso durante il ciclo, ma ha deciso di non mettersi né un tampone interno né un assorbente.
Le fotografie la mostrano esultante, dopo la competizione, con il cavallo della tuta macchiato di sangue, mentre decine di persone stavano già inviandole messaggi sui social per dirle che era disgustosa e "unladylike", termine che non saprei tradurre se non "inelegante".
È stato per denunciare la stigmatizzazione di cui sono vittime le donne nel mondo che Kiran ha raccolto quella sfida improvvisata.
Non sapeva che avrebbe avuto le mestruazioni il giorno della maratona, ma invece di rinunciare ha preso una decisione deliberatamente provocatoria: correre e lasciar scorrere.
Sembra il titolo di un film di James Bond.

Liberamente tratto da "questo è il mio sangue" di Élise Thiébaut

Lo sapevi che molte donne scelgono il bagno come luogo per il loro travaglio?Ci sono vari motivi per cui questa stanza f...
19/08/2022

Lo sapevi che molte donne scelgono il bagno come luogo per il loro travaglio?
Ci sono vari motivi per cui questa stanza favorisce la dilatazione.
°Il primo perché è un luogo privato e di intimità (almeno prima di essere mamma 😅) e come tale il nostro cervello lo registra e fa partire l'automatismo.
°Siamo abituate a rilassarci per permettere l'evacuazione
°Un altro aiuto ci viene dalla gravità che in questa posizione è nostra amica e sostiene il processo
°In questa posizione il bacino si apre
°Per aiutare il tuo bambino ancora di più a farsi spazio e ruotare puoi girarti e "cavalcare" il water con un cuscino davanti per maggior comodità.
Doula Maki

👉Vi aspetto per un nuovo ciclo di incontri pre parto da mercoledì 28 Settembre 💜

📷Lawrence photography

Abbraccia la superbia che è in te,perché dietro lei c'è una bambina non amata.Abbraccia la pretesa che hai in te,perché ...
17/08/2022

Abbraccia la superbia che è in te,
perché dietro lei c'è una bambina non amata.
Abbraccia la pretesa che hai in te,
perché dietro c'è una bambina che non ha sentito l'amore.
Abbraccia quella che "vuole fare la grossa" che è in te,
perché dietro lei c'è una bambina rifiutata.
Abbraccia l'ira e la rabbia che ci sono in te,
perché dietro a loro c'è una bambina abbandonata.
Abbraccia la solitaria che vive in te,
perché dietro c'è una bambina esclusa e discriminata.
Abbraccia la riluttanza, l'apatia, la mancanza di senso
perché dietro tutto questo c'è la tua bambina che patisce di essere ciò che non è.
Abbraccia il dolore che vive in te,
perché dietro di lui c'è una bambina ferita.
Le bambine che vivono dentro di noi stanno cominciando a manifestarsi - e questa volta non si fermano finché non saranno ascoltate.
Per favore dal più profondo del mio cuore ti chiedo di non zittirle più.

Impara ad integrarle
comprenderle,
abbracciarle,
liberarle,
restituirle alla vita.


.Clarissa Pinkola Estés

“ Mentre dormivi, ti ho dato un bacio sulla fronte e ho respirato stanca.Ti ho accarezzato i capelli e ti ho annusato, p...
09/08/2022

“ Mentre dormivi, ti ho dato un bacio sulla fronte e ho respirato stanca.

Ti ho accarezzato i capelli e ti ho annusato, proprio come fanno gli animali con i loro cuccioli.

In quel secondo, mi è tornata l'anima al corpo.

Ho ripreso la calma, e così, con la testa più vuota, mi sono pentita.

Da quell'urlo, da quel viso arrabbiato.

Di quelle tante cose che ti avevo detto durante il giorno.

Mentre dormivi,
Mi sono incontrata con la colpa,
Quella vecchia nemica che conosco tanto
E non posso, ancora,
Eliminare dalla mia vita.

Ho chiuso gli occhi e ho fatto un respiro profondo.

Mi rimprovero di aver perso,
Ancora una volta,
La pazienza così in fretta.

Perché in quell'istante, mentre tu dormivi, il tuo pianto non sembrava così grave, né la tua richiesta così incomprensibile.

Con la luce soffusa e i tuoi occhi chiusi, è stato così facile vedere quanto sei piccolo e fragile, e quanto hai bisogno di me.

Ho pregato l'universo di svegliarmi diversamente.

Ho desiderato di diventare una mamma migliore per te

Più gentile, più paziente.

E in quel momento, mentre dormivi, ho deciso di iniziare con me e da me.

Mi sono abbracciata e ho parlato a me stessa con affetto.

Non lo stai facendo con cattive intenzioni, mi sono detta.

E mi sono ricordata che la giornata non era stata tutta urla e sfide.

Durante il giorno ti avevo anche detto che ti volevo bene, più di una volta.

Ti avevo abbracciato, ti avevo accarezzato con lo sguardo, avevo accolto le tue emozioni e confortato dopo quella grande caduta.

Mi ero seduta sul pavimento a giocare.

Avevo avuto pazienza e ho riso.

Non sempre, ma sì, molte volte.

Ti ho dato un altro bacio sulla fronte e ho respirato profondamente, un po’ meno stanca.

>, ho detto a voce bassa.

E quella notte, mentre dormivi,
Sono andata via dalla tua stanza
Non vedo l'ora di provarci di nuovo ". ❤️

Belen Lopez Medus

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Senigallia
60019

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Our Story

Àpara,il chakra dimenticato, nostra sorella placenta... Jeannine Parvati scrive: " guarire la nascita guarisce la Madre Terra", proteggere mamma e bambino mette le basi di un mondo migliore. Il cambiamento è possibile, partendo da una nascita rispettata ed un inizio della vita senza violenza! Il nostro percorso verso la nascita vuole essere un accompagnare le donne a ritrovare la fiducia in loro stesse e riscoprire le preziosità di ognuna.

Il sostegno, la condivisione e l’aiuto reciproco è per noi la priorità nel post parto, aiutiamo le famiglie a conoscere il babywearing, i pannolini lavabili, l’autosvezzamento, le manovre salvavita, l’autoproduzione di sciroppi, tisane, tinture madri e la conoscenza delle erbe che ci crescono intorno e che possano aiutare mamma e bambino, coccoliamo entrambi con massaggi mamma-bebè, prepariamo rimedi placentari per il post parto e tanto altro per sostenervi nel compito più importante, quello di crescere un figlio nell’amore e rispetto.

Crediamo che per farlo sia necessaria una intera comunità, papà e mamma non possono bastare e tutti i figli sono il futuro del mondo e di noi tutti, dobbiamo averne cura, tutti assieme!

Abbiamo sempre voglia di imparare cose nuove quindi mensilmente proponiamo approfondimenti professionali con insegnanti provenienti da tutto il mondo. Seguici anche sul nostro sito apara.it