10/03/2025
Un nuovo inizio. O forse, un cerchio che si chiude per aprirsi ancora.
Ci sono mani infarinate che impastano il pane, lo stesso pane che profuma di casa, di terra, di cose semplici fatte con amore. Quelle mani, le mie, sono le stesse che accarezzano il muso dei miei cani, che si intrecciano nel pelo morbido dei gatti, che si tendono per accogliere una donna che ha bisogno di essere ascoltata, vista, custodita.
Questa pagina adesso diventa un’unica casa, dove abito tutta intera.
Qui c’è la donna che prepara una zuppa calda mentre fuori piove, e quella che accende candele e apre cerchi sotto il respiro della Luna.
Qui c’è chi accompagna le donne nei passaggi importanti della vita: la nascita, la rinascita, la ciclicità dei giorni e delle emozioni che, come le maree, salgono e si ritirano, nutrite dal movimento lunare.
Sono figlia di un mugnaio, la farina ce l’ho nell’anima. E come la farina si mescola all’acqua per diventare pane, così mescolo i saperi antichi e l’ascolto profondo, il camminare insieme ai cani nei sentieri del bosco e lo stare accanto alle donne nei sentieri del cuore.
Ho scelto di unire tutto questo in un unico spazio, perché tutto è parte di me. Non c’è differenza tra le mani che impastano e quelle che accolgono, tra chi salva una creatura dalla strada e chi siede in cerchio a raccontarsi.
Questa è una casa semplice, fatta di piccoli gesti, di natura, di fiori raccolti lungo la via, di silenzi pieni e di sguardi sinceri.
Una casa dove il tempo segue il ritmo della Luna, e dove le emozioni vengono onorate, accolte e, quando serve, rimesse in ordine con delicatezza.
Se ti va, sei la benvenuta.
Ci trovi qui: con le mani nella farina e lo sguardo rivolto alla Luna.