04/12/2025
Oggi a Genova è in atto lo sciopero generale dei metalmeccanici.
Il corteo parte dall’ex Ilva di Cornigliano e arriva in Prefettura: migliaia di lavoratori di Acciaierie d’Italia, Ansaldo Energia e delle aziende dell’indotto protestano contro il piano del Governo che prevede la chiusura dell’area a caldo e la cassa integrazione per oltre 1.500 persone senza garanzie di reimpiego.
Fiom-Cgil e Fim-Cisl, insieme per la prima volta dopo anni, chiedono continuità produttiva, il rispetto degli accordi del 2018 e del 2021 sui forni elettrici, investimenti reali per la decarbonizzazione e un piano industriale serio, non la semplice gestione del declino.
Il segretario generale Fiom Michele De Palma ha definito il decreto “un atto di guerra al lavoro e al territorio”.
La sindaca Silvia Salis marcia con i lavoratori e ribadisce: “Genova non accetta di essere sacrificata”.
Ci uniamo moralmente a questa mobilitazione che prova a difendere i salari, le competenze ed il futuro di un intero pezzo di città, senza slogan ma con la concretezza di chi vuole un’industria sostenibile e non la sua liquidazione.