01/10/2023
Gli adulti devono assumersi la responsabilità di gestire in modo civile e chiaro la separazione della coppia amorosa, ricordandosi che la coppia genitoriale rimarrà sempre. Compito del genitore è accogliere la fatica e la sofferenza dei figli di fronte alla scelta dell'adulto, spiegando in modo semplice ed onesto cosa sta succedendo dentro il sistema familiare
Da madre separata e single di una bambina che ha più o meno l’età di quella della pesca, ci ho dovuto pensare un po’ e dico: no. Quello spot non mi piace. O meglio, mi piace tutto quello che è uguale solo a se stesso e dunque in questo senso: sì. Ma un bambino che vive respirando la tossicità o la morte cerebrale dell’amore fra i suoi genitori non può avere paura, se finalmente i genitori gli annunceranno di avere deciso di separarsi, che sua madre lo guardi dalla finestra come una madonna addolorata quando se ne va col padre, che il padre sia costretto a citofonare senza potere salire per abbracciarlo e che, soprattutto, tocchi a lui trovare uno stratagemma per fare ancora comunicare quei due. Fuori e dentro le pubblicità, dobbiamo essere noi adulti, anche torcendoci le viscere (e non immaginate quanto io sappia quanto è difficile) a trovare stratagemmi, inventare soluzioni, arredare il cambiamento per i nostri bambini. Aspetto, e lo dico senza nessuno spirito di provocazione: proprio con speranza e curiosità, un seguito dello spot dove madre, padre e figlia all’Esselunga vadano tutti e tre insieme, per la spesa per la festa del settimo compleanno della bambina e poi, finita la festa, il padre saluti figlia ed ex moglie e torni a casa sua. Dove nel terzo spot organizzerà una cena per presentare la nuova fidanzata a figlia ed ex moglie. Che nel quarto spot andrà all’Esselunga con la figlia e la sua, di nuova fidanzata, o da sola con un ragazzo di quindici anni di meno con cui esce quando la figlia è con il padre. Che nel quinto spot- e via così. Fino a che pesca, da separati, non ci separi.