POSSA MICHAEL TROVARSI ALLA MIA DESTRA,
GABRIEL ALLA MIA SINISTRA,
URIEL INNANZI A ME,
E SOPRA IL MIO CAPO LA SHEKHINAH,
LA DIVINA PRESENZA
(Preghiera Ebraica)
Il termine ebraico “Shekinah”, “Sekinah” o “Shekinat El” deriva dall’akkadico, mentre nell’antico aramaico (che deriva anch’esso dall’akkadico) suona come: “Sekinthà” e che significa, in generale: Presenza divina. La parola Shekhinah è composta da tre fondamentali lettere ebraiche (a capo delle tre sillabe del termine), tre archetipi divini o segni viventi:
S= Scin= Viene: attraverso l’invocazione e la pratica della Presenza Divina. K= Kaf= Penetra: attraverso la nostra dedizione, l’apertura spirituale e la porta del cuore che dobbiamo prima ampliare e “disgorgare” dagli ostacoli e dai blocchi emotivi. N= Nun= Trasforma: attraverso l’Energia e la Luce Divina che rappresenta e porta in sé, trasforma la nostra vita, il nostro cammino, la nostra evoluzione e la nostra “pesante” personalità. In questa sua “Trinità” è conosciuta esotericamente anche come: la Via, la Verità, la Vita…
Il termine sta a significare la viva Presenza di Dio nel Creato e sulla terra. Presenza divina e parte femminile di Dio, quella parte che è immanente al cosmo, alla materia ed agli elementi che la compongono (la quintessenza). Immanenza che testimonia la trascendenza del suo sposo celeste e creatore della creazione, emanazione, effluvio del suo soffio, assoggettabile al più tardo Spirito Santo della tradizione cristiana. La Presenza divina è fondamentalmente esperienza diretta del divino e sperimentazione del suo Amore, è estasi d’amore e di Fuoco mistico che divora senza bruciare… è commozione, rispetto, partecipazione e sentimento del Mistero…
La toccante e profonda esperienza della Presenza e della nebbia luminosa non è un mero concetto astratto o filosofico, bensì mistico, e sottintende quindi un esperienza diretta e personale del ricercatore con lo Spirito di Dio. Ella, nella sua presenza, è anche portatrice di fiaccola (di sapere esoterico), ma soprattutto di Tal , importante termine ebraico che significa: rugiada e più propriamente: rugiada di Luce (l’energia della Luce spirituale che infonde la forza vitale nella materia).