27/10/2025
Nel Tai Chi Chuan l'esercizio della presenza mentale è fondamentale nel riuscire a guidare i nostri movimenti, ma al contempo, per recepire e comprendere in toto le sensazioni che giungono dal movimento stesso senza filtro ed in modo razionale, rimanendo semplicemente presenti in quello che si sta facendo.
In quel modo non si ha ricordo di esperienze passate e non si generano pensieri, si sta nel qui ed ora: si è lì in quello che si sta facendo. Il Tai Chi Chuan ed in modo particolare lo stile Yang, con il suo ritmo lento, costante, cadenzato dal respiro ci può aiutare a stabilizzare la mente.
Con la mente radicata nel momento presente, imperturbabile,
con la respirazione che si abbassa, diventa profonda e spontanea, in maniera naturale si raggiunge un profondo stato di calma nel movimento.
Solo allora si è in grado di osservare anche i processi mentali: instaurando una totale e completa relazione con se stessi, in quel momento preciso la mente rimane agganciata!!!
Perseverando nella pratica del Tai Chi Chuan si potranno vedere e riconoscere questi processi, e di conseguenza come può essere la nostra reale relazione con il proprio corpo.
Il respiro è già una forma di presenza mentale. "Nei monasteri
buddhisti – come scritto da Thich Nhat Hanh - si insegna a servirsi
del respiro per arrestare la dispersione mentale e sviluppare il po-
tere della concentrazione, la forza che scaturisce dalla pratica della
presenza mentale". Il respiro è il ponte tra il corpo e la mente, l'ele-
mento che li riconcilia e ne garantisce l'unità.
Manuel