Fondazione Altopiano della Giara

Fondazione Altopiano della Giara Pagina ufficiale della Fondazione Altopiano della Giara Da qui parte anche il percorso di Fra’ Nicola.

La FONDAZIONE ALTOPIANO DELLA GIARA è un soggetto di diritto privato senza scopo di lucro, costituito nel 2021 dai Comuni di GENONI, GESTURI, SETZU e TUILI allo scopo di perseguire finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio. L’attività della Fondazione consiste nella gestione diretta di tutti i servizi inerenti alla salvaguardia e alla valorizzazione delle zone di interesse culturale e turistico dei quattro Comuni Fondatori, con particolare riferimento all’Altopiano della Giara, il cui territorio ricade appunto tra i Comuni di Genoni, Gesturi, Setzu e Tuili dai quali, inoltre, si diramano le
principali quattro strade di accesso. Il nostro personale, che presidia i quattro accessi all’Altopiano della Giara 365 giorni all’anno, é a vostra disposizione nei quattro info point per fornire informazioni e indicazioni sui percorsi e sulle bellezze naturalistiche dell’Altopiano della Giara. La Fondazione si occupa, inoltre, dell’organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche e ricreative di interesse sociale, di diffusione della cultura con l’intento di promuovere lo sviluppo e la tutela del territorio di competenza e di operare quale organismo di indirizzo, di
programmazione, di coordinamento e di propulsione delle iniziative volte al rinnovamento economico, sociale e culturale dell’area dell’Altopiano della Giara. Sull’Altopiano della Giara, la Fondazione gestisce anche il giardino botanico Morisia, esteso per cinque ettari: è un vero e proprio Museo a cielo aperto, dove è possibile scoprire le principali specie floristiche dell'Altopiano, le orchidee e gli undici endemismi. La Fondazione Altopiano della Giara gestisce i musei di Gesturi, Setzu e Tuili ed è partner dei musei di Genoni. Tutti i musei sono collegati con la gestione dei quattro ingressi alla Giara al fine di creare un’offerta unica e integrata volta a promuovere il territorio in maniera sinergica e coordinata. Il Museo della Giara di Gesturi è situato al centro del paese in un edificio storico noto come Municipiu becciu. Il percorso museale si sviluppa lungo tre sale espositive ricche di contenuti e un’apprezzata aula didattica. Il Museo “Filo di memoria” di Setzu è legato alla Domus de Janas Sa Domu 'e s'Orku presente sull’Altopiano della Giara. Il filo della memoria lega concettualmente il museo agli attrattori significativi del territorio: archeologia, antropologia, natura e storia. L’inserimento di Villa Asquer di Tuili nel circuito museale diventa strategico sia perché è di per sé un monumento storico, opera dell'Arch. Gaetano Cima, sia perché al suo interno ospita ben due musei: il Museo degli Strumenti Musicali e il Museo dell’Olivo e dell’Olio. Anche Genoni conta due musei: il Museo PARC, Paleo Archeo Centro, un luogo privilegiato per lo studio dei fenomeni paleontologici e archeologici, e il Museo del Cavallino della Giara, che ha il compito di raccogliere le testimonianze del paese. Il fine ultimo della Fondazione è quello di creare un polo turistico-culturale capace di intrattenere il visitatore per più giorni grazie a un’offerta rivolta a diverse utenze: bambini e scuole, famiglie e coppie di adulti, anziani, amanti della natura e della cultura, escursionisti e sportivi.

Prima nevicata sulla Giara (versante di Genoni, ripresa da Zeppara Manna) ❄️🍃⛄️(📸: foto di Stefano Soddu)Vuoi saperne di...
10/12/2025

Prima nevicata sulla Giara (versante di Genoni, ripresa da Zeppara Manna) ❄️🍃⛄️

(📸: foto di Stefano Soddu)

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Tel 📞 3701571599
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📚 MarmilLibri chiude con un grande evento.Venerdì 12 dicembre, a Tuili, il festival letterario diffuso della Marmilla co...
09/12/2025

📚 MarmilLibri chiude con un grande evento.

Venerdì 12 dicembre, a Tuili, il festival letterario diffuso della Marmilla conclude il suo viaggio con un doppio appuntamento che unisce narrativa, impegno civile e memoria collettiva.

Un viaggio nella storia, nell’arte e nelle tradizioni di Tuili

L’esperienza prende avvio al Polo Museale di Villa Asquer, custode di due importanti spazi espositivi: il Museo dell’Oliva e dell’Olio, che racconta la cultura olearia della Marmilla attraverso oggetti, tecniche e memorie, e il Museo degli Strumenti Musicali, un affascinante percorso dedicato ai suoni, alle pratiche musicali e agli strumenti della tradizione sarda.

La visita prosegue nella Parrocchiale di San Pietro Apostolo, dove sarà possibile ammirare da vicino uno dei capolavori più preziosi del territorio: il Retablo del Maestro di Castelsardo, un’opera straordinaria per qualità artistica e ricchezza iconografica.

📍 Ritrovo: Villa Asquer
⏰ Orario: ore 15.00
⏳ Durata indicativa della visita: 50 minuti
💡 Partecipazione gratuita

🔴 Alle 16:00 incontreremo Serena Bortone, giornalista, autrice e storica conduttrice Rai, voce autorevole dell’informazione e della cultura italiana. Presenterà il suo libro “A te vicino così dolce”, un racconto potente che attraversa generazioni, legami e sentimenti con uno sguardo intimo e universale.

🟢 Alle 17:00 spazio al reading tratto da “Guardando le donne guardare la guerra” di Victoria Amelina, interpretato da Giuliano Pornasio e Vittorio Pitzalis: un tributo a una scrittrice coraggiosa che ha saputo raccontare il conflitto attraverso gli occhi delle donne e dell’umanità ferita.

Un pomeriggio di libri, storie e riflessioni profonde nella suggestiva cornice di Villa Asquer.

Un finale che celebra il senso stesso di MarmilLibri: ascoltare, condividere, capire.

07/12/2025

🐎 𝐈𝐥 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐝𝐢𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐚𝐯𝐚𝐥𝐥𝐢𝐧𝐢 🐎

🍃 “𝑀𝑎 𝑑𝑎𝑣𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑠𝑠𝑢̀ 𝑐’𝑒̀ 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑙𝑢𝑑𝑒?” è la domanda, mista di stupore e incredulità, che sovente turisti e visitatori che arrivano sulla Giara per la prima volta fanno agli operatori della Fondazione dopo che hanno avuto da questi le prime informazioni.

🍃 Segue la risposta di rito: “𝑛𝑜, 𝑛𝑜𝑛 𝑐’𝑒̀ 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑙𝑢𝑑𝑒, 𝑐𝑒 𝑛𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒, 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑡𝑟𝑒𝑛𝑡𝑖𝑛𝑎” e la loro sorpresa aumenta.
In effetti non ci si aspetterebbe, dopo aver percorso una delle ripide stradine che dai quattro paesi a valle salgono ripide lungo il versante dell’altopiano superando un dislivello medio di 2/300 metri, di trovare una grande piana di circa 4300 ettari colma d’acqua.

🍃 È una particolarità della Giara.
Nella sua estensione, in gran parte boscata e quasi perfettamente pianeggiante, sono presenti diverse vaste depressioni del terreno prive di vegetazione arborea e arbustiva e profonde mediamente 30/40 centimetri, queste, in annate con piovosità normale, si riempiono d’acqua dando vita alle paludi (is paulis, nel dialetto locale) che, grazie al terreno argilloso e compatto, trattengono l’acqua piovana per gran parte dell’anno. Fatta eccezione per i pochi mesi estivi, quando l’evaporazione elevata e l’assenza di piogge ne causano il temporaneo prosciugamento.

🍃 Le paludi, oltreché uno spettacolo per gli occhi dei visitatori, sono un emblema del Parco e sono degli habitat di vitale importanza per molti animali, soprattutto per i cavallini bradi che in esse trovano da abbeverarsi e anche da sfamarsi vista la presenza di svariate erbe palustri di cui sono ghiotti.

🍃 Non è possibile saperlo ma se, per ipotesi, fosse dato ai cavallini di scegliere fra diverse opzioni in quale angolo di mondo vivere, si può essere certi che sceglierebbero la Giara con le sue splendide paludi.

🍃 Il loro paradiso in terra.

(🎥: testo di Antonello Piras e video di Giancarlo Vinci)

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06/12/2025

🪈 𝐈𝐥 𝐌𝐚𝐞𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐋𝐚𝐮𝐧𝐞𝐝𝐝𝐚𝐬 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐨 𝐌𝐞𝐥𝐢𝐬 🪈

🎶 Le launeddas sono un antico strumento che veniva suonato già nel periodo nuragico, immaginiamo nei momenti di festa e convivialità, proprio come ai nostri giorni. A prova di ciò, a Ittiri è stato ritrovato un bronzetto della prima età del ferro, raffigurante un suonatore di flauto a tre canne.

🎶 A Tuili conosciamo bene la melodia delle launeddas, diffuse soprattutto nella parte centro meridionale dell’Isola, nel nostro paese hanno sempre accompagnato processioni religiose e 𝑆𝑎 𝑀𝑖𝑠𝑠𝑎 𝑀𝑎𝑛𝑛𝑎.

🎶 Sulla scia di questa tradizione, oggi abbiamo tra i nostri compaesani uno dei più grandi rappresentanti, il Maestro Franco Melis, a cui ho fatto alcune domande per descrivere la sua storia. Impara a conoscere questo strumento durante le processioni, lo zio Agostino Melis, suonatore del paese, nota la sua curiosità e gli regala il primo strumento. La prima apparizione pubblica sarà nel 1976, all’età di 17 anni, durante l’elevazione dell’Eucaristia a Messa, momento emozionante che, giura,
non dimenticherà mai, e noi gli crediamo perché ancora oggi, quando lo racconta, gli brillano gli occhi…

🎶 Ma prima di allora, Franco ha studiato per diversi anni l’arte delle launeddas.
Poco più che adolescente, si trasferisce a Villaputzu, a casa del Maestro Aurelio
Porcu (1914 – 2007), esponente di spicco di una Scuola di Launeddas ben radicata in quella parte di Sardegna. Aurelio, con la sua passione e bravura, ha contribuito alla salvaguardia e conoscenza di questo strumento: nel documentario “𝐴𝑢𝑟𝑒𝑙𝑖𝑢 𝑠𝑢 𝑚𝑎𝑠𝑡𝑟𝑢 𝑚𝑎𝑛𝑛𝑢 𝑑𝑒 𝑠𝑎 𝑚𝑢𝑠𝑖𝑐𝑎 𝑠𝑎𝑟𝑑𝑎”, ideato e prodotto dall’associazione Iscandula, se ne racconta lo spessore artistico e umano. Perché “l’aspetto umano” è la parte più
importante dell’insegnamento e Franco, da bravo allievo, lo ha appreso appieno. Per diversi anni vive con Aurelio, secondo un’antica usanza sarda in cui l’apprendista viene preso “𝐴 𝑓𝑖𝑙𝑙𝑢 𝑑𝑒 𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎”, diventando come un figlio per il maestro e la sua famiglia. Ancora oggi Franco ricorda con orgoglio e commozione quel periodo.

🎶 Tornato a Tuili, inizia la sua carriera da professionista, che lo vede esibirsi in Irlanda e Scozia con i suonatori di cornamusa, in Francia e in Germania. Accompagna spesso il gruppo folk “Sa Jara” di Tuili.

🎶 Collabora con il polistrumentista Gavino Murgia, grande sassofonista Jazz, ma anche studioso di canto a tenore e launeddas. Nel festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz” a
Sant’Anna Arresi suona con Ornette Coleman (1930 – 2015), sassofonista americano tra i più importanti al mondo per il suo “free Jazz”, che rompe gli schemi delle armonie più tradizionali.

🎶 Un connubio, quello tra launeddas e Jazz, molto affascinante, entrambi con radici etniche marcate, cariche di dignità e nostalgia. Per riassumere la sua lunga carriera, Franco ha pubblicato due cd: “𝐿𝑎𝑢𝑛𝑒𝑑𝑑𝑎𝑠” (2003) e “𝑃𝑖𝑐ℎ𝑖𝑎𝑑𝑎𝑠 𝑎 𝑆𝑜𝑛𝑢𝑠 𝑑𝑒 𝐶𝑎𝑛𝑛𝑎”( 2018).

🎶 Musicista di fama internazionale, alla domanda “dove si emoziona di più?”, la
risposta è decisa, senza titubanze: nelle feste di paese in Sardegna, quando le
persone ballano al ritmo delle launeddas, la piazza si riempie e si rivive quella che è
la nostra autenticità…. quando la sua melodia viene apprezzata da noi sardi e in particolare …da noi tuilesi!

(🎥: Testo e video di Cristiana Melis)

Ringraziamo Franco per la sua disponibilità 🙏🏻

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06/12/2025

👉🏻 Ieri 𝑀𝑎𝑟𝑚𝑖𝑙𝑙𝑖𝑏𝑟𝑖 ha fatto tappa a 𝐆𝐞𝐬𝐭𝐮𝐫𝐢.

📖 La giornata si è aperta con un trekking urbano, un cammino tra storia, spiritualità e tradizioni, un percorso che attraversa il centro storico tra i caretteristici vicoli, antiche Chiese, e la casa museo del Beato Nicola, fino a raggiungere il Museo della Giara che richiama gli scenari della natura e dell’archeologia del territorio.

📖 Nella sala multimediale del museo Andrea Fulgheri, ha presentato il suo libro “Sanatorium – Villa Clara”, guidando il pubblico in un viaggio suggestivo tra memoria, inquietudini e luoghi che continuano a parlare anche nel silenzio.
A seguire il reading tratto da “Arrogante umanità” di Maurizio Bettini, interpretato da Valentina Sulas e Vittorio Pitzalis, un testo che interroga il nostro rapporto con il mondo e con gli altri.

📖 La comunità di Gesturi ha accolto con entusiasmo e calore questo festival per questo ringraziamo gli organizzatori Danilo Soddu e Andrea Pusceddu e tutti i partecipanti.

(🎥: video di Cinzia Medda)

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La notizia sulla BITESP 2025 a Venezia nel sito della Fondazione Barumini!👇🏻
05/12/2025

La notizia sulla BITESP 2025 a Venezia nel sito della Fondazione Barumini!👇🏻

Ancora uno sguardo alla Bitesp - Turismo Esperienziale, dove le Fondazioni di Barumini, Altopiano della Giara e Villanovafranca si sono presentate insieme, fianco a fianco, come un’unica rete culturale e identitaria.

Una partecipazione corale che ha portato nell’importante vetrina nazionale e internazionale un racconto integrato della storia, dell’archeologia e del patrimonio naturalistico dell’isola, suscitando forte interesse tra i buyer provenienti da tutto il mondo.

Approfondisci la notizia sul nostro sito 👇🏻
https://www.fondazionebarumini.it/barumini-altopiano-della-giara-e-villanovafranca-alla-bitesp-di-venezia/

🏡 𝐒𝐚 𝐏𝐫𝐚𝐭𝐳𝐚 𝐝𝐞 𝐈𝐝𝐝𝐚 🏡✨ Immagina di entrare in un luogo dove la storia e la tradizione si incontrano, dove l’arte e la cu...
05/12/2025

🏡 𝐒𝐚 𝐏𝐫𝐚𝐭𝐳𝐚 𝐝𝐞 𝐈𝐝𝐝𝐚 🏡

✨ Immagina di entrare in un luogo dove la storia e la tradizione si incontrano, dove l’arte e la cultura si fondono con la bellezza della natura.

✨ Benvenuto in “Sa Pratza de Idda”, l’antica casa rurale Minnei, ex Casa Tuveri, nel cuore di
Setzu!

✨ Questa dimora di fine 800 originariamente era strutturata come una tipica casa campidanese con portale in legno, grande piazzale, porticati o “lollas” e diversi locali adibiti alla custodia di animali e prodotti agricoli. Nel 1930 vi abitò Don Serra, Nonnu Arrattori, prete della diocesi di Ales-Terralba, successivamente venne acquistata dalla famiglia Cotza-Tuveri che vi risedette per diversi anni; fu poi rivenduta alla famiglia Minnei. Ma è durante il soggiorno della famiglia Corona, che diventa luogo di ritrovo di tante persone del paese e cortile di giochi per i più piccoli; infatti, non era raro che durante il lavoro di ziu Gesualdo che faceva il sarto, il barbiere e il parrucchiere, le persone si fermassero a fargli visita e scambiare due chiacchiere.

✨ Il comune di Setzu, dopo l’acquisto ha rinominato la casa “Sa Pratza de Idda”, con
l’auspicio che potesse diventare un luogo di ritrovo e convivialità del paese ma anche luogo di accoglienza per chiunque volesse visitarla. Attualmente ospita la sede della
Fondazione Altopiano della Giara e al suo interno sono state allestite diverse mostre come la personale di Gianluca Petrini, la mostra “Di Favola in Fiaba” e l’ultima, “Miti Fiabe e
Leggende incontrano Pinocchio”, creando, attraverso il messaggio di ogni tela, un’atmosfera di forte suggestione e di riscoperta di valori e principi per grandi e piccini.

✨ Siamo felici di poter condividere con voi la sua storia e di invitarvi a visitarla per scoprirne
tutti i suoi segreti!

(📸: foto di Mariangela Pitzalis)

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📚 𝐌𝐀𝐑𝐌𝐈𝐋𝐋𝐈𝐁𝐑𝐈 - 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐚𝐥 𝐋𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐃𝐢𝐟𝐟𝐮𝐬𝐨 📚📖 Venerdì 5 dicembre il Festival   arriva a Gesturi, negli spazi del Museo ...
04/12/2025

📚 𝐌𝐀𝐑𝐌𝐈𝐋𝐋𝐈𝐁𝐑𝐈 - 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐚𝐥 𝐋𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐃𝐢𝐟𝐟𝐮𝐬𝐨 📚

📖 Venerdì 5 dicembre il Festival arriva a Gesturi, negli spazi del Museo della Giara. Una serata dedicata ai libri e alla narrazione, con due appuntamenti imperdibili:

📖 Alle 17:30 Andrea Fulgheri presenterà Sanatorium – Villa Clara, un viaggio tra memoria, mistero e inquietudine.
Alle 18:15 Maurizio Bettini sarà protagonista di un reading tratto dal suo saggio Arrogante umanità, insieme a Giuliano Pornasio e Vittorio Pitzalis.

📖 Un’occasione per incontrare gli autori, ascoltare le loro storie e vivere insieme la magia della letteratura nella Marmilla.

🎶 A dicembre Genoni diventa palcoscenico del 𝐆𝐞𝐧𝐨𝐧𝐢 𝐌𝐮𝐬𝐢𝐜 𝐅𝐚𝐜𝐭𝐨𝐫𝐲 𝟐𝟎𝟐𝟓. Il 4 e 5 dicembre il borgo ospita “Blues nel Bor...
03/12/2025

🎶 A dicembre Genoni diventa palcoscenico del 𝐆𝐞𝐧𝐨𝐧𝐢 𝐌𝐮𝐬𝐢𝐜 𝐅𝐚𝐜𝐭𝐨𝐫𝐲 𝟐𝟎𝟐𝟓. Il 4 e 5 dicembre il borgo ospita “Blues nel Borgo” con Irene Loche e Francesco Piu Trio, mentre il 20 dicembre “Abbabit Xmas Edition” porta elettronica e sperimentazione all’Ex Monte Granatico. 🎶

Non mancate! 😎

🌳 𝐋𝐀 𝐑𝐄𝐒𝐈𝐋𝐈𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐅𝐀𝐓𝐓𝐀 𝐏𝐈𝐀𝐍𝐓𝐀 🌳🍃 Oggi per indicare qualcuno o qualcosa molto resistente alle avversità, tenace e in grado...
30/11/2025

🌳 𝐋𝐀 𝐑𝐄𝐒𝐈𝐋𝐈𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐅𝐀𝐓𝐓𝐀 𝐏𝐈𝐀𝐍𝐓𝐀 🌳

🍃 Oggi per indicare qualcuno o qualcosa molto resistente alle avversità, tenace e in grado di superare le avversità va di moda il termine “resiliente”, fino a qualche tempo fa ad uso pressoché esclusivo di chi ama parlare “difficile”.

🍃 Se proviamo ad associare tale termine al mondo vegetale e cerchiamo di individuare la specie più…resiliente dei nostri ambienti, probabilmente la risposta che viene spontanea a molti di noi è: 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐠𝐡𝐞𝐫𝐚.

🍃 E non mancano certo gli argomenti a giustificare la scelta:
𝟏) 𝐒𝐚 𝐝𝐢𝐟𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐝𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐜𝐞𝐧𝐝𝐢, grazie al sughero che funge da ignifugo e da protezione alle altissime temperature di un fuoco non troppo persistente;
𝟐) 𝐒𝐨𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐜𝐜𝐢𝐭𝐚̀ e le condizioni estreme dei terreni aridi e rocciosi;
𝟑) 𝐑𝐢𝐞𝐬𝐜𝐞 𝐚 𝐯𝐞𝐠𝐞𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐧𝐞𝐢 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐞𝐧𝐢 𝐚𝐜𝐪𝐮𝐢𝐭𝐫𝐢𝐧𝐨𝐬𝐢, lo vediamo bene sulla Giara dove per diversi mesi all’anno, ai bordi delle paludi e non solo, moltissime sughere vivono nell’acqua stagnante alta svariati centimetri.
𝟒) 𝐑𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐚𝐢 𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐢, anche questo possiamo notarlo nel nostro altopiano soprattutto nelle sponde a sud-est delle paludi dove le prime piante sono pienamente esposte al maestrale, che non si fa certo desiderare dalle nostre parti, e crescono piegate a bandiera quasi a toccare il suolo con le fronde. Come dire: si piega ma non si spezza!

🍃 Può capitare, però, la classica eccezione che conferma la regola e che qualche sughera, magari colpita da marciume al colletto causato da funghi o da un attacco massiccio di cerambice della quercia, precipiti al suolo destinata, secondo logica, a morire.

🍃 Nel caso della sughera non è detto, vista la sua eccezionale capacità di adattamento e rigenerazione.

🍃 Se nella caduta si è salvata una pur piccola parte di radice la pianta riesce spesso a sopravvivere.
Sulla Giara abbiamo parecchi esempi in tal senso.

🍃 La pianta della foto in cui sono presenti anche le capre che godono della sua ombra, si trova in quella situazione da oltre 20 anni, non sviluppa la chioma ed è in evidente stato di sofferenza ma, a dispetto di ogni logica, è sempre caparbiamente e...resilientemente viva.

(📸: foto e testo di Antonello Piras)

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29/11/2025

🍃 A Luogosanto il 21 e il 22 Novembre si è svolto un 𝐹𝑂𝑅𝑈𝑀 𝑅𝐸𝐺𝐼𝑂𝑁𝐴𝐿𝐸 𝑠𝑢𝑙 𝑇𝑢𝑟𝑖𝑠𝑚𝑜 𝑙𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑒𝑑 𝑒𝑠𝑝𝑒𝑟𝑖𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒, organizzato dalla Fondazione Destinazioni di Pellegrinaggio Sardegna, di cui il Gesturi è uno dei Comuni Fondatori, in collaborazione con il Comune di Luogosanto e l’Assessorato del Turismo, Artigianto e Commercio della Regione. La Fondazione Altopiano della Giara e il Comune di Gesturi, con le guide Cinzia Medda e Laura Mereu, hanno preso parte all’evento.

🍃 Nel dettaglio, durante la mattinata di Venerdì 21 Novembre si è tenuto l’evento di FORMAZIONE “Turismo Lento, Cammini e Destinazioni di Pellegrinaggio” riservato a Guide turistiche, ambientali, escursionistiche che operano nel territorio della Sardegna a supporto della promozione delle “Destinazioni di Pellegrinaggio” socie della Fondazione.

🍃 Nel pomeriggio dello stesso giorno si è tenuto il vero e proprio FORUM REGIONALE, moderato dalla giornalista Stefania Costa, durante il quale sono intervenuti esperti del settore, operatori turistici, accademici e amministratori, tra cui l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Franco Cuccureddu.

🍃 Sabato 22 vi è stato il press touresperienziale, aperto a giornalisti, blogger e influencer, guide e ospiti presenti alla manifestazione, un’esperienza per conoscere da vicino il prodotto turistico del territorio di Luogosanto, borgo fondato dai Francescani, crocevia dei cammini religiosi e percorsi naturali, si è presentato a passo lento con il suo patrimonio turistico identitario, culturale ed enogastronomico.

🍃 Per le nostre operatrici, è stato sicuramente un momento di crescita professionale, che si rifletterà nella nostra Fondazione e nella gestione dei nostri beni, ma questi eventi sono anche il tramite per far conoscere la nostra ancora giovane realtà.

(📸: foto di Cinzia Medda e Laura Mereu)

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28/11/2025

L’intervista al Presidente della 𝐹𝑜𝑛𝑑𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐴𝑙𝑡𝑜𝑝𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐺𝑖𝑎𝑟𝑎 𝐌𝐚𝐮𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐂𝐨𝐧𝐜𝐚𝐬, in occasione della partecipazione alla 𝐁𝐈𝐓𝐄𝐒𝐏 - 𝐁𝐨𝐫𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐓𝐮𝐫𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐄𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐚 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚. Un bilancio positivo per la Fondazione Altopiano della Giara, la quale in questa occasione ha avuto modo sia di entrare in contatto con numerosi 𝑡𝑜𝑢𝑟 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑠 da tutto il mondo, sia di entrare in contatto con altre Fondazioni dalla Sardegna, come la 𝐹𝑜𝑛𝑑𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑉𝑖𝑙𝑙𝑎𝑛𝑜𝑣𝑎𝑓𝑟𝑎𝑛𝑐𝑎, la 𝐹𝑜𝑛𝑑𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐵𝑎𝑟𝑢𝑚𝑖𝑛𝑖, la 𝐹𝑜𝑛𝑑𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑃𝐸𝑇𝑅𝐴𝑆 e la 𝐹𝑜𝑛𝑑𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑃𝑢𝑙𝑎.
Le Fondazioni, insieme, nonostante le loro differenti offerte turistiche, hanno dimostrato di saper costruire degli ottimi rapporti di crescita e sinergia.

Indirizzo

Via Cagliari, 26
Setzu
09029

Orario di apertura

Martedì 09:00 - 13:00
15:00 - 18:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
15:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 13:00
15:00 - 18:00
Venerdì 09:00 - 13:00
15:00 - 18:00
Sabato 09:00 - 13:00
15:00 - 18:00
Domenica 09:00 - 13:00
15:00 - 18:00

Telefono

0709369052

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