15/10/2025
Dopo sei anni, finalmente la verità.
Nella vita può capitare di essere un professionista che ama profondamente il proprio lavoro, che lo svolge con dedizione, correttezza e passione. Può capitare anche di accettare una sfida difficile, come quella di diventare direttore sanitario di un canile in una situazione complessa, e di fare tutto il possibile e a volte anche l’impossibile per aiutare dei cani in difficoltà.
Ho messo a disposizione non solo la mia professionalità, ma anche risorse personali, tempo ed energie, spinto solo dall’amore per gli animali e dal desiderio di fare del bene.
Eppure, un giorno, mi sono trovato ingiustamente accusato di aver fatto il contrario: di averli maltrattati.
Da quel momento è iniziato un incubo lungo sei anni un processo penale, una gogna mediatica, un dolore che ha coinvolto me e la mia famiglia.
Nonostante tutto, non ho mai smesso di credere nella giustizia e nella verità.
Ieri, 14 ottobre 2025, la Corte d’Appello di Reggio Calabria ha riconosciuto quello che ho sempre saputo e sostenuto: sono innocente.
Assolto con formula piena da ogni accusa.
Si chiude finalmente un capitolo doloroso, e posso tornare con serenità a fare ciò che amo: prendermi cura degli animali, con la stessa passione e la stessa coscienza pulita di sempre.
Non so se riuscirò mai a dimenticare tutto quello che è accaduto, ma spero solo che sempre meno persone debbano affrontare ciò che ho vissuto io.
Oggi posso dire di aver tenuto la testa alta fino alla fine.
La verità, è arrivata.