MuoverSi

MuoverSi Fisioterapia, Scienze motorie e Nutrizione. L’esercizio fisico si propone come strumento preventivo e mezzo terapeutico sicuro, efficace ed economico.

L’attività fisica personalizzata acquisisce valore aggiunto se affiancata da una alimentazione individualizzata. Esercizio fisico, palestra e alimentazione insieme per raggiungere e mantenere benessere fisico, psichico e sociale, ovvero LA SALUTE. Il legame tra esercizio fisico, salute e benessere è molto stretto e coinvolge professionisti di varie specializzazioni. Il progetto di esercizio-terapia infatti, attraverso un approccio multidisciplinare e di lavoro di squadra tra laureato in scienze motorie, fisioterapista e nutrizionista, mira a promuovere l’adesione a uno stile di vita attivo e sano, in soggetti portatori di patologie o fattori di rischio, esercizio-fisico sensibili: dalle semplici raccomandazioni alla corretta prescrizione ed applicazione di un efficace programma di esercizio e dieto-terapia.

Un incontro individuale e gratuito pensato per le donne di tutte le età. Per aiutarti a prenderti cura di Te a 360° vien...
03/03/2023

Un incontro individuale e gratuito pensato per le donne di tutte le età.
Per aiutarti a prenderti cura di Te a 360° vieni a conoscere le nostre professioniste, che sapranno guidarti e consigliarti per uno stile di vita sano e adatto alle tue esigenze attraverso 3 tappe:

-Valutazione composizione corporea e alimentazione corretta

-Introduzione alle tecniche di rilassamento

-Reintroduzione al movimento e a una vita attiva

Per 3 martedì: 14, 21 e 28 Marzo. É necessaria la prenotazione tramite canali MuoverSi oppure telefonando o scrivendo al +39 3408826034 (Cristina).

Orari disponibili
12:30
12:45
13:00
13:15

Con:
Giulia Ghilli_Dietista
Valentina Filippi_Psicologa/Psicoterapeuta
Cristina Sampieri_Chinesiologa/trainer

04/06/2020

UN ARTICOLO MOLTO INTERESSANTE SUI DISTURBI ALIMENTARI SCRITTO DALLA DOTTORESSA VALENTINA FILIPPI PSICOLOGA- PSICOTERAPEUTA CHE COLLABORA CON NOI Dott Ssa Valentina Filippi

“ NUOVI DISTURBI ALIMENTARI E APPROCCIO PSICO-NUTRIZIONALE”

(Dott.ssa Valentina Filippi, psicologa-psicoterapeuta)

Se fino a poco tempo fa si parlava solo di anoressia e bulimia, oggi i disturbi del comportamento alimentare sono molti di più.
I nuovi disturbi alimentari, pur essendo multifattoriali nella loro eziopatogenesi, sembrano particolarmente figli dell’individualismo, dell’incapacità di relazionarsi all’altro, della società contemporanea. Si tratta di comportamenti nuovi, quindi non ancora riconoscibili come patologie vere e proprie, né tanto meno inseriti nei principali manuali diagnostici, ma con una diffusione tale da poter parlare di atteggiamenti con elevato rischio di convertirsi in veri e propri disturbi alimentari.
Tra le nuove forme di disturbi dell’alimentazione troviamo:
L’Ortoressia, caratterizzato dalla maniacale ossessione per i cibi sani e “puri” (generalmente vegetali crudi, cereali e cibi macrobiotici e comunque alimenti privi di pesticidi, conservanti ed altre sostanze artificiali), enfatizzato dagli eccessivi allarmismi creati dai mass media intorno al cibo .
Per i soggetti affetti da ortoressia la preoccupazione per il cibo diventa il focus centrale dell’intera esistenza, molte ore al giorno sono dedicate alla ricerca del cibo, allo studio delle sue reali o presunte proprietà nutritive e alla sua preparazione. Tutte le energie sono impegnate nella spasmodica ricerca del cibo giusto, trascurando ogni altro interesse ed impoverendo la propria vita. Intere categorie di alimenti vengono eliminate dalla dieta con una conseguente carenza di elementi nutritivi essenziali ed un’alterazione dello stato psicofisico.
La ferrea aderenza alla dieta dell’ortoressico è essenziale per il mantenimento dell’autostima, la trasgressione delle regole causa ansia e vergogna e impone l’utilizzo di strategie compensatorie che ristabiliscano l’equilibrio, con un conseguente ulteriore inasprimento delle regole.
La distinzione fondamentale tra l’ortoressia e gli altri disturbi dell’alimentazione consiste proprio nell’attenzione posta non tanto sulla quantità quanto sulla qualità del cibo assunto.
La percezione distorta della realtà non è relativa alle proprie forme, ma alle proprietà del cibo, alimentata spesso da credenze quasi magiche e completamente infondate.
Gli ortoressici sono compiaciuti e soddisfatti del proprio stile di vita, l’isolamento determinato dalle proprie abitudini alimentari rinforza i rituali ossessivi riguardo il cibo ed alimenta il sentimento di superiorità rispetto a coloro che non mangiano responsabilmente.
La Bigoressia è caratterizzata da una forte dispercezione corporea opposta a quella che caratterizza l’anoressia nervosa: chi soffre di bigoressia abusa di esercizio fisico, diete iperproteiche e anabolizzanti, per scongiurare la convinzione di apparire piccolo, esile, inadeguato. Chi soffre di questa patologia ha dunque l’idea di essere troppo debole e magro. Si tratta di un fenomeno recente, osservato prevalentemente nella popolazione maschile tra i 15 e i 23 anni, soprattutto tra i frequentatori di palestre e appassionati di body-building. A differenza di chi soffre di anoressia, che si vede grasso pur essendo molto magro, il bigoressico si vede sempre esile e debole anche quando ha raggiunto un fisico molto atletico, con forti conseguenze sul suo umore e sulle scelte comportamentali che vanno dall’assunzione di ormoni androgeni, a farmaci anabolizzanti e sostanze illecite, con rischio di grave compromissione epatica e renale. La preoccupazione cronica di non essere sufficientemente muscolosi induce i bigoressici ad una marcata dipendenza dall’esercizio fisico con conseguente compromissione nelle aree rilevanti del funzionamento sociale, occupazionale e relazionale.
La Pregoressia è il disturbo alimentare che affligge le donne incinte, quelle cioè che non vogliono aumentare di peso durante la gravidanza e per questo si sottopongono ad allenamenti prolungati e diete ipocaloriche, aumentando il rischio di disturbi dell'umore, anemia e ipertensione per loro stesse, e malformazioni per il feto. Ciò che caratterizza maggiormente la pregoressia e la differenzia dagli altri disturbi dell’alimentazione è il momento di esordio: la gravidanza, momento, per una donna, di crisi, riflessione e profonda trasformazione. I sintomi più evidenti della pregoressia sono il parlare della gravidanza in modo distaccato e irrealistico, segnale della difficoltà ad accogliere serenamente la maternità, l’attenzione eccessiva al corpo, l’estrema preoccupazione per il proprio peso in gravidanza, il senso di inadeguatezza fisica. Nelle donne con problemi di anoressia o bulimia, la pregoressia è una conseguenza molto comune, in quanto la gravidanza costituisce di per sé un evento traumatico e incontrollabile. Nelle donne senza pregressa patologia il problema sembra nascere dall’emulazione di modelli femminili irrealistici.
Al fine del superamento di tali problematiche è essenziale l'approccio multidisciplinare, attraverso consulenze nutrizionali e percorsi psicoterapeutici al fine di lavorare sul complesso e inscindibile sistema corpo-mente.

30/04/2020

Metà barattolo è zucchero bianco, lo sapevate? Non si tratta affatto di una crema nocciola e cacao...ma di una crema di zucchero e olio di palma (280 grammi su 400g), con piccola aggiunta di nocciole e cacao. E' questo che volete dare ai vostri figli? Sul mercato esistono LE VERE creme di nocciola e cacao, perchè non acquistare quelle e dare ai bambini una merenda di vere nocciole e cacao?

In alternativa, preparare in casa una crema di nocciole e cacao è semplicissimo! 👍

Oggi il cibo è diventato industriale e si tratta di un argomento molto delicato a cui prestare attenzione, occorre informarsi bene prima di acquistare alimenti che vanno dentro il nostro corpo e quello dei bambini. Poichè alla fine ogni cibo è composto da molecole chimiche, che hanno una azione importante sul nostro equilibrio di salute bel bene o nel male, è prudente scegliere di acquistare solo alimenti salutari e non malsani .

Il cibo che mangiamo ogni giorno infatti non è mai qualcosa di neutro, o ci farà bene o ci farà male!

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Visita il Blog di Cibo Serio: https://ciboserio.it/blog/

24/04/2020

Medicalfacts di Roberto Burioni. Quanti anni di vita in salute possiamo guadagnare adottando buone abitudini salutari? Ecco un nuovo studio.

15/04/2020

Obesità, ma anche diabete e ipertensione, potrebbero essere fattori di rischio per il coronavirus, spiega l'immunologo Lorenzo Dagna.

14/04/2020

Chi l’ha detto che anche il cervello non ha bisogno di allenamento? “Mens sana in corpore sano” recita il vecchio adagio ricordandoci quanto sia

12/04/2020
07/04/2020

Alessandro Gasbarrini, direttore della Chirurgia vertebrale a indirizzo oncologico e degenerativo dell’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, spiega come si usano le mascherine in un modo interessante, ovvero dividendole in tre tipi: altruiste, egoiste e intelligenti

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La sport terapia

L’esercizio fisico si propone come strumento preventivo e mezzo terapeutico sicuro, efficace ed economico. Il medico specialista in medicina dello sport affronta la sfida della esercizio-terapia, attraverso la prescrizione medica dell’esercizio fisico, somministrato in modo controllato da operatori specializzati: l'allenatore ed il fisioterapista. L’attività fisica personalizzata acquisisce valore aggiunto se affiancata da una alimentazione individualizzata. Esercizio fisico, palestra medica e alimentazione insieme per raggiungere e mantenere benessere fisico, psichico e sociale, ovvero LA SALUTE. Il legame tra esercizio fisico, salute e benessere è molto stretto e coinvolge professionisti di varie specializzazioni. Il progetto di esercizio-terapia infatti, attraverso un approccio multidisciplinare e di lavoro di squadra tra medico dello sport, laureato in scienze motorie, fisioterapista e nutrizionista, mira a promuovere l’adesione a uno stile di vita attivo e sano, in soggetti portatori di patologie o fattori di rischio, esercizio-fisico sensibili: dalle semplici raccomandazioni alla corretta prescrizione ed applicazione di un efficace programma di esercizio e dieto-terapia.