Elisabetta Gogna psicologa

Elisabetta Gogna psicologa Ricevo su appuntamento a:
Padova via manfroni, 6
Sant’Elena, via Roma 20
Psicoterapeuta

22/10/2025

Da chi non mi devo difendere chi è sincero e non dubito
Quelle sono le mie persone.
Chi nutre la mia anima e mi riporta a casa con parole che ispirano, guarigione nelle mani e uno sguardo oltre il tempo.
Quelle sono le mie persone.
Chi vede le proprie ferite come feritoie da cui guardare la vita insieme. Chi costruisce attorno alle mie, storie di bene, affinché non siano dirupi ma ponti, non mancanze ma opportunita.
Chi ha tempo per i passi del cuore, senza fretta ma con presenza.
Quelle sono le mie persone.
Chi sa quando accompagnare, chi sa quando spingere.
Chi resta dopo avermi vista tutta intera.
Tutta
intera.
Quelle sono le mie persone.
Chi non si fa pregare ma prega con me, anche per me.
Chi non si fa aspettare ma aspetta con me.
Chi non mi vuole diversa ma mi vuole leggere in versi.
Queste sono le mie persone.

[Gloria Momoli]
Illustrazione da Pinterest

28/09/2025

⛔ LE FRASI CHE FANNO MURO: DOVRESTI CAPIRLO DA SOLO! 😡🙄
Pronunciare “Dovresti capirlo da solo!” nel pieno di un diverbio non è un invito all’autonomia, tutt'altro. In quel momento, la frase diventa un muro tra due persone: chi la pronuncia cerca di colpevolizzare l’altro per non aver colto un bisogno o un torto non esplicitato.
Diventa una questione di principio: "se davvero ci tenesse, dovrebbe capirlo". Ma questa attesa irragionevole non fa che alimentare rancori e fraintendimenti. Quando non diamo voce ai nostri sentimenti, mettiamo l’altro in una posizione impossibile: o legge nel pensiero, o diventa colpevole.
🤕LE FERITE CHE LASCIA
Subire questo rimprovero provoca spesso:
- senso di impotenza e inadeguatezza
- rabbia repressa, perché non sai davvero cosa avresti dovuto “capire”
- ulteriore allontanamento emotivo, che inasprisce il conflitto
- Invece di chiarire, si accumulano rancori e sospetti.
🗣️PERCHE' E' IMPORTANTE IL CONFRONTO APERTO
Quando due persone decidono di parlare chiaramente:
- impediscono ai malintesi di radicarsi
- riconoscono che le emozioni vanno espresse, non messe alla prova
- costruiscono un terreno di ascolto reciproco
Il confronto esplicito non indebolisce la relazione, la rinforza, perché mette in comune responsabilità e soluzioni.
😃VERSO UNA COMUNICAZIONE PIU' SANA
Al posto di “Dovresti capirlo da solo”, possiamo scegliere frasi che invitano al dialogo:
“Ti va di parlare di quello che è successo?”
“Sento che c’è tensione, vorrei capire il tuo punto di vista”
“Posso spiegarti come mi sono sentito?”
In questo modo smettiamo di attribuire difetti all’altro e iniziamo a condividere bisogni e prospettive.
Il vero punto di svolta non sta nel chiudersi in silenzio ma nell'esternare e spiegare il proprio disappunto, e offrire all’altro la possibilità di fare lo stesso. Solo così la relazione può crescere libera da rimpianti e ricatti silenziosi.
Quindi ricordate... un litigio rancoroso non si risolve con prove di indovino, ma con parole chiare e ascolto sincero. Solo così si spezza il potere di “Dovresti capirlo da solo!” e si apre la strada a una riconciliazione autentica.


25/09/2025

"Le loro anime abitano la casa del domani, che voi non potete visitare, neppure nei vostri sogni. Potete sforzarvi di essere simili a loro, ma non cercare di renderli simili a voi. Perchè la vita non torna indietro e non si ferma a ieri."
I vostri figli, Kahlil Gibran

09/07/2025

[..]Pensò che, paradossalmente, poteva riuscire a migliorare proprio perché non credeva in se stesso. Perché era meno bravo degli altri. All'improvviso, vide il suo limite come una ricchezza e realizzò quanto bene volesse alla propria parte fragile. A quella parte che, nonostante tutto, in quegli anni non si era mai arresa. E decise che non voleva più negarla, non voleva più nasconderla, non voleva più fingere che non ci fosse. Aveva solo voglia di accogliere la propria paura, sentirla sulle braccia nelle gambe nello stomaco, una nota che poteva farlo vibrare come un violino e non più un allarme che gli paralizzava la schiena. Poteva finalmente dirsi: 'Io sono anche questa cosa qui'. Pensare: 'Se questa cosa mi abita vuol dire che può essermi utile'. [..]

Tratto da "Il talento della rondine" di Matteo Bussola






Illustrazione di Lisa Aisato

Buona Pasqua!
20/04/2025

Buona Pasqua!

Quando la tua anima è pronta, lo sono anche le cose. - W. Shakespeare
03/04/2025

Quando la tua anima è pronta, lo sono anche le cose. - W. Shakespeare

— CONSIGLI DI LETTURA —Un libro che affronta il tema della morte; un argomento ancora tabù per la nostra società, ma mol...
27/03/2025

— CONSIGLI DI LETTURA —
Un libro che affronta il tema della morte; un argomento ancora tabù per la nostra società, ma molto presente e attuale nelle vite di tutti.

FISSANDO IL SOLE
Come superare il terrore della morte.
Di Irvin D. Yalom.
Collana Beat Bestseller

Tanti auguri a tutti i papà! ♥️
19/03/2025

Tanti auguri a tutti i papà! ♥️

Attacchi di panico: di cosa si tratta e come capirli tramite alcuni sintomi.Ti riconosci in qualcuno? Insieme possiamo a...
12/03/2025

Attacchi di panico: di cosa si tratta e come capirli tramite alcuni sintomi.
Ti riconosci in qualcuno? Insieme possiamo approfondire il tema e trovare il percorso giusto per te.
— DM
— 340 4941824
elisabettagogna1976@gmail.com

La consapevolezza è la capacità di essere a conoscenza di ciò che viene percepito e delle proprie risposte comportamenta...
21/02/2025

La consapevolezza è la capacità di essere a conoscenza di ciò che viene percepito e delle proprie risposte comportamentali. Potrebbe essere uno spunto di riflessione per il weekend!

— CONSIGLI DI LETTURA —Un libro interessante, dedicato a genitori e figli adolescenti, perchè entrambi lo possono legger...
13/02/2025

— CONSIGLI DI LETTURA —
Un libro interessante, dedicato a genitori e figli adolescenti, perchè entrambi lo possono leggere. E' di lettura molto scorrevole, vi piacerà!
ADOLESCIENZA
Manuale per genitori e figli sull’orlo di una crisi di nervi.
Di Gustavo Pietropolli Charmet e Loredana Cirillo.
San Paolo Edizioni

11/02/2025

Servono le persone sottili.
Non intendo fisicamente, intendo interiormente.

Servono quelle persone che infilano il loro sentire nelle fessure minuscole, lì dove altri non vedono, non si soffermano, non arrivano.
Servono le persone sottili, che passano nei dettagli di modi spessi, frenetici e ingombranti. Quelle che hanno cura delle sfumature e della complessità.

Servono le persone sottili, quelle che sanno mettersi in dubbio in un mondo che preme costantemente sul pedale della sicurezza di sé anche quando è di facciata: che accelera senza fermarsi, senza guardarsi dentro; che è pieno di risposte.
Servono quelle persone piene di domande e di umiltà, che nel loro fare sono maestre inconsapevoli di una delle lezioni più importanti alla scuola della vita: "puoi imparare da tutti; impara da tutti".

(Gloria Momoli)

Immagine: Opera di Catrin Welz-Stein

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