20/10/2025
Vertilab Napoli. La misura dell'ascolto: la protesizzazione acustica come abito di precisione
Le protesi acustiche non si comprano: si progettano, si calibrano, si costruiscono su misura. Sono dispositivi medici complessi, non strumenti commerciali, e richiedono un percorso clinico condotto da due figure complementari — l'otorinolaringoiatra e l'audioprotesista — che lavorano in stretta sinergia per restituire al cervello un suono naturale, stabile e armonico.
Il medico individua la causa dell'ipoacusia ed esclude patologie trattabili, mentre l'audioprotesista traduce la diagnosi in un progetto personalizzato, adattando il dispositivo alle caratteristiche anatomiche e funzionali di ciascun orecchio.
Non basta un test tonale per "capire se serve una protesi": quel test misura solo la percezione dei suoni puri, ma non la comprensione del linguaggio, che è la vera funzione uditiva. Solo l'audiometria vocale consente di programmare correttamente il dispositivo, potenziando la parola e non il rumore.
Il fitting è la fase più delicata: ogni orecchio ha una risonanza diversa, ogni cervello un modo proprio di elaborare i suoni. Una protesi calibrata male può provocare distorsioni, affaticamento, peggioramento dell'acufene o perdita di plasticità cerebrale; una taratura precisa, invece, riattiva le vie uditive e restituisce un ascolto limpido e naturale.
Non tutte le protesi sono adatte a tutti: perdite diverse richiedono tecnologie differenti. L'audioprotesista serio consiglia ciò che serve all'udito, non ciò che è "più gradevole" da vedere. La discrezione estetica non può sostituire l'efficacia acustica.
Le evidenze scientifiche (The Lancet Public Health, JAAA, Trends in Hearing) confermano che una protesizzazione corretta migliora memoria, concentrazione e equilibrio, riduce isolamento e decadimento cognitivo e, in molti casi, attenua l'acufene. Ripristinare l'udito significa normalizzare l'attività cerebrale: più l'orecchio ascolta, meno il cervello deve "inventare" suoni.
La protesi acustica non amplifica: riabilita. È un abito di precisione, cucito sul cervello di chi ascolta.