29/09/2014
IL MASSAGGIO
E' una forma di terapia antica ed è un insieme di diverse manovre eseguite sul corpo per lenire dolori muscolari o articolari, per tonificare il volume di alcuni tessuti, ma anche per preservare e migliorare il benessere psichico, allentando tensioni e fatiche.
Gli effetti positivi
Le "virtù" del massaggio sono innumerevoli. Si può cominciare dal rilassamento che, già di per sé, consente al nostro organismo di rigenerarsi, riequilibrando il sistema nervoso e ormonale, per passare, poi, in rassegna il lungo elenco di effetti positivi che questa tecnica apporta. Tra i benefici, in primo piano ci sono:
- Attenuazione dei segnali di tensione presenti sotto forma di crampi e spasmi muscolari.
- Potenziamento del sistema immunitario, grazie al fatto che il movimento e le contrazioni muscolari rappresentano un metodo efficace per far circolare il liquido linfatico (che elimina le tossine) all'interno dell'organismo.
- Miglioramento della circolazione, dal momento che i movimenti compiuti durante il massaggio consentono di spingere il sangue in direzione del cuore. In pratica si favorisce lo scambio, a livello cellulare, del sangue contenente le tossine, con sangue nuovo ricco di elementi nutritivi.
- Eliminazione delle cellule morte e assorbimento di elementi che nutrono la pelle, rendendola vellutata e aiutandola a respirare.
- Produzione di una sensazione di benessere dovuta al fatto di sentirsi accarezzati e coccolati.
Solitamente questa tecnica non presenta particolari controindicazioni, tuttavia è opportuno considerare che in alcune situazioni, come in caso di lesioni e di patologie come stati febbrili, infiammazioni, cardiopatie, malattie infettive, sia opportuno evitarlo. Per evitare inutili rischi, quando si tratta di massaggiare una persona con un qualsiasi problema di salute è, comunque, meglio sentire prima il parere del medico.
La preparazione
Durante la seduta vengono, infatti, coinvolti anche i sensi come l'olfatto, la vista e l'udito: per questo l'ambiente deve essere piacevole, riscaldato (24-25°) e comodo; come sottofondo, una musica rilassante. La presenza di candele profumate, che emanano un riflesso che incanta e un odore coinvolgente, completano l'atmosfera. Per rendere, poi, il massaggio più fluido si usano oli e creme apposite.
LINFODRENAGGIO
Il 50% delle donne soffre di cellulite che si manifesta attraverso cuscinetti e smagliature che si presentano sulla superficie della pelle. Queste alterazioni sono la conseguenza di un cattivo funzionamento del metabolismo che crea un gonfiore. In pratica la cellulite è una sorta di deterioramento fisico che si sviluppa nel corso degli anni: dai medici viene definito come lipoedema che di solito si localizza sulle gambe, e sui glutei delle donne.
Questo accumulo di grasso comprime i vasi linfatici che, perciò, non sono più in grado di trasportare le linfa e anche i capillari diventano più fragili.
Dal momento che i disturbi al metabolismo sono provocati anche da vita sedentaria e cattive abitudini alimentari, è opportuno intervenire su più fronti per debellare la cellulite:
• Lo sport riattiva la circolazione e stimola il metabolismo;
• Una sana alimentazione riduce i depositi di grasso e migliora gli scambi idrici;
• Il drenaggio linfatico manuale favorisce l'eliminazione del liquido interstiziale e della linfa.
Tecnica
Il drenaggio svolge un ruolo fondamentale nel trattamento della cellulite: in pratica sposta il liquido - che di solito si trova nella pelle o tra questa e i muscoli - dalla zona dove si è accumulato verso un' "uscita" attraverso i vasi linfatici. L'obiettivo del drenaggio è quello di aiutare l'eliminazione del liquido interstiziale e della linfa, ma anche di rilassare le fibre muscolari.
I movimenti devono essere delicati, lenti e vanno ripetuti più volte. Non si devono utilizzare oli o creme, o prodotti di bellezza: è indispensabile una buona aderenza della mano del massaggiatore alla zona da manipolare per spingere nel modo migliore la pelle e il liquido accumulato sotto di essa. La pressione esercitata deve essere più leggera di quella utilizzata nel massaggio e questo consente di facilitare il drenaggio della linfa, senza aumentare le filtrazioni di liquido ai tessuti nei capillari sanguigni. Le pressioni devono essere lunghe e lente e alternate a fasi di rilassamento.
MASSAGGIO CONNETTIVALE
Quando cuscinetti e pelle a buccia d'arancia si sono già presentati sul nostro corpo, è necessario intervenire in profondità.
Il massaggio connettivale agisce sugli adipociti (cellule di grasso) alterati dalla cellulite, riportandoli alla normalità, e favorisce l'eliminazione dei liquidi in eccesso.
Il Massaggio Connettivale Profondo è una tecnica massoterapica che esplica la sua azione principalmente sul tessuto connettivo, attraverso frizioni lente e profonde sul reticolo terminale del simpatico della pelle e con il midollo spirale. Il fine principale è quello di ottenere un'azione riflessa dal derma allo stesso metamero di un viscere o un muscolo sofferente, per normalizzare e riportare in equilibrio la parte.
E' stato sperimentato e messo a punto negli anni da una fisioterapista signora Dicke della quale troviamo vari trattati universitari su studi approfonditi sulle zone riflesse del tessuto connettivo.
La metodica proposta prevede come trattamento base l'utilizzo di 3 tecniche principali: Movimento di palpazione e rotolamento, Movimento di presa a uncino, Movimento di spinta.
Effetti biologici: Effetto riflesso su organi e visceri - i livelli ormonali raggiungono stati di equi
librio - effetto di decontrazione e di rilassamento del distretto muscolare sottostante l'area trattata - maggiore mobilità articolare - aumentata vascolarizzazione - modificazioni dell'elasticità del sotto cutaneo - miglioramento dello stato posturale.
Questo massaggio ci permette di agire direttamente sul tessuto connettivale provocando uno scollamento del tessuto dal muscolo
Il tessuto connettivo
E' il tessuto che connette i nostri organi, i muscoli, le ossa, le cartilagini, i legamenti, i tendini, i nervi ed i vasi sanguigni; depura le cellule del nostro corpo, perciò nutre e metabolizza le scorie.
Se però il sistema di nutrimento e depurazione rallenta, si crea un ristagno di liquidi che si concentra nelle cellule adipose, gonfiandole e a lungo andare, si formano veri e propri noduli.
Tecnica
Nella prima fase è la schiena ad essere trattata, in quanto luogo di accumulo di tensione e di stress, che influiscono negativamente sull'ossigenazione dei tessuti.
La seconda fase prevede invece il trattamento delle zone inferiori del corpo: le manipolazioni si eseguono sui fianchi, sull'anca e la parte posteriore della coscia. Vengono spinti i liquidi verso l' alto per rimetterli in circolo in modo da essere assorbiti.
Infine viene trattato l'addome e la parte anteriore, dalle cosce, fino al ginocchio.