04/10/2025
𝐆𝐥𝐢 𝒆𝒇𝒇𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒏𝒐𝒄𝒆𝒃𝒐 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐦𝐨𝐝𝐞 𝐚𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐢𝐩𝐥𝐢𝐧𝐞 𝐚𝐥𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞: 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐠𝐥𝐮𝐭𝐢𝐧𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐥𝐚𝐭𝐭𝐨𝐬𝐢𝐨
Nel mondo della nutrizione si sa, se ne sentono di ogni, e le mode alimentari portano molte persone a credere di comprendere anche aspetti della scienza nutrizionale.
Questo meccanismo non è meno importante all'interno delle discipline alternative, dove prendono piede delle visioni totalmente pseudoscientifiche che traggono buona parte della loro forza dall'aspettativa, e quindi dall'effetto placebo, così facile da innescare nelle persone.
L’effetto placebo è definito come una reazione psico-fisiologica positiva determinata dall’aspettativa, che si manifesta a seguito dell’assunzione di una sostanza inerte, cioè che di per sé è priva di effetto sui sintomi riscontrati. L’effetto nocebo indica lo stesso principio nel senso negativo.
La ricerca scientifica osserva ormai da tempo che le mode alimentari, o semplicemente quello che ci viene detto da un professionista spesso in buona fede, possono scatenare questo effetto. Un caso eclatante è quello del glutine, o per meglio dire della moda gluten-free esplosa da ormai un paio di decenni.
L'effetto nocebo del glutine è stato stabilito da diverse ricerche. Molti soggetti che riportano i sintomi dell'intolleranza al glutine a seguito dell’ingestione di grano in realtà sono sani, e non li accusano se non sanno di averlo ingerito (PMID: 31354988). Ad esempio, una famosa ricerca riportò che solo ¼ dei 147 soggetti che si erano auto-diagnosticati il disturbo ne erano veramente colpiti (PMID: 24740495).
L'effetto nocebo del lattosio è meno studiato, ma ad oggi osservato da almeno una ricerca. In questo famoso studio, il 44% (12 su 27) delle persone non-intolleranti e il 26% (14 su 54) di quelle intolleranti al lattosio accusarono sintomi gastrointestinali quali dolore addominale, gonfiore e gas, dopo la somministrazione di lattosio "finto" (PMID: 20227928). Il fatto che anche in questo caso quasi metà dei non-intolleranti credesse di esserlo fa seriamente riflettere.
La morale è che prima di farci strane idee sugli effetti nocivi dei cibi, perché influenzati da mode e discipline alternative della nutrizione e della medicina, è meglio che facciamo dei test accurati e oggettivi (non quelli inaffidabili in farmacia), per sapere se veramente siamo intolleranti.
È semplicemente un peccato, nonché controproducente, peggiorare inutilmente il nostro rapporto con il cibo e la salute psico-fisica solo per questi subdoli condizionamenti. L'auto-diagnosi a sensazione non è sufficiente, ed esiste una buona probabilità di crearsi un problema che non esiste.
Per una panoramica sul glutine, le controversie e i paradossi sulla moda e sul marketing del gluten-free, il grande divario tra gli effettivi dibattiti attualmente affrontati nel mondo scientifico e le percezioni basate sul senso comune, e il potenziale utilizzo come fonte proteica per sportivi e non, link nei commenti ⬇️