SOS sanità Barbagia Mandrolisai.

SOS sanità Barbagia Mandrolisai. Bozza di manifesto per la dichiarazione di dignità di una terra che non sarà più indifferente. Il primo passo di lotta sarà un'AZIONE RIVOLTA A NOI STESSI.
(1)

SOS SANITA' BARBAGIA MANDROLISAI....
coordinamento territoriale di 14 paesi della BARBAGIA DI BELVI' E MANDROLISAI
Gruppo APARTITICO DEMOCRATICO ED AUTOGESTITO ,
senza leader ma solo attivisti
che si propone l'intento di manifestare civilmente il disagio creatosi a seguito del progressivo smantellamento dei principali servizi offerti da distretto sanitario e presidio ospedaliero di Sorgono.


👉 IL MANIFESTO:
Comitato ( Sotziu)
Sos sanità Barbagia Mandrolisai. Si è profilata l'esigenza di creare una dignità territoriale, una presa di coscienza capace di sovvertire un ordine negativo di cose che si è instaurato. Una prassi che sta evolvendo nella trasformazione del nostro territorio in una zona di sottosviluppo culturale ed economico. La rappresentazione palese e più clamorosa di questo fenomeno e sicuramente l’abbandono dei presidi sanitari. Una buona sanità , dignitosa ed efficiente è sicuramente l’incentivo più importante affinchè la vivibilità del territorio sia in linea con le aspettative di una società civile. In ogni caso si sta parlando di mettere in pratica l’art, i principi dell’art 32
della Costituzione italiana, stato a cui la Sardegna appartiene. Anzi a ben guardare la storia pare che l’isola sia tra i soci fondatori (sic!). Siamo arrivati al punto che oggi reclamare dignità sanitaria sia diventato rivoluzionario. E’ giunta l’ora di sottrarre la sanità alle logiche spietate del capitalismo, una filosofia che parla di p.i.l e non di benessere umano. Una dottrina che parla di aree metropolitane e disprezza le campagne. Una logica che strizza l’occhio alla sanità privata che mai investirebbe in territori spopolati. Dal paese di Gramsci deve partire un cenno di vitalità, di ribellione e di lotta civile, per ora! Le popolazioni locali devono assumere una dignità e una coscienza di appartenenza territoriale, e vedere alcuni servizi essenziali come dei diritti e non delle concessioni ottenute in campagne elettorale sempre più grottesche. Non ci saranno colori, ma solo radici, le stesse che ci legano a questa terra e ci vietano di vedere il nostro futuro in grandi città, quei grandi laghi di voti che stanno alimentando il nostro nemico, che ci vorrebbe in costume sardo, ogni tanto, per allietare le gite dei cittadini ed a vendere però prodotti alimentari delle multinazionali. Ecco i primi pochi ma fermi passi proposti. Presidio permanente davanti al ospedale di Sorgono

Una marcia al mese simbolica direzione Sorgono e tutti i presidi sanitari_ poliambulatori ambulatorio del medico di base del territorio. Ci vorranno anni ma non molleremo!

03/12/2025

EMERGENZA MEDICI IN SARDEGNA: LA CONSULTA CI HA DATO RAGIONE

Oggi la Corte Costituzionale ha respinto il ricorso del Governo contro la legge regionale che consente alle ASL di impiegare, su base volontaria, i medici di medicina generale in pensione per far fronte alla grave carenza di personale.

È una decisione che accogliamo con grande soddisfazione, perché premia una norma nata esclusivamente per tutelare il diritto alla salute dei sardi, soprattutto di chi vive nelle aree più svantaggiate della nostra Isola.

Parliamo di un’emergenza reale e concreta: in alcuni territori migliaia di cittadini rischiavano di rimanere senza medico. Di fronte a tutto questo, il nostro dovere era uno solo: garantire la continuità assistenziale. E lo abbiamo fatto con buon senso e responsabilità.

Il reclutamento dei medici in pensione, lo ricordo, avviene solo su base volontaria ed è uno strumento temporaneo per affrontare una criticità grave e conclamata.

👉 Garantire la salute dei cittadini è un obbligo morale che deve andare oltre le dispute politiche e le questioni procedurali.

Oggi posso dirlo con forza: il buon senso ha prevalso. Continueremo a lavorare, ogni giorno, per assicurare cure e servizi a tutti i sardi.

COORDINAMENTO DEI COMITATI SARDI PER LA SANITÀ PUBBLICA:   LABORATORIO DI UNA SANITÀ TERRITORIALE POSSIBILE PERCHÉ CON P...
03/12/2025

COORDINAMENTO DEI COMITATI SARDI PER LA SANITÀ PUBBLICA: LABORATORIO DI UNA SANITÀ TERRITORIALE POSSIBILE PERCHÉ CON POCHI MEDICI CUBANI È POSSIBILE RILANCIARE L’OSPEDALE SAN CAMILLO

Sabato mattina, al Teatro comunale “Salvatore Murgia” di Sorgono, si è svolto l’incontro promosso dal Comitato SOS sanità Barbagia che rappresenta 14 paesi del circondario, dedicato all’ordine del giorno n. 50/XVII approvato dal Consiglio regionale sui medici stranieri e al futuro dell’ospedale San Camillo e della sanità nelle zone interne. Il dibattito è stato coordinato da Gianfranca Salvai (SOS Barbagia Mandrolisai) e Antonello Delogu, responsabile comunicazione del Coordinamento dei Comitati Sardi per la Sanità Pubblica (CCSSP).
In apertura sono intervenuti Bachis Cadau e Piero Manca, che con un intervento accorato hanno richiamato l’articolo 32 della Costituzione sulla tutela della salute come diritto fondamentale,
ricordando come pochi medici in più possano decidere la sopravvivenza del San Camillo e della sanità nel Mandrolisai.
I consiglieri regionali presenti, (Giuseppino Canu, Sinistra Futura, primo firmatario dell’Odg 50/XVII); Antonio Solinas, Pd; e Salvatore Cau, Orizzonte Comune; si sono dichiarati disponibili a portare avanti l’iter dell’ordine del giorno fino a un impegno concreto della Giunta per accordi quadro sull’arrivo di medici e infermieri stranieri.Ha dato vil suo contributo in collegamento da remoto anche Sergio Loi, delegato della direzione regionale del Partito Democratico, portando il sostegno politico all’iniziativa.
Per il CCSSP sono intervenuti il coordinatore Alessandro Rosas e il dottor Francesco Carta di Medicina Democratica, che ha inquadrato il tema nella crisi complessiva del Servizio Sanitario Regionale e Pino Scarpelli, dell'Associazione Italia–Cuba, che ha raccontato l’esperienza calabrese e dei medici cubani hanno permesso di tenere aperti reparti e ridurre la migrazione sanitaria,
soprattutto nelle aree interne. Per il CCSSP, Sorgono è il laboratorio di una sanità territoriale possibile: 8–10 medici strutturati in più, insieme al personale infermieristico, basterebbero a cambiare il destino del San Camillo e possono diventare modello per tanti ospedali minori e futuri ospedali di
comunità in Sardegna. Il CCSSP, che riunisce comitati e associazioni da tutta l’isola, tra cui SOS Barbagia Mandrolisai, valuta come positivi gli impegni presi ma ricorda che il tempo delle dichiarazioni è finito e, quindi di, chiede: una delibera di Giunta rapida che dia attuazione all’ODG 50/XVII; un tavolo tecnico con priorità alle zone interne; un accordo quadro con CSMC e altri partner che sia pubblico, trasparente e monitorabile.
«Continueremo a vigilare – afferma il il CCSSP, – e, se l’ordine del giorno resterà sulla carta, saremo pronti a tornare in piazza con mobilitazioni ancora più ampie. Sorgono non è una periferia da gestire come emergenza – dichiara il Comitato – ma il luogo dove dimostrare che un’altra sanità territoriale è possibile. Se dalle parole di oggi non seguiranno atti immediati e misurabili, saremo pronti a nuove iniziative pubbliche e di mobilitazione: non difendiamo solo un ospedale, ma il diritto di continuare a vivere e curarci nei nostri paesi».

Preparativi a Sorgono, il territorio incontra le istituzioni, sabato 29 novembre.Buon senso , e spirito costruttivo,Nel ...
28/11/2025

Preparativi a Sorgono, il territorio incontra le istituzioni, sabato 29 novembre.

Buon senso , e spirito costruttivo,
Nel nome della sanità pubblica equa ed universale per tutti.

Giovedì al presidio , si rinnova con costanza l'impegno degli attivisti, un faro sul grande problema della carenza di sa...
20/11/2025

Giovedì al presidio , si rinnova con costanza l'impegno degli attivisti, un faro sul grande problema della carenza di sanità pubblica, si pianifica il prossimo evento, una tavola rotonda con la politica regionale, si prova a fare un lavoro costruttivo , tuttavia la manifestazione è dietro l angolo , vediamo che succederà sabato 29 durante l incontro a Sorgono

Molto fermento oggi al presidio, ci si prepara per il prossimo evento, l'incontro con i consiglieri regionali, a Sorgono...
14/11/2025

Molto fermento oggi al presidio, ci si prepara per il prossimo evento, l'incontro con i consiglieri regionali, a Sorgono, a breve tutti i dettagli

10/11/2025

Di interviste sciocche e di deserto sanitario.

Leggo dalla stampa di oggi due interventi sotto forma di intervista di due esponenti politici regionali
uno del centro destra ed uno del centro sinistra, Piero Maieli e Salvatore Corrias.
Sono più che certo che siano due brave persone, tuttavia non posso esimermi dal criticare i contenuti delle loro dichiarazioni, pregne di ipocrisia e che tradiscono una totale incompetenza, nel senso che: “ occhio che non siamo al bar durante una sbirretata”!

Infatti, come di solito fanno i politici, non ha caso hanno snocciolato la solita solfa preconfezionata da campagna elettorale, predicano la nocività della politica nella sanità, ma si dimenticano che la prima cosa che fa ogni maggioranza sia quella di nominare i suoi direttori generali, ed a caduta tutti gli altri dirigenti, guardacaso fedelissimi al partito di turno.
Un vizio trasversale che riguarda sia la destra che la sinistra, più ingerenza di così non si può..

Voglio soffermarmi in modo particolare sul onorevole Piero Mieli, di professione….veterinario

A priori questo galantuomo prestato alla politica introduce il concetto del bipolarismo, Sassari e Cagliari, con tanti saluti al concetto di rete ospedaliera ed agli ospedali nei territori, ma anche quelli di altre città sarde.

Come se in Barbagia, Mandrolisai, Ogliastra o Sarcidano vivano solo pecore e mucche e non donne uomini bambini con dignità e diritti civili.

Io consiglierei al onorevole tra un aperitivo e l'altro di leggersi bene, ma bene il DM 70, in particolare quel allegato che introduce la normativa per gli ospedali di zona disagiata, scoprirà che i cosiddetti micro ospedali come li chiami lui assolvono a delle importanti funzioni sanitarie che rispettano la dignità di chi ha scelto di “restare” nelle zone interne,
ogni micro ospedale ha un preciso atto aziendale, e di sicuro non si auspicano interventi salvavita di alta chirurgia, nessuno si sogna questo e nessuno la mai chiesto durante le manifestazioni.

se mancano i medici non chiudi gli ospedali ma al contrario ti attivi e li trovi, se non sono in Sardegna o in Italia li porti dall estero.

Gli accorpanti al massimo si fanno in su passiale tra capre o somari e qui l analogia con un luogo di Cagliari mi verrebbe spontanea, mi astengo ma credo che si possa capire ugualmente.

Per quanto rigurda la marchetta alla sanità privata, e non mi aspetterei altro da chi milita nel partito di Formigoni e del San Raffaele, ci sarebbero alcune cose da ribadire…..

In primis in sanita privata si assume senza concorso e di solito curano solo le patologie redditizie e molto spesso fanno operazioni anche se non serve, senza scendere in dettagli ampiamente documentati, in pratica curano ed operano anche se non serve tanto sono convenzionati e paga lo stato,cioè noi!
Chi si ammala gravemente raramente sarà seguito dagli ospedali privati o dalle polizze sanitarie integrative, ditele queste cose, maledetti!

Mi auguro che i vertici del partito prendano le distante da simili dichiarazioni.
Per quanto possano essere sciocche, fanno parte di quelle narrazioni perniciose che mattone dopo mattone minano la credibilità della sanità pubblica e degli ospedali nei territori di confine.

Io con le mie orecchie ho sentito diversi dirigenti del partito di Maieli, parlare in pubblico, e mi è parso di capire che avessero altri punti di vista rispetto ai suoi, riguardo agli ospedali di periferia.

Sopratutto….. ignorare l Ospedale San Francesco mi pare una dimenticanza gravissima ed inaccettabile.

Consiglierei all onorevole Maieli di godersi lo stipendio, ma almeno di non fare danni rilasciando interviste ridicole.

E per quanto possano sembrare comiche non è il caso di voltarsi dall’altra parte anzi occorre sempre una replica ed e quello che sta accadendo in queste righe.

06/11/2025

Presidio del giovedì,
L ottimismo della volontà,,

20/10/2025

La presidente: “Stiamo cercando di migliorare i servizi”. L’assessore alla Salute: “C’è bisogno nel territorio di una sanità di prossimità, fatta di reti, di connessioni e di persone”. L’assessore al Bilancio: “La Strategia nazionale delle aree interne è di responsabilità statal...

17/10/2025

Indirizzo

Sorgono San Camillo
Sorgono

Telefono

+393467402408

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando SOS sanità Barbagia Mandrolisai. pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a SOS sanità Barbagia Mandrolisai.:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare