06/11/2025
Negli ultimi anni, l’attenzione verso le malattie croniche invisibili è cresciuta, ma non abbastanza da garantire diagnosi sempre corrette, tempestive e chiare. È il caso della fibromialgia e della neuropatia delle piccole fibre (NPF): due condizioni diverse, ma spesso confuse tra loro per via dei sintomi simili.
Molte persone ricevono diagnosi parziali, errate o vengono liquidate con superficialità, finendo per convivere a lungo con dolore cronico, stanchezza profonda e un senso di smarrimento. C’è chi viene etichettata come fibromialgica, ma in realtà ha una neuropatia. C’è chi ha entrambe le condizioni, ma non lo sa.
Distinguere tra queste due patologie è fondamentale, non solo per individuare l’origine del proprio malessere, ma anche per scegliere il percorso terapeutico più adeguato, sentirsi riconosciute e tornare a fidarsi del proprio corpo.
Questo articolo nasce per fare chiarezza, offrire un’informazione accessibile ma rigorosa e aiutare chi convive con sintomi complessi a orientarsi. Non è un contenuto medico, ma uno strumento di consapevolezza e ascolto.
La conoscenza è il primo passo per orientarsi e scegliere con maggiore consapevolezza il proprio percorso di cura e benessere.
Due condizioni, due origini
📌 Fibromialgia
La fibromialgia è una sindrome cronica complessa legata a un'alterazione della percezione del dolore. È considerata una condizione di sensibilizzazione del sistema nervoso centrale, dove gli stimoli dolorosi (e non solo) vengono amplificati anche in assenza di danni visibili o infiammazione.
È una diagnosi clinica, che si formula dopo aver escluso altre patologie. Non esistono al momento marcatori biologici specifici.
🔍 Sintomi principali:
➡️ Dolore muscoloscheletrico diffuso
➡️ Stanchezza intensa
➡️ Disturbi del sonno
➡️ Difficoltà cognitive ("fibro-fog")
➡️ Ipersensibilità a stimoli sensoriali (tatto, suoni, odori)
➡️ Alterazioni dell’umore, ansia, senso di oppressione
📌 Neuropatia delle Piccole Fibre (NPF)
La NPF, o Small Fiber Neuropathy (SFN), è una neuropatia periferica che colpisce le piccole fibre nervose coinvolte nella trasmissione del dolore, della temperatura e nelle funzioni del sistema nervoso autonomo.
A differenza della fibromialgia, ha basi organiche documentabili: può essere diagnosticata tramite esami strumentali come la biopsia cutanea, che valuta la densità delle fibre nervose nella pelle, o test autonomici specifici.
🔍 Sintomi principali:
➡️ Dolore bruciante, puntorio o urente (soprattutto a mani e piedi)
➡️ Alterazioni della sensibilità (formicolii, perdita di sensibilità)
➡️ Intolleranza al caldo/freddo
➡️ Disturbi gastrointestinali, urinari o cardiaci legati alla disfunzione del sistema autonomo
➡️ Sudorazione alterata o assente
📌 Diagnosi a confronto
Uno degli aspetti che più differenzia la fibromialgia dalla neuropatia delle piccole fibre è il percorso diagnostico.
La fibromialgia è una diagnosi clinica: non esistono esami specifici in grado di confermarla con certezza. Viene formulata dopo un'attenta valutazione dei sintomi e solo per esclusione, cioè quando sono state eliminate altre possibili cause organiche del dolore. Il medico si basa sull’anamnesi, sulla descrizione soggettiva dei sintomi e su criteri diagnostici internazionali. Non emergono alterazioni visibili negli esami del sangue o nelle indagini strumentali tradizionali. Per questo, chi ne soffre si sente spesso non creduta o “invisibile”.
La neuropatia delle piccole fibre, invece, ha una base organica misurabile. È una patologia del sistema nervoso periferico che colpisce specificamente le fibre nervose sottili, e può essere diagnosticata con esami strumentali come la biopsia cutanea (che valuta la densità delle fibre nervose nella pelle) o test neurologici autonomici. In questo caso, la sofferenza delle fibre può essere osservata e documentata, il che permette una diagnosi più oggettiva.
Un altro elemento chiave è che la fibromialgia coinvolge principalmente il sistema nervoso centrale, in un meccanismo di amplificazione della percezione del dolore, mentre la NPF riguarda le terminazioni nervose periferiche, spesso collegate anche a sintomi viscerali o disfunzioni del sistema nervoso autonomo.
In alcuni casi, le due condizioni possono coesistere, rendendo ancora più complessa la diagnosi. È quindi fondamentale affidarsi a specialisti in grado di distinguere tra i vari segnali del corpo e, se necessario, approfondire con esami mirati.
Molte persone che convivono con dolori cronici ricevono una diagnosi di fibromialgia, ma successivamente scoprono anche una NPF, oppure ne presentano alcuni segni. Le due condizioni possono coesistere, ma hanno cause e approcci differenti.
📌 Cause possibili
➡️ Nel caso della fibromialgia, si parla spesso di fattori multifattoriali: predisposizione genetica, traumi fisici o emotivi, stress cronico, disturbi del sonno, e disregolazioni del sistema nervoso.
La NPF invece può essere:
➡️ Idiopatica (senza causa nota)
➡️ Oppure secondaria ad altre condizioni, come:
➡️ Malattie autoimmuni (es. sindrome di Sjögren, celiachia, lupus)
➡️ Diabete o prediabete
➡️ Carenze nutrizionali (es. vitamina B12)
➡️ Intolleranze alimentari, disbiosi intestinale
➡️ Infezioni virali
📌 Approccio terapeutico
Non essendo medico, non parlerò di trattamenti farmacologici nello specifico, ma posso offrire una panoramica delle linee generali di trattamento e di supporto per entrambe le condizioni.
🎗 Per la fibromialgia:
➡️ Approccio integrato corpo-mente (mindfulness, yoga dolce, tecniche di rilassamento)
➡️ Movimento regolare ma gentile, per migliorare la percezione del corpo e contrastare la rigidità
➡️ Intervento psico-emotivo per gestire ansia, frustrazione e senso di colpa
➡️ Alimentazione equilibrata e antinfiammatoria
➡️ Lavoro sul ritmo del sonno e sul recupero dell’energia
🎗 Per la NPF:
➡️ Trattamento della causa primaria (quando identificabile: autoimmunità, carenze, intolleranze)
➡️ Supporto neurologico specifico per la gestione del dolore e dei disturbi autonomici
➡️ Alimentazione mirata e attenzione alla salute intestinale
➡️ Attività dolce e costante per migliorare la circolazione e la qualità della vita
➡️ Integrazione con terapie complementari (con approccio sempre personalizzato)
🌟 Spesso ci viene chiesto di etichettare il nostro dolore: “È fibromialgia o neuropatia?”
Ma prima ancora delle etichette, c’è la nostra esperienza concreta, la nostra voce interiore, che chiede di essere riconosciuta.
Conoscere la differenza tra queste due condizioni può fare chiarezza, aiutarti a capire a chi rivolgerti e quali strade esplorare per il tuo benessere.
E se anche tu ti stai facendo domande, se non ti senti capita o se vuoi condividere il tuo percorso... sappi che qui, in questo spazio, c’è ascolto.
Hai ricevuto una diagnosi? Ti ritrovi in alcuni di questi sintomi? Vuoi raccontarmi la tua esperienza? Ti leggo con il cuore.
Con amore,
Valerita Albano
Insegnante Ufficiale HYL
Fondatrice di FibroLove e di Liberamente Donna
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Attenzione: questo articolo non è di carattere medico, ma frutto di ricerca, confronto e esperienza personale. Per diagnosi e cure, affidati sempre a un professionista sanitario.