23/10/2025
Io, con lo yoga, ho avuto tante prime volte.
Quando ho iniziato non cercavo la guarigione. Ero giovane, avevo partorito da poco e volevo riprendere in mano il mio corpo.
Ho scelto il primo centro vicino a casa, che proponeva hot yoga e ashtanga vinyasa.
Ero in difficoltà, rigida e debole.
Ma, inspiegabilmente, contenta e in pace.
Sentivo di essere nel posto giusto, anche se non avevo la più pallida idea di quanto in profondità stessi andando.
Mi sentivo sempre più leggera e nonostante a casa avessi una bimba di 3 mesi, non saltavo mai i miei due appuntamenti alla settimana.
La mente era calma, immobile, il corpo forte.
Per anni, ho praticato sempre la stessa sequenza con totale fiducia verso la pratica e verso la mia insegnante.
La sacralità e il rispetto di quel piccolo spazio mi ha dato un’incredibile forza mentale.
Quello che mi dava mi bastava e mi riempiva. Ci ho messo tanto tempo per decidermi ad approfondire. Ero intimorita e forse non mi sentivo all’altezza.
Sono grata per non aver avuto fretta. Mi ha permesso di assorbire a pieno.
I teacher trianing (tutti) sono stati un tour de force.
Incastri folli con famiglia e bimbi. Sacrifici di tempo e soldi, sensi di colpa come se non ci fosse un domani.
Ma ne è valsa sempre la pena.
Lo yoga non mi ha cambiato la vita.
Mi ha regalato possibilità. Una bellissima comunità e amiche stupende.
Ma soprattutto mi ha dato gli strumenti che mi hanno tenuta viva quando non c’era più luce.
Oggi tante cose sono cambiate.
Ho quasi 40 anni e se solo 10 anni fa mi avrebbero detto che oggi la mia vita sarebbe stata così (e non a fare la
Manager in azienda) non ci avrei creduto.
Sì, perché questo non è stato il mio sogno da sempre.
Lo yoga mi ha scoperta in ciò che sono davvero e mi ha resa libera di esprimermi.
Senza dubbio queste pratiche mi accompagneranno a vita. Ma ancora non lo so se insegnerò per sempre.
Ognuno ha la sua storia, ma quel tappetino è magico.
•
•