03/11/2025
Ad un anno dall'apertura di questa pagina, ho deciso di prendere una decisione che credo sia in linea con il mio modo di avere a cuore i bambini.
Non scriverò più post, se non per comunicazioni che riterrò di estrema importanza.
Questo perché uno dei più grossi e rilevanti mali dei bambini e ragazzi di oggi viene proprio da quello che state facendo adesso (e che anche loro fanno): dedicare tempo a leggere o scrivere post sui social. Questo non solo dà loro l'esempio, come tutto ciò che facciamo noi adulti, ma porta dedicare meno tempo e attenzione a loro. Tempo che serve a "fare cose insieme", a parlare, camminare, incontrare persone, leggere, andare a giocare fuori, guardare il cielo o piantare una piantina. È questo che serve ai bambini e ai ragazzi. Questo è volere il loro bene, prendersene cura, essere responsabili di loro, del loro bene.
Riconnettersi alla vita reale, non virtuale. "Sporcarsi", toccare, incrociare sguardi e parlare.
Ma come possono farlo se là fuori c'è poco o niente e dentro casa sempre più stiamo attaccati agli smartphone o tablet?
"I bambini imparano da ciò che vivono". Ricordiamolo sempre!
Il mio gesto è una goccia e non farà rumore, ma spero che queste gocce siano sempre più numerose possibili. Spero che "dall'alto" o "dal basso" della società ci siano piccoli, ma continui e perseveranti cambi di rotta. Ogni giorno. Per fare in modo che lo spirito delle persone non sia all'unanimità venduto ai social e perso.
(Negli scorsi giorni ho visto ben poche auto e visite in memoria dei defunti, nei cimiteri. Almeno la metà di quelle che vedevo da bambina.
Una società che non ricorda e onora i defunti, è una società che sta perdendo lo spirito.)
Mio dovere è essere d'esempio, con genitori e figli.
Mio dovere è prendermi cura e possibilmente educare a prevenire ciò che è chiaro che si possa prevenire.
Perciò invito me stessa in primis e quei pochi di voi che leggeranno, a cambiare rotta.
Che adulti siamo, altrimenti?
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