Dott. Antonio Pacella, MD

Dott. Antonio Pacella, MD Medico. Specialista in Scienza dell’Alimentazione e in Diabetologia. Diplomato in Medicina Estetica. Docente Universitario aC. Medico FIGC.

Perfezionato in Nutrizione Oncologica, Pediatrica, Patologie Digestive e Metaboliche, Lifestyle Medicine. Nutrizione per patologie
Malattie digestive
Medicina Antiaging
Malattie metaboliche
Medicina Estetica
Mesoterapia Antalgia

Studi:

SULMONA (L'AQUILA)
POPOLI (PESCARA)
ROMA

Il dilemma del momentoLe UOVA! 🥚 🍳 🪺 Ma quante ne possiamo mangiare?Cosa dicono gli studi?Fanno male?Partiamo dalla prim...
08/11/2025

Il dilemma del momento
Le UOVA! 🥚 🍳 🪺

Ma quante ne possiamo mangiare?
Cosa dicono gli studi?
Fanno male?

Partiamo dalla prima domanda.
In teoria ne possiamo mangiare anche tutti i giorni e più di una al giorno se siamo sani.
Ovviamente se abbiamo problemi di calcoli alla colecisti, ipercolesterolemia familiare, starei bene attento a non peggiorare la situazione.

Ma focalizziamoci sui “sani”, che però prima di considerarsi tali forse avrebbero bisogno di fare screening e capire davvero se sono sani o si “sentono” sani.

Il problema principale non è quante uova possiamo mangiare al giorno, ma nel complesso della “dieta” se mangiassimo sempre uova, a quali altri alimenti “proteici” andremo a rinunciare?
L’uovo è un alimento sanissimo (se igienicamente controllato), ma contiene proteine e aminoacidi.
Il nostro fabbisogno proteico varia a seconda di massa muscolare e attività fisica. Se con le uova (e molti altri alimenti compresi ad esempio pasta o pane) andiamo a coprire il fabbisogno proteico, secondo voi è “sano” mangiare un eccesso di proteine ogni giorno?

Gli studi pro uovo non durano anni. Semmai mesi. Quindi non esistono risposte conclusive.
A cui si aggiungono studi che correlano un maggiore consumo di uova ad un aumento della mortalità. Ovviamente non è facile capire perché ne dai primi ne dai secondi, perché è difficile fare studi di causalità con il cibo. Meglio quelli di casualità o correlazione o osservazionali. Che hanno quindi dei limiti.

Io penserei piuttosto al buon senso.
È ovvio che chi non mangia carne e pesce consumerà più uova. Oppure chi non mangia formaggi farà lo stesso.

Ma questa moda delle 100 uova messe ovunque o chi dice “mia nonna beveva fumava e mangiava 10 uova al giorno ed oggi ha 150 anni” non è scienza. Altrimenti non farebbe clamore.

State quindi alla larga dai guru e dai “so tutto io”. Perché quando i pazienti hanno problemi di salute, non sono loro a risolverli.
Soprattutto perché la salute si misura negli anni e non nelle settimane o nei mesi.

Ovviamente ognuno si senta libero di fare ciò che ritiene giusto.

Un medico coscienzioso

Quando andate da chi vi promette di dimagrire, pensate a ottenere prima il risultato o cercate di capire perché ogni vol...
07/11/2025

Quando andate da chi vi promette di dimagrire, pensate a ottenere prima il risultato o cercate di capire perché ogni volta ingrassate di nuovo dopo aver fatto sacrifici, cercando di cambiare per sempre le vostre abitudini?

Ovviamente siete voi a scegliere, tra chi si preoccupa del PRIMA e DOPO, mettendo in bella vista i risultati e chi si occupa di cosa succede tra DOPO e DOPO il DOPO, tenendo conto che non si mangia per fame ma per abitudine, rabbia, stress, automatismi. E se non si lavora sulle abitudini prima o poi si torna al punto di partenza.

Sta a voi capire se volete scalare la vetta e godervela per sempre oppure arrivare al traguardo e vivere di ricordi.

L’importanza della collaborazione tra medico ed estetista nella gestione dell’acne.L’approccio terapeutico ad condizione...
02/11/2025

L’importanza della collaborazione tra medico ed estetista nella gestione dell’acne.

L’approccio terapeutico ad condizione dermatologica e psicologica tipica non solo dell’età giovanile-adulta, affrontato sotto tutti i punti di vista: alimentazione, stress, sonno, microbiota, nutraceutica, fitoterapia, farmaci, peelings, cosmetici, tecnologie di medicina estetica.

Il confine medico legale tra il ruolo dell’estetista e quello del medico.
Una collaborazione vincente che diventa ancora più importante in presenza di patologie sottostanti.

Nel parleremo a Bologna insieme a gabrielamuselli di mesoestetic e club.cosmetico

La sarcopenia e la salute dell’anziano Il convegno si terrà a San Benedetto del Tronto presso l’aula magna del liceo sci...
02/11/2025

La sarcopenia e la salute dell’anziano

Il convegno si terrà a San Benedetto del Tronto presso l’aula magna del liceo scientifico Rosetti martedì prossimo 4 Novembre alle 15.00.

Estratti di frutta.Nonostante l’informazione, ci sono ancora persone che acquistano estrattori di frutta (o di verdure) ...
02/11/2025

Estratti di frutta.

Nonostante l’informazione, ci sono ancora persone che acquistano estrattori di frutta (o di verdure) con la speranza di riuscire a fare il carico di vitamine e minerali, ossessionati da una ipotetica carenza, e preferendo queste bevande alla frutta e alla verdura intere.

Sappiate che:

1) mangiando tutto e variando la vostra alimentazione non avrete alcuna carenza (a meno di vostri problemi di malassorbimento intestinale), anche se la frutta di oggi dovesse avere meno vitamine e minerali di un tempo. Perché mangiamo troppo.

2) la frutta va mangiata intera e va preferita SEMPRE a spremute, succhi, frullati ed estratti

3) gli estratti hanno indice e carico glicemico molto più alto della frutta intera

4) stesso discorso per le verdure, che dovrebbero essere sia crude (per la vitamina C) che cotte.

5) la cosa più importante oggi a livello di prevenzione oncologica e a livello di sazietà, è la fibra.
Ne occorre almeno 30 g al giorno, e non basta mangiare cereali integrali, se mancano frutta e verdura.

Naturalmente non giudico il gusto e le preferenze di ognuno. C’è grande differenza tra mangiare ciò che ci piace e ciò che ci serve.
E soprattutto se proprio non riuscite a mangiare la frutta intera (per comodità o scelta personale), meglio l’estratto.
A cui sarebbe meglio integrare la fibra

Dott. Antonio Pacella
Medico Specialista in Scienza dell’alimentazione e Diabetologia

La cena per i defunti Negli ultimi anni anche al centro sud Italia è molto in voga la festa celtica di Halloween, dalle ...
31/10/2025

La cena per i defunti

Negli ultimi anni anche al centro sud Italia è molto in voga la festa celtica di Halloween, dalle origini antiche, che si festeggia tra la notte del 31 ottobre e quella del 1 novembre, sebbene nella mia infanzia fosse poco conosciuta, specialmente tra i bimbi più piccoli.
Quello che però mi torna in mente in questo periodo dell’anno mi riporta ad usi e costumi che hanno anche un carattere di religiosità, oggi andata perduta nella società della fretta.
In occasione della Commemorazione dei defunti, ricordo che un tempo erano tante le famiglie del mio paese, Pacentro (un piccolo borgo in provincia dell'Aquila) che preparavano la sera del 1° novembre, la "cena per le anime" che silenziosamente in quella notte tornavano sulla terra per visitare le loro case.
Tale tradizione, legata ad antichi popoli del Mediterraneo, consisteva nel lasciare durante la notte, un pasto, generalmente rappresentato da maccheroni fatti a mano, col pollice, senza l’uso di strumenti di legno, rame o ferro. A questo si aggiungevano pane e formaggio. Accompagnati da un bel bicchiere colmo di vino.
Molte volte comparivano anche i fichi secchi (se c'erano) oppure qualche sottolio.
Era quello, il pasto per i defunti.
Secondo l'antica tradizione non si usava mettere posate sul tavolo, perchè potevano essere sconosciute, a seconda del tempo in cui le anime avevano vissuto sulla terra.
Non si metteva nemmeno il coltello, che pur vantando lontana esistenza, poteva essere un pericolo, poiché le anime innervosite avrebbero potuto farne cattivo uso.
Altra rigida precauzione era quella di non chiudere a chiave né porte, né cassapanche, né cassetti: questo al fine di dare la possibilità alle anime di prendere qualcosa che avevano desiderato.
Non mancava la brocca dell’acqua piena fino all’orlo: i morti tornavano a casa con una grande sete.
Al centro del tavolo un lume ad olio acceso per illuminare la stanza con la cena preparata.
Se l’indomani la tavola apparecchiata rimaneva intatta, era segno che le anime si erano nutrite e la cena non consumata veniva distribuita tra i parenti (o in alcuni casi veniva offerta ai poveri), in suffragio dell’anima per cui era stata preparata.
Era doveroso eseguire il rito, non tanto per il vincolo, ma perché le anime potevano nuocere i viventi se, tornando una volta all’anno, non trovavano il rituale pasto.
Pian piano si stanno perdendo tutte quelle tradizioni, che sono un misto tra religiosità e paganesimo, che forse ai ragazzi di oggi andrebbero di nuovo raccontate. Conoscere le usanze di un popolo, ci aiuta a capirlo.

Dott. Antonio Pacella

Il ruolo degli antiossidanti nello sportPescara CalcioCioccolateria Origine
30/10/2025

Il ruolo degli antiossidanti nello sport

Pescara Calcio
Cioccolateria Origine

“Il Superpotere Invisibile: il ruolo degli antiossidanti nello sport”, il talk di Origine e Pescara Calcio per “Nutrire il Talento”, un progetto formativo ri...

Quando ingrassiamo, ingrassa tutto.La pressione arteriosa aumenta perché il grasso si deposita sul cuore e sui vasi, com...
29/10/2025

Quando ingrassiamo, ingrassa tutto.

La pressione arteriosa aumenta perché il grasso si deposita sul cuore e sui vasi, comprimendoli e rendendoli meno elastici.

Il respiro diventa più difficoltoso e affannoso perché il grasso si deposita sui polmoni e dobbiamo trasportare una zavorra in più per strada, persino quando dormiamo.

Il sonno diventa difficoltoso e si inizia a russare o ad avere apnee mettendo a rischio cuore e cervello che vanno in carenza di ossigeno. Così come i muscoli.

Le ossa, le articolazioni e i muscoli diventano più fragili.
Così come la schiena che si infiamma anche perché il grasso comprime muscoli e sposta vertebre.

Per non parlare di stomaco, esofago e intestino.
Persino il diaframma funziona male.
Ma avere una gastrite o un reflusso o problemi di digestione è il minimo!

Il nostro sistema immunitario diventa fragile, spesso incapace di contrastare anche una banale infezione.
Per non parlare della predisposizione al diabete, alle malattie cardiache e ai tumori.

Quando alle persone si chiede di dimagrire non è per andare a fare le sfilate, per mettersi in mostra o fare la prova costume.
Queste cose le fa chi pensa che basti una dieta per riparare i danni. O chi propone la vendita della dieta alla moda, puntando il dito sui carboidrati e vendendoci integratori miracolosi.

Ma se non capiamo che esiste una grande differenza tra mettersi a dieta e imparare a mangiare bene tutta la vita, saremo sempre i migliori clienti di chi ci vende medicine.
Che non guariscono nessuno.

Ci rendono solamente dei buoni clienti, malati e scontenti

Ricordate che gran parte dei nostri problemi di salute dipendono dai nostri comportamenti.
Non possiamo cambiare tutto ma possiamo anche decidere che strada percorrere.

Il cambiamento inizia dalle nostre scelte

29/10/2025

L’alimentazione non è tutto.
C’è una grande differenza tra stile di vita sano e seguire restrizioni alimentari

È fresca di uscita la 5ª edizione del Codice europeo contro il cancro, che racchiude le più importanti evidenze e prove ...
20/10/2025

È fresca di uscita la 5ª edizione del Codice europeo contro il cancro, che racchiude le più importanti evidenze e prove scientifiche attuali sullo stile di vita da adottare per prevenire le malattie oncologiche

Come potete notare, quasi tutte le prove esistenti sono opposte a quello che raccontano oggi i guru di Internet o coloro che fanno terrorismo alimentare.

Cosa dicono in sostanza queste raccomandazioni?

1) Non fumare e Non utilizzare alcuna forma di tabacco o prodotti per lo svapo. Se fumi, dovresti smettere.
Evita di fumare in presenza di altre persone sia a casa che in auto. Il fumo passivo fa male quanto quello attivo.

2) evita di essere sovrappeso e fai di tutto per combattere questa condizione come anche l'obesità

3) stai attento alle calorie e limita i cibi ad alta densità calorica, come anche tutto il cibo ricco di zuccheri aggiunti, grassi e sale (ovvero i cibi conservati e quelli elaborati). Bisogna mangiare cose semplici, con cotture semplici e senza eccedere nelle quantità.

4) Limita le bevande contenti zucchero aggiunto. E bevi se possibile solo acqua.

5) bisogna fare Attività fisica TUTTI i giorni e stare meno seduti e fermi possibile (fuori dal necessario).

6) la nostra alimentazione deve basarsi principalmente su cereali integrali, verdure, legumi e frutta che devono rappresentare la maggior parte di ciò che introduciamo nella quotidianità.

7) bisogna limitare più possibile la carne rossa ed evitare o usare occasionalmente la carne lavorata (affettati, insaccati e salumi)

8) Evitare TUTTE le bevande alcoliche.

Per approfondire https://cancer-code-europe.iarc.who.int

State bene attenti a chi affidate la vostra salute

Dott. Antonio Pacella
Medico Specialista in Scienza dell’alimentazione e Diabetologia.
Perfezionato in Nutrizione Oncologica e Medicina degli Stili di Vita

L’attività fisica è importantissima.È parte integrante del corretto stile di vita.Muoversi deve essere normalità.Non l’e...
20/10/2025

L’attività fisica è importantissima.
È parte integrante del corretto stile di vita.

Muoversi deve essere normalità.
Non l’essere sedentari.

Ma vedo ancora gente che si impone di fare attività fisica per “consumare” e sentirsi meno in colpa quando la domenica o in altri giorni, si concede eccessi a tavola e porzioni abbondanti di cibo.

Ecco.
Questa non è normalità.
Ma un atteggiamento che sottende un conflitto alimentare.

La normalità è fare attività fisica per piacere.
La normalità è mangiare consapevolmente.
Senza eccessi, senza calcoli, senza timori, senza senso di colpa.

Spesso è proprio una eccessiva e preventiva attività fisica che nasconde un disturbo alimentare, attraverso un meccanismo di compenso.
A volte una eccessiva attività fisica diventa un meccanismo di compenso o una forma bulimica di consumo degli eccessi.
Ma l’iperattività è anche un meccanismo tipico dell’anoressia. (Che non significa magrezza eccessiva, al contrario di quello che molte persone pensano).
Non è normale rimediare ad una dieta sbagliata con dell’attività fisica. Per molti esiste addirittura una dipendenza da allenamento.
E questo dovrebbero saperlo anche coloro che pensano di fare una vita sana, mettendo sui social i loro percorsi e i loro sforzi, grazie alle numerose tecnologie di monitoraggio.

Abbiamo ancora molto da capire.
Anche se pensiamo di sapere già tutto.

Indirizzo

Sulmona

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Dott. Antonio Pacella, MD pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Dott. Antonio Pacella, MD:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare

CHI SONO

Mi sono laureato in Medicina e Chirurgia con Lode presso l’Università “La Sapienza” e Specializzato con Lode in Scienza dell’Alimentazione con indirizzo Nutrizione Clinica, nel medesimo Ateneo, sotto la guida del Prof. Carlo Cannella. Ho conseguito successivamente il Master Universitario in Medicina e Chirurgia Estetica presso l’Università di Tor Vergata e il Master Avanzato in Mesoterapia Estetica, Antalgica e Viscerale, presso la Scuola Italiana di Mesoterapia.

Sono Ideatore del Metodo Sensoriale ComeMangi®, Medico del settore tecnico della Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC), Consulente Nutrizionale presso il Comando Interregionale Carabinieri Lazio, Abruzzo e Molise e Consulente Nutrizionale del CONI Abruzzo. Sono stato Medico della Federazione Italiana Atletica Leggera (FIDAL) e ho ricoperto il ruolo di Responsabile e Coordinatore dell’Ambulatorio di Medicina Estetica & SPA presso le Terme di Bologna.

Sono Membro del Comitato Scientifico della Società Italiana di Diagnosi Prenatale e Medicina Materno Fetale (SIDIP), Socio della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (SISA) e membro onorario della Società Europea di Nutrizione Sportiva (ESNS). Ho attualmente incarichi di Professore a contratto presso L’Università di Camerino, L’Università di Palermo e l’Abeos Osteopathy School.

Sono Autore di pubblicazioni e articoli sia a livello scientifico che divulgativo.