13/11/2020
Usare la creatività nell’imprevisto
La prima reazione che si ha di fronte ad un evento improvviso ed imprevisto è spesso la più spontanea, possiamo sentirci timorosi, agitati e pensare che non siamo in grado di affrontare quella situazione, forse in un altro momento ma non adesso. Purtroppo ciò che ci accade non ha un calendario, non si incontra per appuntamento e la capacità di accogliere l’imprevisto rappresenta una grande risorsa, una delle più utili per affrontare ciò che di quotidianamente imprevedibile può accaderci.
Non ci è dato di scegliere cosa ci accade o cosa ci accadrà - purtroppo o per fortuna - alcune decisioni ci portano su dei percorsi in cui degli ostacoli ritarderanno i nostri programmi e, forse, tutto ciò, potrebbe renderci frustrati ed impazienti.
E’ vero che non possiamo decidere sempre quale sia l’ostacolo che incontriamo, se potessimo farlo decideremmo di non avere nessun ostacolo, possiamo però decidere di accettare l’idea che gli imprevisti accadono spesso, non sono una maledizione destinata solo a noi, non sono degli estranei a cui dobbiamo forzatamente fare posto, piuttosto impegnano parte del nostro tempo che avevamo deciso di spendere in altro modo, occupano una cospicua parte dei nostri pensieri e fanno tutto ciò scalciando.
Ebbene sì il termine imprevisto con cui definiamo ciò che appunto non era previsto ci indispone, crea un atteggiamento negativo, siamo costretti a confrontarci con qualcosa che non ha diritto di cittadinanza. Potremmo, invece, cominciare a considerare gli imprevisti come eventi imprevedibili ma non meno significativi di tutto il resto.
La nostra mente è abituata ad occuparsi di varie faccende, tenta di fare ordine laddove ordine non v’è, ed ecco che uno dei nostri due emisferi, quello sinistro, si occupa di ciò che è razionale, di pianificare la giornata, di compiere un calcolo matematico, all’altro, quello destro, è dato il compito di guardare al mondo usando l’immaginazione, ci permette di riconoscere i volti che incontriamo, di immaginare una conversazione. Ciò non vuol dire che siamo divisi in due infatti queste due porzioni, magistralmente create, hanno bisogno l’una dell’altra, devono collaborare e lo fanno attraverso un ponte chiamato “corpo calloso” cosìcché entrambi possano lavorare per il bene comune.
Cosa accade quando un imprevisto si impone alla nostra attenzione?
Una delle caratteristiche degli imprevisti è che non possiamo ignorarli, quindi non solo non erano invitati ma fanno tanto rumore! Dobbiamo trovare una soluzione, deve essere una soluzione veloce perché possa permetterci di risolvere velocemente il problema/imprevisto.
Una condizione che accompagna sempre gli imprevisti è che ci trova impreparati quindi ci servono delle soluzioni alternative, strumenti che di solito usiamo in altre circostanze, insomma ci serve un modo creativo per risolvere il tutto.
La creatività non è presente solo nell’arte o nella scrittura, nella musica, la creatività può essere presente in tutti gli ambiti della nostra vita, trovare la soluzione ad un imprevisto usando la creatività è un’esperienza molto appagante, ci da la sensazione che possiamo esercitare un potere anche di fronte a ciò a cui non eravamo preparati. Inoltre crea un precedente, se in futuro si ripresenterà una situazione simile ci sentiremo preparati ad affrontarla.
Resta un ostacolo, i due emisferi della nostra mente, che così laboriosamente lavorano per noi, hanno bisogno di lavorare insieme perché venga fuori una soluzione creativa, creativa non vuol dire fuori dalla realtà, al contrario ci serve qualcosa che funzioni, dobbiamo usare le risorse che abbiamo a disposizione con modalità del tutto nuove ma altrettanto efficaci.
Perché questo accada dobbiamo ritrovare la calma, solo in questa condizione la nostra mente sarà in grado di produrre soluzioni alternative; è necessario riflettere ogni volta che ne abbiamo il tempo sulla possibilità che gli imprevisti accadono, fanno parte della nostra quotidianità e talvolta ci permettono di vivere delle esperienze inaspettate ma così ricche che mai saremmo stati capaci di pianificarle.