Dott. Mariano Caldarella

14/11/2024

La Giornalista Laura Magli venerdì e sabato presenta il libro «Un tesoro chiamato Fede» nella chiesa della Madonna del Bosco.

03/11/2024

Gli atleti over 35, noti anche come atleti “master”, continuano a praticare sport agonistici e a beneficiare dei vantaggi dell’attività fisica. Tuttavia, sono esposti a un rischio potenzialmente maggiore di eventi cardiovascolari acuti durante l’attività intensa.
Con l’aumento dell’età infatti, il rischio di malattie cardiovascolari tende a crescere a causa dei cambiamenti fisiologici e della possibile presenza di condizioni subcliniche, come l’ipertensione, l’aterosclerosi e le aritmie. Gli atleti più anziani possono sviluppare lesioni vascolari o presentare placche coronariche asintomatiche, che rappresentano fattori di rischio per eventi cardiovascolari durante lo sforzo fisico intenso. Questo rende essenziale uno screening cardiaco mirato per individuare condizioni non diagnosticabili solo con l’anamnesi o l’esame fisico di routine.
Si rendono quindi necessari protocolli di screening approfonditi per questa fascia di popolazione, al fine di prevenire tali eventi (Morrison et al., 2018).

05/07/2024

15/09/2021

Nell'ultimo decennio l'ecografia muscolo-scheletrica ha conquistato rapidamente diffusa popolarità nella diagnosi e nella valutazione del sistema muscolo-scheletrico prevalentemente nel campo della traumatologia sportiva.
Ciò grazie ai progressi della tecnologia a ultrasuoni che ha affinato la capacità del medico sportivo di visualizzare le strutture muscolo-tendinee e valutarne persino la loro qualità elastica mediante la metodica elastosonografica in modo tale che in alcune aree rivaleggia con la capacità diagnostica della RM.
L'ecografia muscolo-scheletrica ed osteo-articolare è diventata una modalità interessante ed efficace nell'imaging muscolo-scheletrica e in alcuni casi si è affermata come tecnica d'esame di prima scelta.

23/01/2020

Le lesioni da sovraccarico sportivo nell'atleta in età evolutiva vengono influenzate dalla specialità sportiva praticata e da una serie di altri fattori: livello agonistico, grado di preparazione, sesso, terreno di gioco, calzature ed accessori utilizzati, fattori genetici.
Sono la conseguenza di microtraumi ripetuti e sub massimali che supera la capacità di autoriparazione dei tessuti insita del corpo stesso ed è subordinata all'intensità e durata dell'attività atletica.
Quindi risulta essenziale, per una accurata diagnosi, un'approfondita conoscenza delle risposte che fornisce lo scheletro nell'età evolutiva ai traumi ripetuti dello sport.
La maggior parte delle lesioni da sport nei giovani atleti non richiede trattamento chirurgico e presenta una buona prognosi.

13/01/2019

Caso clinico: calciatore agonista con entesite cronica del polo inferiore della rotula e metaplasizzazione calcifica del terzo prossimale del tendine rotuleo su tessuto tendinosico.

12/12/2018

Tendinopatia degenerativa post-traumatica del tendine rotuleo:
Lo studio ecografico in B-mode evidenzia disomogeneità con ispessimento diffuso del tendine.
All'elastosonografia diffusa accentuata elasticità del tendine, soprattutto nel versante superficiale a dimostrazione di un quadro esteso di degenerazione malacica.
Al color doppler modesta flogosi sul versante profondo in adiacenza del corpo di Hoffa.