CSADiagnosi,Terapia e Riabilitazione Per L'Acufene

CSADiagnosi,Terapia e Riabilitazione Per L'Acufene Il CSA:Diagnosi,Terapia e Riabilitazione dell'Acufene si avvale di validissimi collaboratori.Non è

Siamo stati dichiarati eccellenza sul territorio…oltre 15 anni di duro lavoro svolto con passione e costanza per i pazie...
03/12/2025

Siamo stati dichiarati eccellenza sul territorio…oltre 15 anni di duro lavoro svolto con passione e costanza per i pazienti con Acufene

Per poter trattare un paziente con Acufene bisogna rivolgersi ad una equipe multidisciplinare, i cui singoli professionisti si dedicano costantemente sia scientificamente che nella pratica di tutti i giorni all’Acufene. Bisogna formarsi seguendo corsi soprattutto fuori dall’Italia, organizzando congressi e soprattutto confrontarsi con le altre due equipe multidisciplinari molto rinomati, esistenti al Nord Italia. Il confronto con queste altre due equipe ci ha portato a sviluppare i nostri protocolli, a sviluppare la metodologia e il protocollo per la Riabilitazione Sonora e per tutte le altre riabilitazioni che interessano strutture ed organi presenti vicino l’orecchio, responsabili di molte cause che determinano Acufene. Quindi ciascuna equipe sviluppa protocolli diagnostici e terapeutici sulla base dell’esperienza acquisita durante i tanti anni di lavoro svolto. Bisogna essere a disposizione del paziente H 24, poiché si tratta di pazienti che presentano molte criticità, stati di ansia e depressione, stati di vera e propria difficoltà ad affrontare la vita di tutti i giorni. Visitare un paziente con acufene implica eseguire una visita iniziale otorinolaringoiatrica “non comune”, ma specifica per l’Acufene, e soprattutto trattasi di una visita ( ovviamente completa valutando tantissimi organi non solo l’orecchio) non uguale per tutti quindi non standardizzata ma “mirata”. Il tutto inizia con la raccolta anamestica, ascoltare attentamente la storia del paziente ci permette già di orientarci in ambito diagnostico e successivamente terapeutico, ripeto sempre in maniera mirata per il singolo paziente. Per trattare un Acufene vi ê bisogno di sottoporre il paziente ad esami diagnostici con strumenti non comuni ma dedicati per studiare l’Acufene del paziente. Abbiamo una ampia casistica, dopo 15 anni di esperienza e trattamento dell’Acufene, di pazienti riabilitati, di patologie genetiche o acquisite molto spesso rare. Impieghiamo moltissimo tempo per la ricerca scientifica, per la collaborazione con farmacologi e biologi, al fine di produrre nuovi farmaci che rappresentano l’alternativa a farmaci ( ansiolitici, antidepressivi, antipsicotici) che potrebbero determinare un peggioramento dell’Acufene e altre complicanze temibili. É Importate rivolgersi a professionisti qualificati nel trattamento dell’acufene, ê importante non farsi prendere in giro da tutti quei professionisti delle varie specialità oltre ad otorini , osteopati, ortodontisti, gnatologi, audioprotesisti, psicoterapeuti etc, che scrivono di occuparsi del trattamento dell’Acufene senza nessuna esperienza ventennale, senza basi teoriche e pratiche per trattare l’Acufene, insomma “improvvisati” buttando nello sconforto il paziente che si rivolge a tali professionisti con molta speranza, ma ovviamente non ottenendo alcun risultato, dichiarandosi quindi sfiduciati e decidendo di non affidarsi più ad altri specialisti, “quelli giusti”, peggiorando il proprio stato psico-fisico.A questo punto il paziente cade ancora più in depressione, non ha più fiducia in nessuno, e la sua qualità di vita peggiora inevitabilmente, portando lo stesso a mettere in atto gesti estremi . Abbiamo salvato diverse persone in questi anni, che stavano mettendo in atto gesti estremi, anche grazie alle loro famiglie che hanno fatto squadra con la nostra equipe. Quindi prima di affidarvi ad un professionista per il trattamento dell’acufene chiedete da quanto tempo si occupa di trattare questo sintomo invalidante, chiedete la casistica di patologie trattate, la casistica dei casi risolti e riabilitati, che tipo di strumentazione utilizzano i diversi professionisti che formano l’equipe, che tipo di trattamenti mettono in atto ( vi ricordo che i trattamenti da mettere in atto sono diversi, oltre ai protocolli farmacologici che ciascuna equipe sviluppa, e vi ricordo che per eseguire i trattamenti riabilitativi soprattutto sonori ci vuole moltissima esperienza viceversa l’Acufene può peggiorare, può sdoppiarsi, può diventare bilaterale,etc). Come vedere trattare un acufene non è per niente facile, ci vuole oltre una esperienza ventennale sul campo, molta passione perché è davvero difficile trattare ogni singolo caso, essere sempre a disposizione del paziente festivi e feriali, essere sempre pronti a risolvere i problemi che possono presentarsi durante il percorso terapeutico e riabilitativo. Occuparsi di Acufene per noi é stata e continua ad essere una scelta di vita, molto impegnativa ma soddisfacente ogni volta che riabilitiamo un paziente! A Gennaio ci saranno delle novità, verrà presentato un nuovo nutraceutico creato dai farmacologi a cui ci siamo rivolti sulla base delle indicazioni che abbiamo fornito loro, indicazioni generate dalla valutazione del paziente acufenopatico visitato in questi anni.

https://youtu.be/a-XOG1Wnesk?si=BFnHjrYWsRYzjqoF

Potete seguire i nostri video su YouTube canale Daria Caminiti

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Le cause, la diagnosi e le terapie dell’acufene sono stati il tema della puntata di “Eccellenze Italiane - La differenza che fa la differenza” su Odeon TV, i...

La nostra equipe multidisciplinare è sul territorio da oltre 15 anni, con un’ampia casistica di patologie rare, congenit...
01/12/2025

La nostra equipe multidisciplinare è sul territorio da oltre 15 anni, con un’ampia casistica di patologie rare, congenite, di ogni tipo vascolare, neurologico, neurovascolare, disfunzionale di alcune strutture come l’ATM, di patologie otoiatriche, cardiovascolari e tanto tanto altro. Abbiamo sviluppato diversi protocolli non solo farmacologici ma anche riabilitativi con ottimi risultati, soprattutto con i pazienti molto collaboranti con l’equipe! Non è vero che “ non c’è niente da fare”, “se lo può tenere”, “si deve abituare”… c’è molto da fare invece! Bisogna crederci!

Quante volte vi siete sentiti dire:” Signora l’Acufene se lo deve tenere”, “ Ci deve convivere”, “non esiste alcuna terapia o trattamento per gestire il suo Acufene “, frasi che demoralizzano ancora di più il paziente che accusa Acufene, sfiduciandolo e determinando ancora di più uno stato d’ansia che a sua volta peggiora il fruscio, il sibilo, il rumore che sente il paziente!
Le cause dell’acufene sono tantissime e non interessano solo l’orecchio, ma possono interessare organi anche molto distanti dall’orecchio stesso. ( alterazioni dell’ATM, contratture muscoli cranio-cervicali, patologie delle alte vie respiratorie per disfunzioni tubarica, patologie vascolari congenite ed acquisite, patologie dismetaboliche, patologie neurologiche e/o neurochirurgiche acquisite o congenite, patologie immunitarie in genere e patologie autoimmunitarie, e tante tante altre patologie). Per tale motivo coloro che vogliono trattare l’Acufene, e migliorare la propria qualità di vita, devono rivolgersi ad una equipe multidisciplinare. Tali equipe multidisciplinari devono essere formati da professionisti specializzati proprio nella gestione dell’Acufene, viceversa il paziente non troverà mai la soluzione, da professionisti che dedicano gran parte della propria giornata al continuo studio dei meccanismi fisiopatologici interessanti le svariate patologie responsabili dell’Acufene. Il continuo studio della nostra equipe ci permette, collaborando anche con farmacologi e biologi, di produrre nuovi ed efficaci nutraceutici ( attenzione il nutraceutico é diverso dall’integratore, verosimilmente può essere assimilabile ad un farmaco infatti è definito come sostanza dotata di proprietà terapeutiche o preventive), così come diversi protocolli terapeutici, mirati e mai standardizzati per ogni singolo paziente, protocolli farmacologici a supporto anche dei diversi tipi di riabilitazione. Diversi sono le riabilitazioni possibili da mettere in atto per il trattamento dell’Acufene, riabilitazione sonora, riabilitazione osteopatica, riabilitazione ortodontica, trattamenti metabolici e nutrizionali, trattamenti interessanti le alte vie respiratorie etc. Potete quindi capire che trattare l’Acufene non è semplice, richiede competenza, impegno, costanza nel seguire il paziente, passione, collaborazione medico-paziente. Ovviamente per trattare l’Acufene l’equipe multidisciplinare ha necessità di possedere i tanti strumenti diagnostici e clinici, non solo per lo studio dell’orecchio, di ultimissima generazione in modo da formulare la diagnosi o meglio ricercare la causa e le concause responsabili dell’acufene. La nostra equipe segue continuamente il paziente acufenopatico, in trattamento farmacologico o in riabilitazione maggiormente acustica. È fondamentale inoltre il confronto tra i singoli professionisti della equipe multidisciplinare, quando si discute e si studia il caso clinico di un paziente acufenopatico, sino ad arrivare ad indicare al paziente il trattamento o il protocollo terapeutico mirato per il proprio caso. La nostra equipe multidisciplinare inoltre continua a fare ricerca e a scrivere articoli scientifici, ha infatti una casistica di patologie rare e patologie genetiche importante. Come avrete capito, il paziente pervenuto alla nostra osservazione viene visitato a 360 gradi,in modo da dare indicazione mirata prima diagnostica e poi terapeutica.

Puoi seguire i nostri video su YouTube Daria Caminiti

L’aggiornamento costante é importante per indicare,sia a livello diagnostico che terapeutico, le linee guida più avanzat...
30/11/2025

L’aggiornamento costante é importante per indicare,sia a livello diagnostico che terapeutico, le linee guida più avanzate. Le patologie delle alte vie respiratorie possono determinare patologie della base vie respiratorie ( vedi la poliposi nasale, la rinite allergica, l’ipertrofia dei turbinati, etc), tra l’altro molte delle stesse patologie delle alte e basse vie respiratorie sono dovute ad infiammazione cronica di natura allergica ( oggi è possibile curare queste patologie con nuove frontiere farmacologiche). Sempre a lavoro per voi!!!

Tre casi, tutti diversi, ma molto complessi…siamo felicissimi di essere riusciti a risolverli, garantendo a questi pazie...
28/11/2025

Tre casi, tutti diversi, ma molto complessi…siamo felicissimi di essere riusciti a risolverli, garantendo a questi pazienti una notevole qualità di vita. Tutto ciò è stato possibile studiando ciascun caso in maniera olistica, girando come un calzino il paziente affinché si trovassero le cause e le concause responsabili delle patologie di questi pazienti. Prescrivere una comune terapia farmacologica senza formulare una diagnosi corretta non serve a nulla e non risolve il problema al paziente. Tutti e tre i pazienti avevano una qualità di vita pari a zero, un paziente da tanti anni aveva grossissimi problemi respiratori nasali con una alterazione anatomica nasale, il secondo paziente riferiva continui e persistenti epistassi che avvenivano improvvisamente, per cui viveva con molta ansia preoccupandosi che tali episodi potessero avvenire in qualsiasi momento e in qualunque luogo, la terza paziente per anni riferiva acufene aggravato da sfiatamento auricolare ( così come lo descriveva la paziente) che non le permetteva di condurre una vita serena. Siamo tanto felici per la gratificazione che ci riconoscono, per il nostro impegno e la nostra disponibilità costante in qualsiasi momento. Grazie di cuore a tutti e tre i pazienti che hanno riposto nelle nostre persone la loro fiducia dopo anni di visite mediche.

Un caso particolare di otite bollosa ( visibili a livello della membrana timpanica più bolle), trattato tempestivamente....
27/11/2025

Un caso particolare di otite bollosa ( visibili a livello della membrana timpanica più bolle), trattato tempestivamente.
Verosimilmente con l’arrivo dell’inverno osserviamo moltissimi casi di sindrome influenzale con eventuale insorgenza di otite per congestione nasale.

L'otite bollosa (o miringite bollosa) è un'infiammazione acuta della membrana timpanica, caratterizzata dalla formazione di bolle piene di liquido sieroso o sanguigno. È causata da infezioni virali, come l'influenza, o batteriche e provoca dolore intenso, sensazione di orecchio "tappato", calo dell'udito e, in caso di rottura delle bolle, secrezioni dall'orecchio. Le complicanze possibili possono essere :
-Perforazione del timpano
-Perdita permanente dell'udito (raro se trattato correttamente)
-A volte, paralisi del nervo facciale o acufeni

ATTENZIONE ⚠️ Novità in arrivo al CSA: dopo il DARICAM E IL DACUFEN, arriva un nuovo nutraceutico per fluidificare il sa...
26/11/2025


ATTENZIONE ⚠️

Novità in arrivo al CSA: dopo il DARICAM E IL DACUFEN, arriva un nuovo nutraceutico per fluidificare il sangue.
Per motivi burocratici ministeriali attinenti all’autorizzazione, comunque già ottenuta, non possiamo ancora scrivere il nome del nutraceutico sino al mese di Gennaio quando potrete trovarlo nelle farmacie. I risultati eccellenti ottenuti nei pazienti acufenopatici con la prescrizione dei nostri DARICAM E DACUFEN, ci ha permesso di studiare e creare, insieme ai nostri farmacologi di riferimento, un nutraceutico che servisse a fluidificare il sangue. Moltissime sono le cause e le patologie, soprattutto vascolari,che determinano Acufene, nelle quali vi è bisogno di fluidificare il sangue. É un nutraceutico che potrà essere associato al DARICAM che agisce sul tono dei vasi sanguigni, e ci permetterà di prescriverlo in tutti quei pazienti che non possono assumere la comune cardioaspirina o altri comuni antiaggreganti o nei pazienti in cui non è stata presa in considerazione la prescrizione di un antiaggregante. Ricordo che il nutraceutico è assimilabile ad un farmaco. Anche questa volta la produzione di questo nuovo nutraceutico ha comportato ricerca e studio continuo, durati circa due anni. Il CSA non è solo diagnosi e trattamento dell’Acufene, ma è anche studio continuo,costante e ricerca scientifica in sinergia con i farmacologi di una azienda farmaceutica siciliana con la quale abbiamo già portato avanti seri e importanti progetti farmacologici.
I composti naturali del nuovo nutraceutico agiscono sulla fluidità del sangue tramite meccanismi antiaggreganti piastrinici e/o favorendo il microcircolo e l'elasticità vascolare. Moltissime cause e/o patologie vascolari, responsabili della insorgenza dell’Acufene, necessitano di agire non solo sul tono vasale ma anche sulla fluidità del sangue, poiché l’orecchio ha una circolazione definita “terminale”, ossia formato da vasi della dimensione inferiore alla dimensione di un filo di capello, per cui bisogna agire tempestivamente su questi due fattori per evitare un danno irreversibile delle cellule ciliate della coclea.

È fondamentale sottolineare che l'uso di qualsiasi nutraceutico o rimedio naturale deve essere sempre discusso con il proprio medico, specialmente in presenza di patologie o se si assumono già farmaci. Quest’ultimi agiscono sulla fluidità del sangue tramite meccanismi antiaggreganti
piastrinici o favorendo il microcircolo e l'elasticità vascolare.
• Azione Antiaggregante/Anticoagulante: Molte sostanze naturali e/ o nutraceutici agiscono inibendo l'aggregazione delle piastrine (antiaggreganti) o influenzando i fattori della coagulazione (anticoagulanti), aiutando a prevenire la formazione di coaguli.
• Miglioramento del Microcircolo: Altri composti favoriscono la dilatazione dei
piccoli vasi sanguigni (vasodilatazione) o ne rafforzano le pareti, migliorando
l'afflusso di sangue e ossigeno ai tessuti, in particolare al microcircolo.
• Proprietà Antiossidanti e Antinfiammatorie: Molti di questi nutraceutici sono anche potenti antiossidanti e antinfiammatori, contrastando lo stress ossidativo e
l'infiammazione che possono danneggiare i vasi sanguigni.

In molti casi, l'acufene può essere correlato a problemi di microcircolazione nell'orecchio interno o a danni alle cellule nervose uditive. L'idea dell'uso di fluidificanti naturali e/o nutraceutici in questo contesto è che, migliorando l'afflusso di sangue e ossigeno all'orecchio interno, si possa supportare la funzione delle cellule uditive compromesse e ridurre l'eventuale componente ischemica (ridotto apporto di sangue) che potrebbe contribuire al sintomo.
Nel nostro nuovo nutraceutico utilizzeremo l’allicina e i gingeroli,noti per le loro proprietà anticoagulanti naturali e vasodilatatrici. I Diterpeni e Sesquiterpeni sono composti unici che agiscono come potenti antiossidanti e, in particolare, hanno mostrato di inibire il Fattore di Attivazione Piastrinica (PAF), offrendo
un'azione antiaggregante piastrinica che aiuta a fluidificare il sangue.
La Quercetina,potente antiossidante che contribuisce a stabilizzare le
membrane cellulari e ad aumentare l'elasticità e la resistenza delle pareti dei vasi sanguigni, determinando una azione vasoprotettrice. L'allicina e i suoi derivati, i polisolfuri, agiscono come potenti antiaggreganti piastrinici, inibiscono la
formazione di coaguli (trombi) rendendo le piastrine meno "appiccicose", in modo
simile all'aspirina. Inoltre stimolano la
produzione di ossido nitrico (NO), un agente che rilassa i vasi sanguigni
(vasodilatazione) e aiuta a mantenere le arterie elastiche, contribuendo ad abbassare la pressione sanguigna e a migliorare il flusso. In relazione agli acufeni se l'acufene è correlato a un problema di microcircolazione nell'orecchio interno (ridotto apporto di sangue e ossigeno), l'azione fluidificante e vasodilatatrice di queste sostanze potrebbe migliorare la perfusione cocleare, ridurre anche l'infiammazione e lo stress ossidativo, fattori che possono contribuire al danno delle cellule uditive e dei piccoli vasi.

Come per tutti i fluidificanti, anche per questo nutraceutico, ci sono importanti cautele da osservare:

1. Interazioni Farmacologiche Maggiori: Il rischio più significativo è l'aumento
del rischio di sanguinamento se assunto in combinazione con:
o Anticoagulanti (es. Warfarin/Coumadin).
o Antiaggreganti piastrinici (es. Aspirina, Clopidogrel).
o FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) ad alte dosi.
2. Chirurgia: Deve essere sospeso almeno 10-14 giorni prima di qualsiasi
intervento chirurgico o odontoiatrico per prevenire emorragie.
3. Epilessia: può interagire con farmaci antiepilettici e non è
raccomandato per i soggetti epilettici.

L'acufene è un sintomo con
molteplici possibili cause ed è indispensabile una valutazione medica completa,otorinolaringoiatrica e audiologica, prima di intraprendere qualsiasi terapia, nutraceutica e/o farmacologica.

Ricordo che per motivi burocratici non possiamo scrivere ancora il nome del nuovo nutraceutico sino al mese di Gennaio quando potrete trovarlo nelle farmacie!

Laser a Luce Blu: oggi è possibile trattare moltissime patologie ORL mediante l’utilizzo di Laser di ultimissima generaz...
15/11/2025

Laser a Luce Blu: oggi è possibile trattare moltissime patologie ORL mediante l’utilizzo di Laser di ultimissima generazione

Vi ricordate il caso clinico di una nostra paziente che presentava una neoformazione cistica del Rinofaringe, confermata la diagnosi di CISTI DI TORNWALDT. Dalle immagini potete vedere il prima e il dopo asportazione della neoformazione con Laser a Luce Blu. La paziente presentava Sensazione di ovattamento auricolare,scolo retronasale,ostruzione nasale,sintomi spesso determinanti da patologia rinofaringea. Le dimensioni della neoformazione, verosimilmente CISTICA, erano notevoli infatti ostruivano l’ostio della Tuba di Eustachio a sinistra, lato nel quale riferiva ovattamento auricolare. La CISTI DI TORNWALDT è una neoformazione benigna. È stata asportata velocemente con il Laser a Luce Blu, si procedeva quindi ad eseguire l’apertura della cisti in due parti tramite Laser,e a prelevare con pinza di Weil i residui della stessa, in modo che drenasse il contenuto muco-purulento presente nella neoformazione, in anestesia locale senza necessità di inserimento di tamponi nasali poiché il trattamento laser non prevede alcun sanguinamento. La CISTI di Tornwaldt, è una sacca che si forma nella nel cavo rinofaringeo sulla linea mediana e può essere asintomatica o causare sintomi se si infetta e si accresce di dimensioni ,come ostruzione nasale,mal di testa, mal di gola, ovattamento auricolare, presenza di secrezioni purulente, spesso con cattivo odore e sapore, scolo retronasale. L’asportazione della CISTI DI TORNWALDT ha determinato in un primo momento l’aumento della secrezioni nasali e retronasali, per apertura e svuotamento della cisti, ma successivamente un miglioramento in generale del quadro clinico. Prima di asportare la cisti con Laser a Luce Blu, la paziente ha osservato un protocollo farmacologico antinfiammatorio che ha determinato la riduzione di dimensioni della cisti stessa, evitando anche complicanze temibili, quali un ascesso retrofaringeo, a seguito di infezione della cisti, che avrebbe potuto mettere in pericolo di vita il paziente.













Quante volte vi siete sentiti dire:” Signora l’Acufene se lo deve tenere”, “ Ci deve convivere”, “non esiste alcuna tera...
12/11/2025

Quante volte vi siete sentiti dire:” Signora l’Acufene se lo deve tenere”, “ Ci deve convivere”, “non esiste alcuna terapia o trattamento per gestire il suo Acufene “, frasi che demoralizzano ancora di più il paziente che accusa Acufene, sfiduciandolo e determinando ancora di più uno stato d’ansia che a sua volta peggiora il fruscio, il sibilo, il rumore che sente il paziente!
Le cause dell’acufene sono tantissime e non interessano solo l’orecchio, ma possono interessare organi anche molto distanti dall’orecchio stesso. ( alterazioni dell’ATM, contratture muscoli cranio-cervicali, patologie delle alte vie respiratorie per disfunzioni tubarica, patologie vascolari congenite ed acquisite, patologie dismetaboliche, patologie neurologiche e/o neurochirurgiche acquisite o congenite, patologie immunitarie in genere e patologie autoimmunitarie, e tante tante altre patologie). Per tale motivo coloro che vogliono trattare l’Acufene, e migliorare la propria qualità di vita, devono rivolgersi ad una equipe multidisciplinare. Tali equipe multidisciplinari devono essere formati da professionisti specializzati proprio nella gestione dell’Acufene, viceversa il paziente non troverà mai la soluzione, da professionisti che dedicano gran parte della propria giornata al continuo studio dei meccanismi fisiopatologici interessanti le svariate patologie responsabili dell’Acufene. Il continuo studio della nostra equipe ci permette, collaborando anche con farmacologi e biologi, di produrre nuovi ed efficaci nutraceutici ( attenzione il nutraceutico é diverso dall’integratore, verosimilmente può essere assimilabile ad un farmaco infatti è definito come sostanza dotata di proprietà terapeutiche o preventive), così come diversi protocolli terapeutici, mirati e mai standardizzati per ogni singolo paziente, protocolli farmacologici a supporto anche dei diversi tipi di riabilitazione. Diversi sono le riabilitazioni possibili da mettere in atto per il trattamento dell’Acufene, riabilitazione sonora, riabilitazione osteopatica, riabilitazione ortodontica, trattamenti metabolici e nutrizionali, trattamenti interessanti le alte vie respiratorie etc. Potete quindi capire che trattare l’Acufene non è semplice, richiede competenza, impegno, costanza nel seguire il paziente, passione, collaborazione medico-paziente. Ovviamente per trattare l’Acufene l’equipe multidisciplinare ha necessità di possedere i tanti strumenti diagnostici e clinici, non solo per lo studio dell’orecchio, di ultimissima generazione in modo da formulare la diagnosi o meglio ricercare la causa e le concause responsabili dell’acufene. La nostra equipe segue continuamente il paziente acufenopatico, in trattamento farmacologico o in riabilitazione maggiormente acustica. È fondamentale inoltre il confronto tra i singoli professionisti della equipe multidisciplinare, quando si discute e si studia il caso clinico di un paziente acufenopatico, sino ad arrivare ad indicare al paziente il trattamento o il protocollo terapeutico mirato per il proprio caso. La nostra equipe multidisciplinare inoltre continua a fare ricerca e a scrivere articoli scientifici, ha infatti una casistica di patologie rare e patologie genetiche importante. Come avrete capito, il paziente pervenuto alla nostra osservazione viene visitato a 360 gradi,in modo da dare indicazione mirata prima diagnostica e poi terapeutica.

Puoi seguire i nostri video su YouTube Daria Caminiti

Formulare la corretta diagnosi per poter aiutare il paziente che arriva alla nostra visione ci rende sempre felici! Ques...
11/11/2025


Formulare la corretta diagnosi per poter aiutare il paziente che arriva alla nostra visione ci rende sempre felici!

Questo nostro paziente è pervenuto alla nostra osservazione per rumore all’orecchio, senso di ovattamento auricolare e abbassamento dell’udito. A suo dire si era sottoposto a diverse visite prima di arrivare al CSA, riferisce addirittura questi sintomi dal 2019. Come è solito nostro fare abbiamo studiato il caso clinico del paziente in maniera olistica, ricercando le cause dei suoi sintomi in maniera da poterli curare in maniera mirata e non standardizzata. Il paziente presentava una notevole disfunzione della Tuba di Eustachio determinata da una rinite ipertrofica allergologica, per cui non arrivava aria alla cassa timpanica, che associata ad alcune concause diagnosticate, non riusciva a trovare la soluzione ai suoi sintomi, che lo infastidivano parecchio. Siamo felici di aver ottenuto i risultati attesi in pochissimo tempo, e ancor di più , di aver migliorato la qualità di vita del paziente che è ritornato a sorridere

Aumentano a tre i casi nella casistica del CSA di una patologia rara, qual è la Sindrome dell’Acquedotto Vestibolare Lar...
08/11/2025


Aumentano a tre i casi nella casistica del CSA di una patologia rara, qual è la Sindrome dell’Acquedotto Vestibolare Largo

La storia clinica di questo nostro paziente è la prova del nove che l’acufene può essere dovuto a tantissime patologie interessanti tutti gli organi del corpo umano.
È pervenuto un paziente di media età alla mia osservazione per acufene e ipoacusia monolaterale. Il paziente si presentava visibilmente ansioso, preoccupato perché i medici che lo hanno visitato prima di arrivare alla nostra equipe gli dicevano che non vi era soluzione, che doveva conviverci con l’acufene e l’ipoacusia, ma il paziente allo stesso tempo si mostrava speranzoso riponendo la sua fiducia nell’operato della nostra equipe multidisciplinare, come “ultima spiaggia”. Il paziente è affetta da una Sindrome dell’orecchio Interno rara, ossia la Sindrome dell’Acquedotto Vestibolare Largo,associata ad alcune concause quali disfunzione cranio-cervico-mandibolare e disfunzione della Tuba di Eustachio con relativa ridotta ventilazione dell’orecchio medio.
La Sindrome dell’acquedotto vestibolare largo è una malformazione anatomica isolata dell’orecchio interno caratterizzata da ipoacusia stabile o fluttuante che può essere accompagnata da vertigine, acufene e, in rari casi, da cefalea. Il paziente presenta già una ipoacusia di notevole entità, acufene persistente ed alcuni episodi di vertigine ed instabilità alla marcia. Alcuni studi scientifici rilevano che la patogenesi della Sindrome dell’Acquedotto Vestibolare Largo sia legata ad un disturbo evolutivo della funzione cocleo-vestibolare dovuto a un reflusso di liquido endolinfatico, dal sacco endolinfatico verso l’orecchio interno, consentito dalle notevoli dimensioni dell’acquedotto vestibolare. È una patologia progressiva, tende infatti a peggiorare poiché la diagnosi arriva dopo decine di visite mediche,e durante tutto il tempo passato prima di arrivare alla corretta diagnosi, il paziente viene trattato con farmaci comuni e non con protocolli farmacologici mirati per questa patologia rara. Come sempre abbiamo studiato il caso clinico della paziente a 360 gradi, valutando anche organi distanti dall’orecchio. Questa rara sindrome può peggiorare a seguito di traumi, e può essere associata a patologie tiroidee, definite in questo caso Sindrome di Pendred, o a patologie renali definite Sindrome oro-braccio-renale. Per tutti questi motivi, oltre a richiedere esami radiologici mirati per studiare l’orecchio, abbiamo richiesto la valutazione della funzionalità dei reni e della tiroide,poiché nella Sindrome di Pendred, che spesso è associata alla Sindrome dell’Acquedotto Vestibolare Largo, si riscontra ipotiroidismo o gozzo tiroideo. Il paziente è stato subito trattato con un protocollo farmacologico e un protocollo metabolico mirato e programmata la Riabilitazione Acustica Sonora con Sistema Digitale Combinato, in modo da stabilizzare l’ipoacusia e allo stesso tempo gestire il suo acufene, e quindi garantire al paziente che non avvenga un peggioramento dell’ipoacusia e dell’acufene e allo stesso tempo assicurargli una qualità di vita superiore alla qualità di vita che ha vissuto sino ad oggi. Attenderemo gli esiti degli esami della funzionalità renale e tiroidea in modo da trattare sinergicamente eventuali patologie formulate di questi due organi. Quindi il paziente ritornerà a sentire molto meglio e gestirà il suo acufene riuscendo a non sentirlo più grazie al sistema digitale combinato. Il Centro Siciliano Acufene ad oggi , in oltre 15 anni di attività radicata sul territorio, presenta in casistica tre casi della Sindrome dell’Acquedotto Vestibolare Largo!

Siamo tanto felici quando riusciamo a trovare la causa e/o le cause di una patologia, che per mesi o anni è stata la cau...
03/11/2025

Siamo tanto felici quando riusciamo a trovare la causa e/o le cause di una patologia, che per mesi o anni è stata la causa di malessere di un nostro paziente. Non si può studiare solo l’organo interessato dai sintomi riferiti dal paziente, ma bisogna considerare anche cause interessanti altri organi,che possono essere causa della patologia del paziente. Bisogna studiare con pazienza e passione il paziente in toto e soprattutto in equipe multidisciplinare. I risultati arrivano solo avendo una mentalità olistica. Oggi per esempio è importante prendere in considerazione lo studio del microbiota nonostante la patologia sia a partenza dal naso o dall’orecchio o dalla gola. È importante studiare il sistema immunitario, il sistema metabolico-nutrizionale, è fondamentale creare un pazzle unendo tassello dopo tassello, è importante essere sempre più preparati, studiare di continuo, per riuscire a formulare diagnosi corrette e non soffermarsi al sintomo riferito dal paziente, prescrivendo un qualunque farmaco che passi dalla mente in quel momento. Oggi è importante la multidisciplinarità, la sintonia e l’empatia tra le figure professionali che formano una equipe multidisciplinare. Nel caso della paziente, i suoi sintomi invalidanti possono essere considerati banali, la stessa diagnosi di rinite è considerata banale, ma come ha ben scritto la paziente, non è poi così tanto banale,si tratta di più patologie diagnosticate che sommandosi, alterano il sistema immunitario, e altri metabolismi, e si manifestano con rinite, con rinorrea, con cefalea. Siamo felici perché anche questa volta siamo riusciti a migliorare di molto la qualità di vita della stessa!

Indirizzo

Vico Di Via Diodoro Siculo, 3
Taormina
98039

Orario di apertura

Lunedì 15:30 - 19:00
Martedì 09:00 - 12:00
Giovedì 09:00 - 12:00
Venerdì 15:30 - 19:00

Telefono

3285351514

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