03/12/2025
Siamo stati dichiarati eccellenza sul territorio…oltre 15 anni di duro lavoro svolto con passione e costanza per i pazienti con Acufene
Per poter trattare un paziente con Acufene bisogna rivolgersi ad una equipe multidisciplinare, i cui singoli professionisti si dedicano costantemente sia scientificamente che nella pratica di tutti i giorni all’Acufene. Bisogna formarsi seguendo corsi soprattutto fuori dall’Italia, organizzando congressi e soprattutto confrontarsi con le altre due equipe multidisciplinari molto rinomati, esistenti al Nord Italia. Il confronto con queste altre due equipe ci ha portato a sviluppare i nostri protocolli, a sviluppare la metodologia e il protocollo per la Riabilitazione Sonora e per tutte le altre riabilitazioni che interessano strutture ed organi presenti vicino l’orecchio, responsabili di molte cause che determinano Acufene. Quindi ciascuna equipe sviluppa protocolli diagnostici e terapeutici sulla base dell’esperienza acquisita durante i tanti anni di lavoro svolto. Bisogna essere a disposizione del paziente H 24, poiché si tratta di pazienti che presentano molte criticità, stati di ansia e depressione, stati di vera e propria difficoltà ad affrontare la vita di tutti i giorni. Visitare un paziente con acufene implica eseguire una visita iniziale otorinolaringoiatrica “non comune”, ma specifica per l’Acufene, e soprattutto trattasi di una visita ( ovviamente completa valutando tantissimi organi non solo l’orecchio) non uguale per tutti quindi non standardizzata ma “mirata”. Il tutto inizia con la raccolta anamestica, ascoltare attentamente la storia del paziente ci permette già di orientarci in ambito diagnostico e successivamente terapeutico, ripeto sempre in maniera mirata per il singolo paziente. Per trattare un Acufene vi ê bisogno di sottoporre il paziente ad esami diagnostici con strumenti non comuni ma dedicati per studiare l’Acufene del paziente. Abbiamo una ampia casistica, dopo 15 anni di esperienza e trattamento dell’Acufene, di pazienti riabilitati, di patologie genetiche o acquisite molto spesso rare. Impieghiamo moltissimo tempo per la ricerca scientifica, per la collaborazione con farmacologi e biologi, al fine di produrre nuovi farmaci che rappresentano l’alternativa a farmaci ( ansiolitici, antidepressivi, antipsicotici) che potrebbero determinare un peggioramento dell’Acufene e altre complicanze temibili. É Importate rivolgersi a professionisti qualificati nel trattamento dell’acufene, ê importante non farsi prendere in giro da tutti quei professionisti delle varie specialità oltre ad otorini , osteopati, ortodontisti, gnatologi, audioprotesisti, psicoterapeuti etc, che scrivono di occuparsi del trattamento dell’Acufene senza nessuna esperienza ventennale, senza basi teoriche e pratiche per trattare l’Acufene, insomma “improvvisati” buttando nello sconforto il paziente che si rivolge a tali professionisti con molta speranza, ma ovviamente non ottenendo alcun risultato, dichiarandosi quindi sfiduciati e decidendo di non affidarsi più ad altri specialisti, “quelli giusti”, peggiorando il proprio stato psico-fisico.A questo punto il paziente cade ancora più in depressione, non ha più fiducia in nessuno, e la sua qualità di vita peggiora inevitabilmente, portando lo stesso a mettere in atto gesti estremi . Abbiamo salvato diverse persone in questi anni, che stavano mettendo in atto gesti estremi, anche grazie alle loro famiglie che hanno fatto squadra con la nostra equipe. Quindi prima di affidarvi ad un professionista per il trattamento dell’acufene chiedete da quanto tempo si occupa di trattare questo sintomo invalidante, chiedete la casistica di patologie trattate, la casistica dei casi risolti e riabilitati, che tipo di strumentazione utilizzano i diversi professionisti che formano l’equipe, che tipo di trattamenti mettono in atto ( vi ricordo che i trattamenti da mettere in atto sono diversi, oltre ai protocolli farmacologici che ciascuna equipe sviluppa, e vi ricordo che per eseguire i trattamenti riabilitativi soprattutto sonori ci vuole moltissima esperienza viceversa l’Acufene può peggiorare, può sdoppiarsi, può diventare bilaterale,etc). Come vedere trattare un acufene non è per niente facile, ci vuole oltre una esperienza ventennale sul campo, molta passione perché è davvero difficile trattare ogni singolo caso, essere sempre a disposizione del paziente festivi e feriali, essere sempre pronti a risolvere i problemi che possono presentarsi durante il percorso terapeutico e riabilitativo. Occuparsi di Acufene per noi é stata e continua ad essere una scelta di vita, molto impegnativa ma soddisfacente ogni volta che riabilitiamo un paziente! A Gennaio ci saranno delle novità, verrà presentato un nuovo nutraceutico creato dai farmacologi a cui ci siamo rivolti sulla base delle indicazioni che abbiamo fornito loro, indicazioni generate dalla valutazione del paziente acufenopatico visitato in questi anni.
https://youtu.be/a-XOG1Wnesk?si=BFnHjrYWsRYzjqoF
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