Dott. Mariano Bruni. Cure Palliative e Terapia del Dolore

Dott. Mariano Bruni. Cure Palliative e Terapia del Dolore Cure palliative: il "prendersi cura" del corpo, della psiche, dello spirito e della sua dignità. Il "prendersi cura" del Dolore dell'Anima....

"Non si finisce mai di prendersi cura: uno sguardo sulla persona con malattia avanzata"  è il titolo dell'incontro che s...
23/11/2025

"Non si finisce mai di prendersi cura: uno sguardo sulla persona con malattia avanzata" è il titolo dell'incontro che si terrà martedì prossimo, organizzato dall'Associazione Medici Cattolici Italiani.

Il benessere di una persona dipende dall' equilibrio dinamico tra le dimensioni fisiche, psichiche, sociali e spirituali. Quando subentra una malattia evolutiva, inguaribile a prognosi infausta, questo equilibrio viene perso ed inizia un percorso tortuoso fatto di visite mediche, diagnosi, comunicazione poco veritiera, congiura del silenzio: operatori sanitari e familiari che spesso isolano la persona malata con lo scopo di proteggerlo, ma da cosa? E a volte si muore soli, senza dirsi una parola, senza ascoltare i bisogni di nessuno.
Esiste un'alternativa a tutto questo: si chiamano...

VI aspetterò per scoprire cosa...

Inizia una 3 giorni di formazione, confronto, riflessione, progettazione, condivisione tra tutti gli operatori che lavor...
20/11/2025

Inizia una 3 giorni di formazione, confronto, riflessione, progettazione, condivisione tra tutti gli operatori che lavorano nel mondo delle cure palliative: volontari, OSS, assistenti spirituali, educatori, fisioterapisti, infermieri, psicologi e medici. Tutti insieme perché nelle cure palliative si lavora tutti insieme, per la persona malata e la sua famiglia.
Si parla di clinica, di etica e Humanities, di area psicosociale, di ricerca e formazione, di organizzazione, insomma di tutto.



11/11/2025
Tempo di cure palliative, tempo di relazioni
11/11/2025

Tempo di cure palliative, tempo di relazioni


Giornata Nazionale delle Cure Palliative: c’è un tempo per ogni cosa.
E prendersi cura significa, prima di tutto, saperlo riconoscere.

Il tempo delle cure palliative non è l’ultimo:
è quello che resta da vivere, da condividere, da migliorare.
È tempo restituito, tempo abitato, tempo che si riempie di relazioni.
Celebrare la Giornata Nazionale delle Cure Palliative nel giorno di San Martino, Santo che condivise il suo mantello con chi aveva freddo,
significa ricordare che la cura nasce sempre da un gesto di relazione.
Un gesto che scalda, che accoglie, che unisce.
Le cure palliative fanno questo: migliorano il tempo di ciascunə di noi,
perché siamo tuttə parte della stessa rete.
E ogni relazione di cura è, in fondo, un modo di tenere insieme il mondo.

Le cure palliative sono un diritto di tuttə.
E la Società Italiana di Cure Palliative non smetterà mai di impegnarsi perché questo diritto venga riconosciuto, compreso e garantito.

Su ogni parola letta rivivo ogni momento del mio lavoro da palliativista, dedicato alle persone: al malato, alla famigli...
28/10/2025

Su ogni parola letta rivivo ogni momento del mio lavoro da palliativista, dedicato alle persone: al malato, alla famiglia, agli operatori.

Il privilegio di restare

Molti pensano che occuparsi di cure palliative sia un mestiere triste.
Ma chi lo vive sa che paradossalmente è un mestiere pieno di vita.

Le cure palliative non sono la fine del cammino, ma un modo diverso di percorrerlo: con lentezza, ascolto e rispetto.

Le cure palliative insegnano che la fragilità non è una resa, ma un incontro.
Ogni gesto, una mano che stringe, uno sguardo che accoglie, una parola che calma, diventa un modo per dire: “sono qui accanto a te”.

Stare accanto a chi soffre non toglie vita, ne restituisce senso.
Perché in quelle stanze dove il tempo rallenta, si impara che la vita non si misura in giorni, ma in intensità.

Ogni volta che un paziente trova sollievo, che un figlio riesce a dire addio, che un dolore trova finalmente voce, il palliativista sa che la sua scelta è stata giusta.
E che la dignità anche nel dolore è la forma più alta di cura.

Perché il suo compito non è allontanare la morte ma custodire la vita fino all’ultimo respiro.

Restare è un privilegio.
Un modo silenzioso di dire: la vita conta, sempre.

Ringrazio tutti gli operatori delle RSA 13 Maggio e San Francesco De Geronimo (i miei ragazzi/e) che hanno voluto saluta...
09/09/2025

Ringrazio tutti gli operatori delle RSA 13 Maggio e San Francesco De Geronimo (i miei ragazzi/e) che hanno voluto salutarmi dopo il termine della mia esperienza bellissima con la Domus. Ho ricevuto nelle due serate tanto affetto e amicizia che mi ha profondamente commosso ed emozionato.
Auguro a tutti loro di continuare ad essere belle persone, ottimi operatori e portatori di dignità per i nostri anziani.
Grazie per essersi presi cura della mia mamma nel suo ultimo anno di vita, VI sarò per sempre riconoscenti.
Infine grazie al presidente Roma e al suo staff dirigenziale per aver scommesso su di me e avermi dato la possibilità di esprimermi come a me piace.

Arrivederci, buona Vita ragazzi!

Per me inizia una nuova avventura ed una nuova sfida.


Mi arriva questo messaggio da un nuovo collega,laureato in data odierna. Era un bimbo di 8 anni anni quando l'equipe di ...
25/06/2025

Mi arriva questo messaggio da un nuovo collega,
laureato in data odierna. Era un bimbo di 8 anni anni quando l'equipe di cure palliative seguiva a domicilio il suo papà e si prendeva cura della sua famiglia. Da un'esperienza dolorosa nasce un nuovo grande medico.
Buona Vita Francesco, buona Vita Collega!
Grazie.

Le cure palliative e la terapia del dolore sono un diritto di tutti i cittadini sancito dalla legge 38/2010. C'è ancora ...
25/05/2025

Le cure palliative e la terapia del dolore sono un diritto di tutti i cittadini sancito dalla legge 38/2010. C'è ancora tanto da fare ma ci siamo, ognuno a partire dal proprio piccolo.



Giornata Nazionale del Sollievo 2025
Il sollievo non è un gesto isolato. È una rete fatta di persone, competenze e visioni che si attivano ogni giorno.

In Italia la copertura delle cure palliative è ancora parziale e disomogenea.
Ma c’è un potere che possiamo esercitare subito: fare rete.
Tra professionisti, tra saperi, tra storie.

🔗 Ogni nodo è un atto di cura.
🌍 Ogni connessione, una possibilità di cambiamento.
💬 Continuiamo a costruirla. Insieme.

La formazione fa la differenza e chiunque può salvare una persona: non c'entra l'età, i muscoli servono a poco, i titoli...
09/04/2025

La formazione fa la differenza e chiunque può salvare una persona: non c'entra l'età, i muscoli servono a poco, i titoli ancora meno.
Chiunque può salvare la persona al proprio fianco e talora quella persona potrebbe essere quella a cui vuoi bene.



👦❤️ 𝗔 𝟭𝟬 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗵𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘃𝗮𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝗻𝗼𝗻𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗲 𝗺𝗮𝗻𝗼𝘃𝗿𝗲 𝘀𝗮𝗹𝘃𝗮𝘃𝗶𝘁𝗮.

Succede in Toscana: un bambino ha soccorso la nonna colpita da una crisi epilettica mettendo in pratica ciò che aveva imparato a scuola durante una lezione sul primo soccorso.

👉 Ha saputo riconoscere l’emergenza
👉 Ha mantenuto la calma
👉 Ha agito prima dell’arrivo dei soccorsi

💡 Formare anche i più piccoli può davvero fare la differenza.
Conoscere le basi del primo soccorso significa poter salvare una vita, a qualunque età.

La prevenzione è la prima attenzione da rivolgere ai nostri bambini e ragazzi per evitare un'ostruzione delle alte vie r...
06/04/2025

La prevenzione è la prima attenzione da rivolgere ai nostri bambini e ragazzi per evitare un'ostruzione delle alte vie respiratorie. Quest'ultima succede perché del cibo solido o degli oggetti di forma sferica entrano nelle vie respiratorie quando durante l'atto deglutitorio si respira. Se l'ostruzione fosse parziale si produrrebbe il riflesso della tosse e NON bisogna intervenire in nessun modo, in particolare con le pacche sulla spalle che rischierebbero di muovere il cibo o l'oggetto provocando un'ostruzione TOTALE.
Nel caso di ostruzione totale bisognerebbe intervenire rapidamente con la manovra di Heimlich, semplice e salvavita. In caso contrario dopo circa 28 SECONDI, la persona perderebbe coscienza e andrebbe incontro poco dopo ad un arresto cardiaco. Per salvarla servirebbe solo una cosa: la rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione.
Oggi si è voluto sensibilizzare, in-formare e fare una piccola pratica ai genitori e ragazzi presenti.
CHI CONOSCE, NON SCAPPA
CHI CONOSCE POTRÀ SALVARE UNA VITA


Cryos cardioprotetta

Indirizzo

Taranto
74121

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