04/11/2025
*Un percorso avviato: il contratto degli enti locali segna un cambiamento di visione*
La firma del contratto degli enti locali rappresenta un passo avanti importante e l’inizio di un percorso che la UILFPL ha voluto con determinazione e responsabilità.
☝🏼Non è un punto di arrivo, ma il risultato di una battaglia coerente, che ha portato al riconoscimento di un fondo dedicato agli enti locali e alla decisione di anticipare le risorse già stanziate, per garantire benefici immediati ai lavoratori del sistema delle autonomie.
La resistenza della UILFPL in questi mesi di trattativa ha avuto un valore politico decisivo.
Abbiamo tenuto il punto quando le condizioni non c’erano, sostenendo che gli enti locali vivono da anni in una situazione difficile: organici ridotti, carichi di lavoro crescenti, stipendi tra i più bassi d’Europa e risorse spesso inadeguate.
📍Non abbiamo detto “no” per principio, ma per chiedere un cambio di impostazione che riconoscesse queste difficoltà e aprisse finalmente un percorso di valorizzazione.
E quel cambiamento oggi si comincia a intravedere.
👉🏼La legge di bilancio ha recepito alcune delle nostre istanze, introducendo strumenti e interventi coerenti con le richieste portate dalla UILFPL al tavolo della trattativa.
È qui che sta il vero valore politico di questo contratto: nel fatto che ha innescato un processo che inizia a tradurre in norme e risorse le rivendicazioni che la UILFPL ha posto con forza negli ultimi mesi.
🔵Quel nuovo approccio culturale e contrattuale lo ritroviamo anche nell’atto di indirizzo quadro per il rinnovo 2025-2027, dove emergono chiaramente i principi e le linee di lavoro che abbiamo contribuito ad affermare.
📍Tra i risultati più rilevanti, la costituzione di un fondo dedicato di 100 milioni di euro per gli enti locali: il primo nella storia del comparto.
Un segnale importante, che distingue le risorse destinate alle funzioni locali da quelle degli altri comparti pubblici e riconosce le specificità di chi lavora nei territori.
❗Al momento il fondo riguarda Comuni e Unioni di Comuni, ma la UILFPL auspica che venga rimpinguato ed esteso anche a tutti gli enti, per completare un disegno di riequilibrio complessivo nel pubblico impiego.
🔵Nella stessa legge di bilancio è stato accolto anche un altro punto della nostra battaglia: la detassazione della produttività nel pubblico impiego.
Non siamo ancora al livello del settore privato, ma si è aperto un varco importante: fino a 800 euro annui di produttività, per redditi fino a 50.000 euro, potranno essere detassati al 15%.
Un segnale concreto di attenzione verso i dipendenti pubblici, in particolare quelli degli enti locali, dove i livelli medi di produttività sono più bassi.
👉🏼Chiudere la parte economica entro il 2026 significa dare subito risposte, mettendo in busta paga risorse che altrimenti sarebbero arrivate solo nel 2029.
Una scelta di pragmatismo e concretezza, per restituire valore a chi ogni giorno lavora al servizio delle comunità e dei cittadini.
🧐Oltre agli aspetti economici, il contratto migliora diversi istituti normativi:
dallo smart working esteso anche a situazioni di necessità (legge 104, genitori con figli minori), al patrocinio legale anche in caso di aggressioni, alla formazione continua e al welfare integrativo.
Sono stati inoltre introdotti interventi su age management, progressioni verticali in deroga, festivo infrasettimanale e riconoscimento del buono pasto anche in lavoro agile.
🤜🏼La UILFPL ha voluto avviare un cambiamento di approccio, ponendo al centro la persona: riconoscendo diritti, fragilità e valore del lavoro pubblico locale.
Il contratto rafforza anche la parte stabile della retribuzione, attraverso la revisione del fondo per il salario accessorio e lo spostamento di una quota dell’indennità di comparto nel tabellare, per costruire una retribuzione più stabile e strutturata nel tempo.
🗣️È solo l’inizio, ma un inizio che ha visto la UIL protagonista.
Siamo stati noi a guidare la trattativa in un contesto complesso, con da una parte chi era pronto a firmare sin dal primo giorno e, dall’altra, chi diceva “no” a prescindere.
Abbiamo tenuto il punto, con equilibrio e realismo, portando risultati concreti e aprendo la strada a un nuovo modo di fare contrattazione.
Siamo stati protagonisti anche degli interventi normativi che hanno risolto questioni aperte da tempo e migliorato molti istituti contrattuali.
👉🏼C’è ancora da fare, e lo sappiamo: il percorso continua.
Con l’apertura ormai prossima del contratto 2025-2027, l’obiettivo sarà anticipare subito la parte economica e proseguire nel lavoro di valorizzazione e riconoscimento di chi ogni giorno garantisce il funzionamento delle nostre comunità.