27/11/2025
Nella mattinata di ieri, nell’auditorium scolastico, si è discusso di educazione alla legalità con gli studenti delle classi prime, nell’ambito del Progetto “Incroci”. Una iniziativa promossa dalla Polizia di Stato, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell'Università Sapienza di Roma, la Fondazione ANIA e il Ministero dell'Istruzione e del Merito, per sensibilizzare studenti e studentesse sui temi della legalità, della sicurezza e dei rischi legati a strada, ferrovia e rete. All’indomani della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’iniziativa è stata l’occasione per riportare al centro dell’attenzione un tema che continua a interrogare la società: la violenza di genere. Il Commissario capo della Polizia di Stato Anna Maria Uva, nell’illustrare casi reali, ha posto l’accento sul riconoscimento dei segnali precoci di comportamenti abusanti, spesso sottovalutati o minimizzati, ricordando tra gli strumenti di tutela preventiva più importanti l’Ammonimento del Questore, una misura amministrativa pensata per intervenire tempestivamente nei casi di stalking, violenza domestica e condotte persecutorie.
Il tema della violenza di genere è stato intrecciato con quello della rete, dove molte forme di abuso — minacce, ricatti, controllo, persecuzione — iniziano o si sviluppano proprio tramite smartphone e social. In un contesto in cui la mobilità — su strada o ferrovia — e l’uso della Rete sono parte quotidiana della vita dei giovani, l’iniziativa “Incroci” è risultata particolarmente incisiva perché non si è limitata a fare informazione, ma ha cercato di veicolare messaggi educativi orientati alla prevenzione, al rispetto delle regole e alla consapevolezza dei rischi associati ai comportamenti imprudenti: dalla guida distratta o pericolosa, all’uso incauto dei mezzi pubblici, fino ai pericoli del web, come cyberbullismo, fake news, adescamento e truffe online. Tante le domande in un dialogo partecipato che ha rafforzato la fiducia nelle forze dell’ordine e il valore di una cittadinanza attiva in cui tutti sono chiamati ad essere sentinelle di legalità. Perché la legalità si costruisce insieme.
Un vivo ringraziamento alla Polizia di Stato e al Commissario Capo Anna Maria Uva.
Referente: prof.ssa La Grasta Marianna