RiabFarm - Studio Fisioterapico Dr.ssa Anna Tripi

RiabFarm -  Studio Fisioterapico Dr.ssa Anna Tripi Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di RiabFarm - Studio Fisioterapico Dr.ssa Anna Tripi, Medicina e salute, Piazza S. Francesco D'Assisi 1, Termini Imerese.

Studio professionale fisioterapico della Dott.ssa Anna Tripi, specializzato in riabilitazione multifunzionale attraverso trattamenti mirati e ultra-personalizzati.

07/11/2025

Siete curiosi di conoscere un altro membro del team di Riabfarm? 👩🏻‍⚕️
Oggi si racconta la Dott.ssa Martina Di Domenico, specializzata in riabilitazione posturale e del pavimento pelvico, che ogni giorno mette a disposizione le sue competenze per aiutare i pazienti che si affidano alla nostra struttura.

📍Piazza San Francesco d’Assisi 1, Termini Imerese
📞 0917842137
✉️ info@riabfarm.com

Riabfarm vola in Svizzera! 🇨🇭Nei prossimi giorni – 7 e 8 novembre – parteciperemo ad un corso specialistico sul Dry Need...
04/11/2025

Riabfarm vola in Svizzera! 🇨🇭
Nei prossimi giorni – 7 e 8 novembre – parteciperemo ad un corso specialistico sul Dry Needling, una tecnica di precisione impiegata per trattare il dolore muscolare profondo. In questo carosello vi spieghiamo brevemente di cosa si tratta.

⚠️ 𝗔𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: il dry needling è una 𝗽𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗽𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝘃𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝗲𝘀𝘁𝗲𝗿𝗼, a livello internazionale, da fisioterapisti professionisti.

📢📢📢
03/11/2025

📢📢📢

MANDIBOLA(La parola imbrigliata, trattenuta)Hai mai sentito la mandibola pesante, come una porta che non si apre del tut...
26/10/2025

MANDIBOLA
(La parola imbrigliata, trattenuta)

Hai mai sentito la mandibola pesante, come una porta che non si apre del tutto?
Tira. Scatta, cigola, cardini da oliare. Serratura non in asse
Maleocclusione

Qui siamo in un territorio delicato, luogo di confine tra ciò che vorresti dire e ciò che ti impedisci di pronunciare.
Forse per paura di andare oltre,
di essere giudicato

La mandibola è la tua forza antica.
È il luogo del morso e del potere, la parola qui incontra l’azione,
il tuo pensiero, si fa espressione
cerniera tra testa e cuore, tra quello che senti e ciò che mostri.

Quando si tende è il fuoco di Ares che trattiene la rabbia, è la voce di Eracle che vorrebbe spezzare le catene, è la volontà di Atena che cerca di mantenere il controllo.

Ogni volta che stringi i denti, il corpo cerca di trattenere il mondo. Lo fai di notte
Lo fai di giorno.

È come se due briglie invisibili legate alle articolazioni temporo-mandibolari,
tirassero verso l’alto e verso il basso, guidando il cranio come un calesse.

Le mani invisibili che reggono queste redini
sono le tue emozioni non espresse, le parole rimaste dietro i denti. A volte masticate e ingoiate a forza. Che diventano indigeste

E così la mandibola tira i paravertebrali, trascina il collo,
curva le spalle, irrigidisce il respiro.
Il petto diventa pesante
La postura perde armonia
Fa quel che può per mantenere un minimo di struttura attraverso piccoli, grandi, compensi
Ma cosa sta accadendo?

È il corpo che trattiene il grido,
morde per non crollare, fa male
Ti chiude per non essere ferito.

La mandibola però è anche il tempio di Hermes,
il dio del linguaggio e dei messaggi che viaggiano tra dentro e fuori.
È la porta della parola che libera e non ferisce.

Quando impari a scioglierla,
non solo si allenta il dolore, ma si apre la direzione.

Il cavallo della vita riprende a correre dritto,
non più guidato dalla paura, ma da una voce chiara, interiore.

Rilassare la mandibola significa riconsegnare al corpo la libertà di dire,
di stare nel presente,
di assaporare la vita

lasciando che la voce passi dal cuore,
che la forza diventi la nuova tua guida interiore,
E che la verità possa tornare a vibrare tra le tue labbra.

Perché la mandibola è un confine
Sei tu allo specchio, combattuto tra ciò che trattieni e ciò che offri.

E quando smetti di stringere, il mondo torna a fluire dentro di te
non più come un comando,
ma come un canto.

24/10/2025

Come analizzare la tua postura in poco tempo e senza generare alcun fastidio? In Riabfarm lo facciamo tramite la spinometria formetric, uno screening non invasivo, adatto anche in età pediatrica e durante i mesi della gravidanza🤰🏻

Con la spinometria formetric è possibile effettuare un’attenta valutazione posturale, attraverso una ricostruzione 3D della colonna vertebrale.

E tu, sei prontə a riprenderti il tuo corpo?
📍Piazza San Francesco d’Assisi 1, Termini Imerese
📞 0917842137
✉️ info@riabfarm.com

13/10/2025

Cosa possono avere in comune la riabilitazione sportiva, le Frecce Tricolori e Riabfarm? 🤔

Ce lo svela la Dott.ssa Anna Tripi in questo breve video in cui racconta il suo percorso professionale e le esperienze che l’hanno condotta a fondare Riabfarm 👩🏻‍⚕️

📍Piazza San Francesco d’Assisi 1, Termini Imerese
📞 0917842137
✉️ info@riabfarm.com

02/10/2025

Palermo 6-7 marzo 2026
Responsabile Scientifico Dott. Danilo Canzio

Evento imperdibile 2026!
02/10/2025

Evento imperdibile 2026!

🎙️ “Ciao, sono il tuo 𝐩𝐢𝐞𝐝𝐞. Sì, proprio io, quello che infili di corsa in una scarpa al mattino e che non guardi mai. Q...
02/10/2025

🎙️ “Ciao, sono il tuo 𝐩𝐢𝐞𝐝𝐞. Sì, proprio io, quello che infili di corsa in una scarpa al mattino e che non guardi mai. Quello che si prende tutto il peso, tutti i passi, tutti gli errori posturali.
Sono piccolo, ma reggo un colosso: te.”

⏰ 07:00 – 𝐋𝐚 𝐬𝐯𝐞𝐠𝐥𝐢𝐚

L’umano si alza e io? Già in allerta. Nessuno stretching, nessun contatto graduale col pavimento. Bam: peso intero sui talloni.
Le mie 26 ossa e 33 articolazioni si guardano e pensano: “Ragazzi, oggi sarà lunga.”

👞 08:00 – 𝐋𝐚 𝐬𝐜𝐚𝐫𝐩𝐚: 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐜𝐚𝐫𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐟𝐞𝐫𝐢𝐭𝐨

Tacchi, punte strette, solette rigide, scarpe consumate.
Io nasco per muovermi, adattarmi, percepire. La natura mi ha regalato un’arte: 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨𝐜𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.
Ma appena mi infili in certe scarpe… addio. Le dita si schiacciano, l’arco crolla o si irrigidisce. La mia dinamica diventa statica, e io smetto di “parlare” con ginocchia, bacino e colonna.

🎯 𝐍𝐨𝐭𝐚 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐢𝐜𝐚:

Senza libertà articolare → perdo la mia funzione di ammortizzatore.
Senza stimoli → i muscoli intrinseci si addormentano.
Con troppa rigidità → le catene fasciali si irrigidiscono e la postura collassa.

💺 09:00 – 𝐔𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐨: 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐢𝐜𝐢𝐭à 𝐚𝐬𝐬𝐚𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚

Tu stai fermo seduto, ma io non riposo mai. Rimango contratto in scarpe strette, con la circolazione che fatica a scorrere. Il polpaccio tira, la fascia plantare urla, e il ginocchio riceve già i primi segnali distorti.

🏃 18:00 – 𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭: 𝐭𝐫𝐚 𝐞𝐧𝐭𝐮𝐬𝐢𝐚𝐬𝐦𝐨 𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐚𝐬𝐭𝐫𝐢

L’umano pensa: “Corro così scarico lo stress!”
Ottima idea… se solo mi preparasse. Ma lui parte a freddo.
Io mollo l’impatto di 3 volte il peso corporeo a ogni passo. Se sono rigido, il colpo sale su tibia, ginocchio e schiena. Se sono debole, crollo all’interno con la pronazione.

🧠 21:00 – 𝐒𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐧𝐞𝐫𝐯𝐨𝐬𝐨 𝐢𝐧 𝐭𝐢𝐥𝐭

Stress, ansia, stanchezza. E io, piede, divento un sensore confuso. La propriocezione cala, le catene fasciali si tendono, l’equilibrio traballa.
La verità? Io non sono mai solo un piede: sono un’antenna che comunica con tutto il corpo.

📚 𝐔𝐧 𝐩𝐨’ 𝐝𝐢 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚

📌 Anatomia: 26 ossa, 33 articolazioni, oltre 100 muscoli e legamenti. Retropiede, mesopiede, avampiede. Recettori che parlano al sistema nervoso.
📌 Biomeccanica: in statica → distribuisco i carichi come un ponte a tre archi. In dinamica → assorbo, immagazzino e restituisco energia elastica. Parte di tutte le catene fasciali, dal polpaccio al diaframma.
📌 Postura: se crollo all’interno (pronazione) → ginocchio ruota, bacino si inclina, colonna compensa. Se rigido all’esterno (supinazione) → carico non distribuito, catena bloccata. Io spesso sono l’origine nascosta del dolore.

💆 𝐄𝐩𝐢𝐥𝐨𝐠𝐨: 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐜𝐮𝐫𝐚𝐭𝐨

L’osteopata mobilizza articolazioni, riattiva muscoli intrinseci, libera fascia plantare, riaccende la propriocezione. Io torno a sentirmi vivo.

👣 𝐈𝐨 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐢𝐞𝐝𝐞. 𝐈𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐩𝐢𝐞𝐝𝐞.

Se ti prendi cura di me → ti porto lontano.
Se mi ignori → ti fermo.

Ci siamo quasi, RiabFarm va in ferie dal 5 e riapriremo regolarmente da fine settembre con tantissime novità 💪
02/09/2025

Ci siamo quasi, RiabFarm va in ferie dal 5 e riapriremo regolarmente da fine settembre con tantissime novità 💪

OSTEOPOROSI: QUANDO LE OSSA DIVENTANO FRAGILIPost non per tutti perche spiega biologicamente le cause dell'osteoporosi. ...
02/09/2025

OSTEOPOROSI: QUANDO LE OSSA DIVENTANO FRAGILI

Post non per tutti perche spiega biologicamente le cause dell'osteoporosi. In fondo, troverai suggerimenti. Quindi, di solito, quando si parla di osteoporosi, il pensiero va subito a un’unica soluzione... “manca calcio, serve integrare calcio”. Ma la realtà biologica è molto più complessa. L’osteoporosi non nasce perché ci dimentichiamo di bere latte, ma perché il nostro corpo entra in uno stato cronico di infiammazione e squilibrio metabolico che letteralmente “consuma” le ossa dall’interno.

L’osso è un tessuto vivo che si rinnova di continuo. Due squadre lavorano in alternanza:

- Osteoclasti: “demolitori”, erodono l’osso vecchio.

- Osteoblasti: “costruttori”, depongono nuova matrice (collagene) e la mineralizzano con calcio e fosfato.

Nel mezzo ci sono gli osteociti, ex osteoblasti intrappolati nella matrice, che fanno da “sensori”, percepiscono carico meccanico, stress, infiammazione, e inviano segnali che regolano il cantiere. Se la biologia è in equilibrio, demolizione = ricostruzione. Se qualcosa sballa, la demolizione vince... osteopenia = osteoporosi.

Ora vediamo insieme le varie cause:

1) L’infiammazione cronica è il “capomastro” che chiama più demolitori. Quando l’infiammazione è di basso grado ma continua (intestino irritato, insulino-resistenza, infezioni latenti, tossine, stress psichico), aumentano citochine come TNF-α, IL-1β, IL-6. Queste attivano nelle cellule ossee la via NF-κB e spostano l’equilibrio del sistema RANK/RANKL/OPG:

- RANKL (espresso da osteoblasti/osteociti) lega RANK sugli osteoclasti = li attiva e ne prolunga la vita.

- OPG è l’antagonista “finto recettore” che cattura RANKL e frena i demolitori.

In infiammazione cronica, sale RANKL, scende OPG = osteoclasti iperattivi, osteoblasti intimiditi. Risultato? L’osso si consuma più di quanto si ricrei.

Nota chiave in menopausa, gli estrogeni normalmente frenano RANKL e spingono OPG. Quando crollano, RANKL prende il sopravvento. Non è “solo ormoni”... è immuno-endocrinologia ossea.

2) Stress ossidativo, ovvero, ROS che feriscono la struttura e rubano minerali: I radicali liberi (ROS) non sono il male assoluto; in piccole dosi segnalano. Ma se superano le difese (glutatione, catalasi, SOD, coenzima Q10, ecc.), scivoliamo nello stress ossidativo. Sulle ossa significa:

- Danno agli osteoblasti: più apoptosi, meno capacità di costruire matrice. Le vie pro-ossee come Wnt/β-catenina vengono inibite; aumenta sclerostina (proteina prodotta dagli osteociti che frena Wnt), soprattutto con sedentarietà.

- Osteoclasti più attivi: i ROS potenziano i segnali pro-RANKL, amplificando la demolizione.

- Collagene “caramellato”: lo stress ossidativo accelera la formazione di AGEs (prodotti di glicazione avanzata) che irrigidiscono la trama di collagene. Osso magari “denso” sulla carta, ma fragile perché la rete è scadente.

In più, quando i ROS aumentano e il metabolismo vira verso acidosi metabolica lieve (dieta pro-acida, stress, ipossia tissutale), il corpo usa bicarbonati e minerali dalle ossa per tamponare. Tradotto... i minerali escono dall’osso per spegnere l’incendio ossidativo.

3) Ormoni: cortisolo, insulina, tiroide, sesso...il direttore d’orchestra

- Cortisolo (stress): alto e cronico = inibisce la formazione ossea, riduce l’assorbimento intestinale di calcio e magnesio, favorisce catabolismo proteico (meno collagene). È uno dei binari principali dell’osteoporosi da stress.

- Insulina e IGF-1: picchi glicemici continui e insulino-resistenza aumentano infiammazione e ROS, ma anche calano IGF-1 che serve agli osteoblasti. Nelle dismetabolie l’osso “invecchia” più in fretta.

- Estrogeni e testosterone: calando, si alza RANKL, si alza sclerostina, si abbassa OPG... il pendolo oscilla verso la perdita ossea.

- Tiroide: eccesso di ormoni tiroidei accelera il turnover osseo (più perdita netta); anche l’alterazione della TSH-/recettorialità influisce sugli osteoclasti.

- Melatonina: bassa per sonno scarso = più cortisolo, più ROS, meno supporto alla osteogenesi.

4) Intestino: se il cancello è infiammato, i cofattori non entrano: Non basta “il calcio”. Senza magnesio, vitamina D, vitamina K2, boro, silicio, zinco, rame, vitamina C la matrice non si forma e non si mineralizza bene. Quindi, non basta solo calcio o vitamina D ma occorre la vitamina D insieme ai suoi cofattori.

- Permeabilità intestinale e disbiosi liberano LPS (endotossine) che alimentano l’asse intestino-osso via infiammazione sistemica = più RANKL.

- Vitamina D mal assorbita (per gastriti, PPI, SIBO, celiachia) = meno trasporto di calcio/fosfato.

- Vitamina K2 carboxila osteocalcina e MGP: senza K2 il calcio non va dove serve (osso) e rischia di andare dove non serve (tessuti molli).

- Vitamina C + rame = cofattori per lisil-ossidasi, enzima che crea i ponti tra fibre di collagene: senza questi, la rete è debole anche se c’è calcio.

- Magnesio: cofattore ovunque (paratiroide, vitamina D attiva, matrice). Se scarseggia, la calcemia apparente si difende… spesso a spese dell’osso.

- Microbiota in equilibrio = più SCFA (butirrato) = meno infiammazione, migliore assorbimento minerale e segnalazioni pro-anaboliche sull’osso.

5) Ferro e metalli, quando l’ossidazione fa salti mortali: Il ferro libero partecipa alla reazione di Fenton generando radicali idrossilici potentissimi. Un ferro “disregolato” (eccesso o ferritina infiammatoria) promuove ROS= più RANKL, più danno al collagene. Cadmio e piombo competono con i minerali dell’osso e ne favoriscono la perdita. Fumo, combo di cadmio + ROS, un disastro annunciato.

6) Farmaci e sostanze che “spingono” verso l’osteoporosi:
Glucocorticoidi classici. Frena osteoblasti, aumenta osteoclasti, riduce assorbimento di Ca/Mg.

- Inibitori di p***a protonica (PPIs): meno acido gastrico, peggior assorbimento di minerali.

- Aromatasi inibitori (oncologia), GnRH analoghi, eparina (uso prolungato), alcuni antiepilettici (induzione catabolismo vitamina D), SSRI (associazioni osservazionali) = tutti possono peggiorare la salute ossea.

- Alcol in eccesso, tossico per osteoblasti e intestino.

7) Carico meccanico, senza stimolo, l’osso “spegne il cantiere”. Gli osteociti sono meccanosensori, sentono trazione, compressione, vibrazione. Quando il carico è adeguato (camminata veloce, forza, salti controllati), calano sclerostina e freni sul pathway Wnt/β-catenina = gli osteoblasti vengono “liberati” a costruire.

- Sedentarietà = più sclerostina, meno Wnt, meno osteoblasti, più fragilità. È biologia, non opinione.

8) Acid-base e dieta, tampone osseo e perdite urinarie:

Una dieta con alto PRAL (carni/processati + sale + bibite fosfate) e pochi vegetali alcalinizzanti spinge micro-acidosi. Il corpo tampona con carbonati dall’osso. In parallelo:

- Sodio alto = più calciuria.

- Zuccheri e farine raffinate = ROS + AGEs.

- Proteine troppo basse = meno IGF-1, matrice scarsa; proteine adeguate invece aiutano l’osso (se bilanciate da vegetali/minerali).

- Fosfati (cola) eccessivi squilibrano il rapporto calcio/fosforo.

- Ossalati/fitati (se eccessivi e con intestino fragile) chelano minerali e riducono l’assorbimento.

9) Mastociti e istamina, il legame spesso ignorato: In soggetti con attivazione mastocitaria e istamina alta, i mediatori rilasciati (istamina, triptasi, citochine) possono stimolare osteoclasti e infiammazione locale. Non è la causa più frequente, ma nei profili sensibili può pesare sulla bilancia pro-RANKL.

10) Cosa “vede” il laboratorio quando l’osso si consuma: Markers di turnover. CTX/NTX (riassorbimento), P1NP/BSAP (formazione). In infiammazione spesso sale il riassorbimento.

- Vitamina D bassa, magnesio borderline, PTH mosso (in su o giù a seconda del contesto), omocisteina alta (collagene peggiore), ferritina elevata come marker infiammatorio.

- Densitometria (DEXA): misura quantità, non qualità del collagene. Si può essere “densi” e fragili se la matrice è scadente (AGEs, carenze cofattori).

Dopo anni di questo rumore di fondo, una caduta banale diventa frattura. Non per “sfortuna”: per biologia che ha sommato errori.

E ora veniamo ai nutrienti chiave (e perché contano davvero, non per moda)

- Vitamina D: aumenta l’assorbimento di calcio/fosfato e modula l’immunità. Senza D, il sistema tenta di tenere su la calcemia “rubando” dall’osso.

- Vitamina K2 (MK-7): carboxila osteocalcina (ancora il calcio all’osso) e MGP (tiene lontano il calcio dalle arterie). D senza K2 è come mandare una squadra senza indirizzo.

- Magnesio: cofattore della D attiva, regola PTH, parte della matrice. È il “direttore tecnico” che manca quasi sempre.

- Vitamina C + rame: per la lisil-ossidasi e la qualità del collagene (ponti crociati).

- Zinco: necessario per fosfatasi alcalina ossea; gli osteoblasti senza zinco rendono poco.

- Boro: aiuta metabolismo della vitamina D/estrogeni e l’economia del calcio.

- Silicio: supporta tessuto connettivo e iniziali fasi di mineralizzazione.

- Omega-3: abbassa il “rumore” infiammatorio di fondo che spinge RANKL.

- Stile di vita: il codice operativo che dice all’osso “costruisci”

- Carico meccanico intelligente: camminata veloce, esercizi di forza progressive, salti controllati se idonei = giù sclerostina, su Wnt, su osteoblasti.

- Sonno profondo: melatonina su, cortisolo giù, ROS giù. L’osso “ama” il buio e la regolarità.

- Respiro e stress: meno cortisolo cronico = più formazione ossea. Tecniche vagali, meditazione, EFT, non “magia”, ma endocrino-immunologia pratica.

- Sole e vitamina D, con criterio.

- Sale: ridurlo se eccessivo.

- Zuccheri/raffinati: meno picchi = meno AGEs.

- Proteine: adeguate (non ridicole, non estreme) per dare materiale a collagene e favorire IGF-1. Tanta verdura/erbe amare per carico alcalinizzante e micronutrienti.

Perché dire “integra calcio” è fuorviante (e a volte dannoso)?

Se il problema è RANKL alto + sclerostina alta + ROS + intestino infiammato, buttare dentro solo calcio può:

- Aumentare calciuria,

- Calcificare dove non serve se K2/Mg sono bassi,

- Non migliorare la qualità del collagene (quindi fragilità uguale).

Prima si spegne il fuoco (infiammazione/ROS), si riapre il cantiere (Wnt attivo, movimento), si nutre la squadra (cofattori), poi si parla di calcio.

L’osteoporosi è la risultante di un’infiammazione silente e di uno stress ossidativo persistente che, dialogando con ormoni e intestino, spostano il sistema RANKL/OPG e zittiscono Wnt/β-catenina, più demolizione, meno costruzione. La soluzione non è un singolo integratore, ma riordinare la biologia.

“Ok, ma cosa cambia domattina?”

- Piatto ricco di verdure + proteine adeguate + grassi buoni, riduci sale e zuccheri.

- Carico meccanico quotidiano (anche 20–30 min di cammino veloce + 2–3 sessioni di forza a settimana).

- Cura sonno/stress con la stessa serietà di un farmaco.

- Tieni d’occhio D, K2, Mg, C, zinco, boro, silicio, omega-3 e salute intestinale.

- Se ci sono farmaci “osso-ostili”, valuta con il medico strategie di compenso.

- Stop fumo, alcol moderato, occhio a PPI senza reale indicazione.

Le ossa non crollano in una notte. Si indeboliscono quando, giorno dopo giorno, la biologia riceve segnali di pericolo (infiammazione, ROS, sedentarietà) e toglie investimenti dal “fondo ossa”. Cambiare i segnali significa riaprire il cantiere, meno RANKL, più OPG; meno sclerostina, più Wnt; meno ROS, più collagene buono. E a quel punto il calcio non “serve”... funziona.

Dal “FILO DEL DOLORE” alla “RETE DEL DOLORE”: come è cambiato il nostro modo di pensarlo.Nel XVI secolo, secondo il mode...
03/08/2025

Dal “FILO DEL DOLORE” alla “RETE DEL DOLORE”: come è cambiato il nostro modo di pensarlo.

Nel XVI secolo, secondo il modello cartesiano, il dolore era un “filo diretto” tra la zona lesa e il cervello. Un po’ come una campanella che suona quando qualcosa tocca un filo sotto pelle: lo stimolo parte dal piede e arriva su, in alto, al cervello.

Fine.

Oggi, però, la scienza del dolore ci dice che non è affatto così semplice.

Nel 21° secolo, sappiamo che il dolore è un’esperienza soggettiva, modulata, amplificata o ridotta da molti fattori che “entrano in scena” nel cervello e nel midollo spinale.

Cosa succede oggi, nel cervello che prova dolore?

Quando tocchiamo qualcosa di nocivo (una fiamma, come nella figura), l’informazione sale attraverso la linea rossa (via ascendente), ma a differenza del passato, la visione è meno semplice.

Il cervello non è un ricevitore passivo, ma un interprete attivo. Influisce attivamente attraverso la linea verde (modulazione discendente), influenzata da esperienze pregresse (il tuo passato conta, nel senso che un dolore provato anni fa può cambiare come interpreti quello attuale), da aspettative e attenzione (più ti concentri sul dolore, più lo amplifichi), dalla genetica e neurochimica (ci sono cervelli più sensibili, predisposti), dall'umore e dai pensieri (ansia, depressione, preoccupazioni.. sono benzina sul fuoco) e dalla sensibilizzazione (il sistema nervoso può diventare più “reattivo”, sia a livello periferico che centrale).

Il dolore non è solo un sintomo, è un’esperienza. Il dolore è reale anche in assenza di danno tissutale. E si può ridurre anche senza eliminare del tutto il problema fisico. È qui che la fisioterapia moderna, l’educazione al dolore e gli approcci multidisciplinari fanno la differenza: non trattiamo solo i tessuti, ma anche il sistema che li interpreta.

Il punto è proprio questo: il dolore non viaggia solo dal corpo al cervello. Il cervello lo crea e lo regola, momento per momento, come un filtro. Conoscere il dolore cambia il dolore: educare, spiegare, ascoltare.. è già parte della terapia. 😌

Indirizzo

Piazza S. Francesco D'Assisi 1
Termini Imerese
90018

Orario di apertura

Lunedì 08:30 - 13:00
15:00 - 17:00
Martedì 08:30 - 13:00
15:00 - 17:00
Mercoledì 08:30 - 13:00
15:00 - 17:00
Giovedì 08:30 - 13:00
15:00 - 17:00
Venerdì 08:30 - 13:00
15:00 - 17:00

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando RiabFarm - Studio Fisioterapico Dr.ssa Anna Tripi pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a RiabFarm - Studio Fisioterapico Dr.ssa Anna Tripi:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram