Flavia Conti Fisioterapista

Flavia Conti Fisioterapista Sono Flavia, dottoressa in Fisioterapia, laureata presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Sono specializzata in:
- Trattamento riabilitativo di patologie ortopediche
- Rieducazione posturale

🔍 L’artrosi è una patologia degenerativa causata da una progressiva alterazione della cartilagine.La coxartrosi -o artro...
31/03/2022

🔍 L’artrosi è una patologia degenerativa causata da una progressiva alterazione della cartilagine.

La coxartrosi -o artrosi dell’anca- può presentarsi in forma primaria, ovvero dovuta alla “spontanea” degenerazione della cartilagine articolare a causa dell’età, oppure in forma secondaria, ossia legata a patologie come:
👉🏼 malformazione congenita dell’anca
👉🏼 traumi o fratture
👉🏼 patologie reumatiche

🚨I primi segnali con cui si manifesta sono principalmente dolore a livello dell’inguine, che può irradiarsi al gluteo e, a volte, lungo la coscia fino ad arrivare al ginocchio.

👵🏼🧑🏻 La popolazione anziana è la più colpita, ma si riscontra questa patologia anche nei soggetti di età più giovane. La diagnosi si fa tramite radiografia, solo in casi dubbi viene effettuata una risonanza magnetica.

❇️ L’approccio conservativo prevede l’intervento del fisioterapista. Attraverso un programma riabilitativo mirato al rinforzo muscolare ed al recupero della mobilità articolare, l’obiettivo è quello di controllo e riduzione del dolore e ritorno alla funzionalità dell’articolazione, con conseguente miglioramento della qualità della vita.

❇️ L’approccio chirurgico, invece, prevede l’impianto di una protesi. Questo approccio viene proposto al paziente soltanto in una situazione artrosica molto compromessa, con presenza di una grave zoppia ed un quadro radiografico grave. A seguito di questo tipo di approccio, viene effettuato un programma riabilitativo post-chirurgico, con gli obiettivi descritti sopra.

🎯 Il glute bridge -o ponte- è un esercizio mirato all’attivazione e rinforzo dei glutei. Come ogni esercizio non si conc...
14/03/2022

🎯 Il glute bridge -o ponte- è un esercizio mirato all’attivazione e rinforzo dei glutei. Come ogni esercizio non si concentra su un singolo gruppo muscolare, ma sfrutta la sinergia di altri muscoli come gli ischiocrurali ed i muscoli addominali.

✅ È un esercizio semplice e, per questo, adatto a tutti coloro che si approcciano all’attività fisica per le prime volte.

✅ Non per questo non è adatto a soggetti più allenati, anzi, il glute bridge è di grande importanza per la preparazione di atleti il cui sport vede nell’estensione dell’anca una meccanica fondamentale.

Nelle sue versioni più avanzate, mira a due scopi:

👉🏽 Rinforzo muscolare ulteriore, grazie all’applicazione di un sovraccarico (che può essere un manubrio o un bilanciere)

👉🏽 Aumento di equilibrio e propriocezione, attraverso l’introduzione di elementi che danno instabilità, come l’appoggio su una singola gamba o l’esecuzione dell’esercizio su una superficie non piana e rigida, come la fit ball.

Vanno di certo evitati errori durante l’esecuzione, per non avere sintomi dolorosi a seguito dell’esercizio. I più comuni sono:

❌ Inarcare la schiena nella fase di estensione dell’anca: quando si è arrivati al punto “più alto”, il femore e l’addome formano una linea retta e ciò vuol dire che non bisogna andare oltre.

❌ Accelerare la fase di discesa: il movimento deve essere lento e controllato, per permettere di mantenere la contrazione muscolare anche in fase eccentrica.

❌ Sollevare la testa o le spalle da terra.

🎯 I bastoni canadesi, più comunemente chiamati “stampelle”, vengono utilizzati nel primo recupero a seguito di un interv...
08/03/2022

🎯 I bastoni canadesi, più comunemente chiamati “stampelle”, vengono utilizzati nel primo recupero a seguito di un intervento chirurgico agli arti inferiori oppure come supporto alla deambulazione in caso di impedimenti di vario genere.

➡️ Soprattutto nel primo caso, il programma riabilitativo mira all’eliminazione di queso ausilio per tornare al completo recupero della propria autonomia. Per fare ciò è necessario procedere gradualmente, ovvero eliminando prima un bastone e poi entrambi.

Ed è proprio in questa fase che avviene l’errore più comune: il bastone portato dal lato della gamba che sta recuperando.

❌ Vuoi per mancanza di efficienza nella comunicazione da parte di chi segue il recupero, vuoi per influenza da parte di determinate serie tv che vedono protagonista un medico (quindi esperto del settore) agire in questo modo, è sempre troppo numeroso il popolo di convalescenti zoppicanti e ciondolanti.

❓ Perché è così importante la posizione del bastone? E perché la giusta collocazione è controlaterale all’arto inferiore leso?

La risposta sta nella conservazione della sincinesia fisiologica dei movimenti pendolari degli arti superiori durante la deambulazione…

🤔 …cosa???

Il nostro corpo durante la deambulazione compie dei movimenti involontari di oscillazione delle braccia, che sono perfettamente alternati rispetto alla gamba che sta muovendo il passo. Questo movimento associato si chiama “sincinesia”.

➡️ Per tornare al discorso del bastone, portandolo dal lato della gamba che ha bisogno di sostegno, il soggetto sarà costretto ad andare contro il fisiologico movimento alternato appena descritto, per mandare avanti braccio e gamba dello stesso lato contemporaneamente.

🙅🏽‍♀️ In questo modo la gamba avrà comunque il sostegno di cui ha bisogno, ma lo schema del passo sarà alterato e non è da escludere la possibile insorgenza di sintomi dolorosi dovuti a questa alterazione del movimento.

🎯 I lunges -o affondi- sono un esercizio molto efficace per il rinforzo dei muscoli degli arti inferiori. I principali c...
28/02/2022

🎯 I lunges -o affondi- sono un esercizio molto efficace per il rinforzo dei muscoli degli arti inferiori. I principali coinvolti sono glutei e quadricipiti, ma svolgono un importante ruolo anche i muscoli posteriori della coscia ed i polpacci.

Lo svolgimento dell’esercizio non è complesso.
1️⃣ Partendo dalla posizione eretta a piedi uniti, si effettua un passo in avanti, caricando progressivamente l’arto in affondo, per tornare poi alla posizione iniziale ed effettuare lo stesso movimento con la gamba opposta.

2️⃣ Il passo non deve essere troppo corto, ma neanche eccessivamente lungo, poiché l’intera pianta del piede deve rimanere a contatto con il suolo per tutta la durata dell’esercizio.

‼️ Il passo non è esattamente anteriore, ma leggermente spostato verso l’esterno rispetto all’asse del corpo.

3️⃣ La gamba posteriore rimane in appoggio sulla punta del piede ed il ginocchio si avvicina al suolo per accompagnare il movimento di affondo.
Il peso viene progressivamente spostato sull’arto anteriore, mentre il posteriore rimane “scarico”.

Altri aspetti fondamentali da tenere a mente durante l’esercizio sono:
✅ Mantenere l’addome contratto, per evitare compensazioni che graverebbero su altre strutture (es. schiena)
✅ Contrarre volontariamente i glutei
✅ Mantenere il mento ed il busto in asse

L’affondo classico ha delle varianti, che sono:
⬅️ Reverse: il passo viene effettuato posteriormente
⤵️ Side: il passo viene effettuato lateralmente
⏩ Walking: invece di tornare alla posizione di partenza, dopo l’affondo si avanza in camminata

💪🏽 Il lunge è un esercizio molto efficace e funzionale sia per principianti che per atleti. La sua utilità si riscontra soprattutto nel miglioramento di falcata, postura, forza e velocità.

🎯 Il legamento crociato anteriore (LCA) è uno dei quattro legamenti del ginocchio, insieme al legamento crociato posteri...
21/02/2022

🎯 Il legamento crociato anteriore (LCA) è uno dei quattro legamenti del ginocchio, insieme al legamento crociato posteriore ed i legamenti collaterali mediale e laterale. Ha questo nome perché, nel suo decorso che collega femore e tibia, si “incrocia” con l’omonimo legamento posteriore.

📌 Svolge un ruolo fondamentale nella stabilizzazione dell’articolazione del ginocchio, prevenendo l’iperestensione e limitando la rotazione interna della tibia.

La lesione totale del LCA è conseguente ad una distorsione grave del ginocchio, causata da eventi quali:
👉🏽 torsione del ginocchio
👉🏽 arresto improvviso nella corsa
👉🏽 impatto a livello della parte laterale del ginocchio o mediale del piede
👉🏽 iperestensione del ginocchio

Essendo questi movimenti la causa più frequente di rottura del legamento, questo infortunio interessa molto soggetti sportivi, soprattutto nell’ambito di attività che includono salti, atterraggi, scontri e cambi di direzione, come: calcio, pallacanestro, sci, rugby.

‼️Tuttavia, i soggetti non sportivi non sono “immuni” a questo tipo di infortunio. Infatti la lesione del LCA è frequente anche in soggetti anziani.

I sintomi immediati che vengono percepiti sono:
🚨 forte dolore al ginocchio
🚨 gonfiore locale
🚨 rigidità
🚨 instabilità
🚨 versamento articolare

💪🏽 Il trattamento può essere chirurgico o conservativo, a seconda del soggetto e degli obiettivi che si devono raggiungere con il recupero.

In entrambi i casi è fondamentale il ruolo della riabilitazione, che mira a:
👉🏽 controllo del dolore
👉🏽 rinforzo muscolare
👉🏽 recupero funzionale

🗣 Durante un programma di tonificazione degli addominali è frequente notare una disparità tra la parte alta e la parte b...
14/02/2022

🗣 Durante un programma di tonificazione degli addominali è frequente notare una disparità tra la parte alta e la parte bassa dei muscoli addominali. Più in alto, infatti, si nota prima e maggiormente l’aumento del tono muscolare, mentre verso il basso l’effetto tarda ad arrivare.
Arrivati a questo punto, di solito, si iniziano a cercare esercizi specifici per allenare gli “addominali bassi”, incorrendo nell’esecuzione delle più fantasiose acrobazie per eliminare quella gobbetta presente nella parte inferiore dell’addome.

‼️ La verità è che non esiste un esercizio per tonificare gli addominali bassi, perché gli addominali bassi… non esistono! Esatto. Gli addominali si distinguono in:
- Retto dell’addome
- Obliqui
- Trascorsi

📌 Il retto dell’addome è il muscolo più rappresentativo della parete addominale anteriore ed è quello interessato da questo falso mito. Anatomicamente origina dalla cresta pubica (p**e) e si inserisce sul processo xifoideo (sterno) e sulle cartilagini della 5^, 6^ e 7^ costa, come un unico grande ventre muscolare.

👉🏽 Quindi, come ogni muscolo, gli esercizi di tonificazione e rinforzo lo interessano nella sua totalità.
Sulla superficie del retto dell’addome sono presenti delle strisce di tessuto connettivo disposte orizzontalmente, che, incrociandosi con la verticale linea alba, suddividono il muscolo in vari compartimenti quadrangolari (la famosa tartaruga).

🙅🏽‍♀️ Questa distinzione porta erroneamente ad immaginare gli addominali come tutti pacchetti suddivisi, alti e bassi, ma come appena detto, in realtà si tratta di un unico grande muscolo.

✅ Quindi, come si elimina l’effetto “panzetta”? Mettete da parte tutti gli esercizi per gli “addominali bassi” e preferite esercizi che vanno ad interessare tutta la parete addominale, come il plank, l’hollow position, crunch e sit-up.

✅ La suddivisione degli addominali data dal tessuto connettivo descritto sopra è visibile solo nei soggetti con una ridotta percentuale di tessuto adiposo. È quindi necessario associare all’attività fisica un piano nutrizionale specifico.

🔍 La cervicalgia è un disturbo molto comune ed è generalmente percepito nell’area descritta dalle prime 7 vertebre della...
07/02/2022

🔍 La cervicalgia è un disturbo molto comune ed è generalmente percepito nell’area descritta dalle prime 7 vertebre della colonna vertebrale, che viene definita “cervicale”.

👉🏽 Il dolore può essere di vario genere e spesso non rimane localizzato alla stretta area cervicale, bensì si manifesta con delle irradiazioni alle zone circostanti, quali:
- spalle
- braccia
- testa

👉🏽 La cervicalgia, infatti, può causare a sua volta disturbi come cefalee, indolenzimento di una o entrambe le braccia, rigidità di spalle e dorso.
Le cause possono provenire da fattori
- anatomici
- meccanici
- nervosi
- psicologici

❌ Di frequente il dolore cervicale deriva da uno stile di vita sedentario o da una posizione mantenuta nel tempo che comporta il sovraccarico della zona (es. lavoro in ufficio).

✅ Un programma di esercizi di stretching e mobilizzazione della zona può essere utile per prevenire l’insorgenza del dolore o un’eventuale recidiva.

📌 Nel caso di interessamento della componente nervosa, si può assistere al fenomeno della “cervico-brachialgia”. In questo caso la sintomatologia si irradia agli arti superiori e può dare: dolore, formicolii, impotenza funzionale.

🚨 È importante non scegliere l’immobilità per evitare il dolore, poiché nel tempo questa porterà soltanto ad un aumento dei sintomi. È invece fondamentale agire immediatamente con un programma riabilitativo mirato al controllo del dolore ed al recupero della funzionalità.

🎯 La hollow position -o barchetta- è un esercizio isometrico ottimo per l’attivazione dei muscoli del core. ✅ L’apprendi...
31/01/2022

🎯 La hollow position -o barchetta- è un esercizio isometrico ottimo per l’attivazione dei muscoli del core.

✅ L’apprendimento di questo esercizio presenta numerosi vantaggi, come:
- Migliore resistenza dell’estensione della colonna vertebrale
- Maggiore mobilità e stabilità della spalla
- Preparazione dell’assetto giusto per l’esecuzione di esercizi più complessi

👆🏼Riguardo quest’ultimo punto: con il rinforzo dei muscoli del core, in particolare gli addominali nella loro totalità, l’esecuzione di esercizi come squat, deadlift, pull up, risulterà migliore, grazie ad una preparazione effettuata attraverso esercizi propedeutici come l’hollow.

💪🏽 Prima di arrivare alla hollow position, è necessario effettuare degli esercizi di preparazione, che mirino ad aumentare la propriocezione, ovvero la percezione della posizione dei segmenti del proprio corpo nello spazio. Infatti, un esercizio svolto nella maniera scorretta, non solo non produrrà i benefici desiderati, ma probabilmente farà incorrere il soggetto in ulteriori problematiche.

‼️ A livello riabilitativo, il rinforzo dei muscoli del core è fondamentale per il trattamento di alcune patologie, come la lombalgia cronica o problematiche legate al tratto dorsale ed alle spalle.

Rinforzando questi gruppi muscolari, infatti, il risultato sarà:
👉🏽 Maggiore stabilità e forza della colonna
👉🏽 Migliore propriocezione ed equilibrio
👉🏽 Aumento dell’elasticità delle strutture muscolo-tendinee interessate

🗣 Quante volte vi siete sentiti dire “stai dritto”?Io davvero tante, soprattutto da bambina, quando la mia posizione pre...
24/01/2022

🗣 Quante volte vi siete sentiti dire “stai dritto”?

Io davvero tante, soprattutto da bambina, quando la mia posizione preferita era seduta, con le gambe raccolte al petto e le ginocchia appoggiate al tavolo; oppure quando camminando tendevo ad avere le spalle chiuse in avanti.

❌ Eppure “stai dritta” non è mai servito a migliorare minimamente la mia postura. Ogni volta che mi veniva detto, tra sconforto e rassegnazione, mi concentravo tantissimo a mantenere le spalle aperte oppure una posizione seduta ideale, ma alla prima distrazione mi ritrovavo ad assumere la stessa postura che mi veniva corretta.

🤔 Ma perché?
I muscoli che si occupano della postura sono muscoli volontari, infatti possiamo deciderne la contrazione e, di conseguenza, modificarne temporaneamente l’assetto. Tuttavia, non è dalla volontà che deriva il mantenimento della postura che si è deciso di assumere.

🎯 Per far sì che una postura “più corretta” venga mantenuta nel tempo, va modificata la forza, la resistenza e la lunghezza dei muscoli coinvolti. Questo è possibile attraverso un programma riabilitativo mirato alla rieducazione dei gruppi muscolari interessati.

🚨Attenzione! Per tornare al quesito posto inizialmente: la postura perfetta non esiste. La rieducazione di cui parliamo, infatti, non è mirata al raggiungimento di una misura standardizzata che determina i canoni di una postura ideale e perfetta per chiunque.

👌🏼 La postura “perfetta” esiste solo relativamente al singolo individuo ed è considerata come l’assetto posturale che quell’individuo mantiene durante la vita quotidiana, che gli permetta di vivere in assenza di dolore o di complicazioni secondarie.

🎯 Lo squat è un esercizio dinamico, che mira al principale rinforzo di gruppi muscolari quali glutei e quadricipiti. Se ...
17/01/2022

🎯 Lo squat è un esercizio dinamico, che mira al principale rinforzo di gruppi muscolari quali glutei e quadricipiti. Se svolto correttamente, in realtà, i muscoli coinvolti sono molti di più (addominali, hamstrings, polpacci, ecc…).

✅ È un esercizio utilizzato nella preparazione di numerose attività sportive. È infatti utile sia per migliorare la performance, che per ridurre il rischio di infortuni.

Per i non atleti, invece, è utile sia per migliorare forza e massa muscolare, sia per numerosi benefici al resto del corpo, come:
👉🏽 Aumento di coordinazione ed equilibrio
👉🏽 Aumento di densità ossea (con conseguente riduzione del rischio di osteoporosi e fratture)
👉🏽 Prevenzione del mal di schiena
👉🏽 Miglioramento della resistenza di tendini e legamenti

🎯 Prima di iniziare ad utilizzare lo squat come strumento riabilitativo, va effettuata una valutazione funzionale. Prerogativa fondamentale, infatti, è che le articolazioni coinvolte (rachide, bacino, ginocchia e caviglie) abbiano una buona libertà di movimento. In presenza di rigidità è necessario affrontare un periodo di preparazione con esercizi mirati e specifici.

🏋🏽‍♀️ Acquisita una buona tecnica è possibile aggiungere pesi attraverso l’utilizzo di manubri, bilancieri e kettlebell, incrementando in base ai propri progressi e all’obiettivo prestabilito.

🔍 La dorsalgia rientra nel grande gruppo dei “mal di schiena”. È meno frequente della lombalgia, ma comunque molto diffu...
10/01/2022

🔍 La dorsalgia rientra nel grande gruppo dei “mal di schiena”. È meno frequente della lombalgia, ma comunque molto diffusa. Il dolore viene percepito come sordo e continuo e si localizza genericamente nella parte alta della schiena, più di frequente nello spazio infrascapolare, ma può irradiarsi anche al collo o al torace.

👉🏽 Può essere causato dall’interessamento di varie strutture come:
- Muscoli
- Legamenti
- Articolazioni
- Dischi intervertebrali

👉🏽 Nella maggior parte dei casi, il dolore deriva da alterazioni a carico delle strutture sopra descritte. Più raramente, può derivare da patologie degli organi interni della zona toracica, come cuore e polmoni.

📌 Il dolore dorsale si manifesta nel mantenimento di determinate posizioni, mentre tende a migliorare con il movimento. La dorsalgia può essere affiancata da altri sintomi, come: rigidità del collo, dolore alle spalle, mal di testa, difficoltà nei movimenti degli arti superiori, affaticamento muscolare, formicolii e intorpidimento.

📌 Anche la dorsalgia, in base alla durata del sintomo, si distingue in:
- Dorsaglia acuta (

🚨 Vi è mai capitato di percepire una rigidità in una parte specifica del vostro corpo e descriverla come un “accavallame...
03/01/2022

🚨 Vi è mai capitato di percepire una rigidità in una parte specifica del vostro corpo e descriverla come un “accavallamento di un nervo”?

❌ I nervi non possono accavallarsi e, soprattutto, se lo facessero, produrrebbero una scarica non sopportabile dal nostro corpo e probabilmente non compatibile con la vita dell’organismo.

Eppure questa sensazione è frequente, cerchiamo di capire di cosa si tratta.

🎯 Viene più spesso avvertita nelle zone in cui si tende ad accumulare tensioni (es. zona cervicale) e generalmente viene riferita come:
- Difficoltà nel movimento
- Dolore al tatto
- Rigidità

🎯 Nella maggior parte dei casi la causa è di origine muscolo-tendinea -e non nervosa-, come ad esempio:
- Contrattura muscolare
- Sollecitazione di un tendine a seguito di un movimento
- Tensione di un gruppo di fibre muscolari
- Posizione scorretta mantenuta nel tempo

🤔 Qual è la soluzione per questa famosa sensazione di nervi accavallati?
Come sempre si parte dall’identificazione della causa e si agisce in maniera specifica, in base alla necessità che il problema richiede.

💡 In generale, essendo le cause descritte sopra tutte di origine meccanica, il consiglio è quello di non immobilizzarsi, ma anzi di mantenere il movimento della zona dolorante ed effettuare degli allungamenti.

Indirizzo

Piazza Dalmazia, 34
Terni
05100

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