Centro Studi Homo

Centro Studi Homo www.centrostudihomo.com Siamo aperti dal 1986 Psicoterapia, Yoga, Pilates, Massaggi, Meditazione. Piccole dimensioni, riservatezza, esperienza e professionalità.

Il Centro Studi Homo è una associazione culturale - assistenziale che aiuta le persone a conseguire il benessere psicofisico grazie a più metodiche occidentali ed orientali.

Buon pomeriggio a tutti e a tutte ovviamente!! 🧘 Siamo entrati nel mese di dicembre. Mese delle emozioni legate al Natal...
02/12/2025

Buon pomeriggio a tutti e a tutte ovviamente!! 🧘
Siamo entrati nel mese di dicembre. Mese delle emozioni legate al Natale, alle relazioni, ai ricordi.
Quindi quale modo migliore delll’evento di MERCOLEDÍ 17!
Esattamente una settimana prima di addentrarci nelle feste.
Non credo ci sia modo migliore per affrontarle. Quindi vi aspettiamo per il risveglio e l’armonizzazione del secondo chakra!

30/11/2025

Un webinar gratuito per vivere il respiro come chiave che anima le āsana e apre il cammino verso uno Yoga autentico, radicato e consapevole. Con Antonio Nuzz...

26/11/2025

💔 A volte la vita non dà avvisi. Arriva, colpisce e porta via ciò che nessun cuore dovrebbe perdere: i figli. È successo così, di colpo, alla famiglia del bosco. Un giorno erano insieme, immersi nella loro piccola isola di pace; il giorno dopo, la loro casa era piena solo di silenzi e di assenze.

Loro cercavano soltanto un modo diverso di vivere: lento, semplice, pulito. I bambini correvano tra gli alberi, ridevano con gli animali, crescevano respirando libertà. Sembrava un sogno, invece è stato giudicato un problema. E quel sogno è stato strappato dalle mani di due genitori che non avevano fatto altro che amare a modo loro.

Ora il bosco è diventato un luogo diverso: non più rifugio, ma testimone muto di ciò che è stato portato via. Le foglie cadono più pesanti, la luce entra più debole, come se persino la natura sentisse che manca qualcosa. E loro, Catherine e Nathan, vivono con la stessa domanda che li divora ogni giorno: “Perché ci avete tolto i nostri bambini?”.

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22/11/2025

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🧸 C’è una domanda che oggi attraversa l’Italia come un vento freddo:
si può essere “troppo felici” nel modo sbagliato?

La storia arriva da Palmoli, un piccolo paese abbracciato dai boschi, dove il silenzio è più forte del traffico e la natura ti parla più di qualsiasi televisione accesa.
Lì viveva una famiglia “diversa”, come molti l’hanno definita. Diversa perché aveva scelto un’altra strada, quella che quasi nessuno percorre più: crescere i figli lontano dalle città, dai neon, dai rumori, dalle connessioni che ci tengono legati a tutto… tranne che a noi stessi.

Una bambina di otto anni.
Due gemelli di sei.
Una casa semplice, senza elettricità, senza acqua corrente, senza gas.
Una vita fatta di terra, alberi, piccoli gesti, e forse una felicità che non somigliava a quella che conosciamo noi.

E poi quel giorno.
Il giorno in cui la quiete si è spezzata.

Cinque pattuglie, assistenti sociali, voci basse e sguardi pesanti.
Il provvedimento del Tribunale dei Minorenni dell’Aquila:
i bambini vanno portati via. Subito.
Affidati a una comunità educativa, per un periodo di osservazione.

La potestà genitoriale sospesa.
Un tutore nominato.
Una madre che, grazie a una mediazione, può almeno restare accanto ai suoi figli, ma non può più chiamarli “suoi” nello stesso modo.

E in mezzo a tutto questo caos, c’è una foto.
Una foto che oggi pesa più di mille pagine di atti, più di qualsiasi sentenza.
Una foto dove i tre bambini sono abbracciati tra loro, felici, sorridenti, con quella luce negli occhi che solo l’infanzia sa regalare.
Una foto che racconta un amore semplice, istintivo, puro.
Una foto che fa male, perché contraddice tutto ciò che stiamo vedendo accadere.

E allora la domanda nasce spontanea, brucia nella gola:
quando una scelta di vita diventa un crimine?

C’è chi dice che vivere senza servizi essenziali significhi mettere i bambini in pericolo.
Che dopo l’intossicazione da funghi dello scorso anno fosse inevitabile intervenire.
Che non si gioca con la salute dei figli.

E poi c’è chi vede un’altra verità:
una famiglia che ha scelto un cammino puro, forse imperfetto, forse duro… ma sincero.
Una comunità di oltre 13 mila persone ha già firmato per difenderli, per dire che quella casa immersa nella natura non è una prigione, ma un sogno coraggioso.

Che crescere nei boschi non significa essere abbandonati:
significa essere parte del mondo nel modo più autentico.
E quella foto dei bambini abbracciati lo urla senza bisogno di parlare.

E mentre il paese discute, mentre i commenti volano, mentre i giudizi si moltiplicano…
ci sono tre bambini che vivono il cambiamento più grande della loro vita.
Tre piccoli che fino a ieri correvano tra gli alberi e oggi si ritrovano in una struttura estranea, guardando la madre come un porto, come l’unica cosa familiare rimasta.

Questa non è solo una storia di tribunali.
Non è solo una storia di scelte alternative.
È una ferita aperta nel cuore di una famiglia.
È il peso di un passato che diventa sentenza.
È la solitudine di chi si vede portar via il proprio mondo in un istante.

E allora, ancora una volta, la domanda si impone:
chi decide cosa significa “proteggere” davvero un bambino?
È protezione togliere?
È protezione spostare, separare, osservare?
È protezione quando lascia cicatrici invisibili?

Forse la società non ha paura della loro fragilità.
Forse ha paura della loro felicità così diversa dalla nostra.

E la storia oggi ci lascia con un eco che non smette di suonare:
erano davvero in pericolo… o erano semplicemente troppo liberi?

E tu, cosa ne pensi?

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di avervi tra noi!Noemi Nostro, Eva Fulmine
15/10/2025

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di avervi tra noi!

Noemi Nostro, Eva Fulmine

13/10/2025

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Le mani esperte della nostra professionista guidano ogni passaggio, mentre il calore delle pietre regala equilibrio e benessere profondo 🌿🔥
📍 Centro Studi HOMO – Via Cesare Pascarella, 10/A – Terni (TR)
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👉 Concediti questo momento unico di rigenerazione!

08/10/2025

🌟 Sai che il tuo corpo ha un pulsante di rigenerazione? 🌟

Quando concedi al tuo corpo una pausa dal cibo per un breve periodo, si attiva un processo straordinario chiamato autofagia: una sorta di “pulizia interna” che smantella le cellule vecchie o danneggiate per far posto a cellule nuove, forti e vitali. 💪

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E non è magia, ma scienza! 🧬
Nel 2016 il biologo giapponese Yoshinori Ohsumi ha ricevuto il Premio Nobel per la Medicina proprio per i suoi studi sull’autofagia.

👉 Il bello? Non servono farmaci costosi o trattamenti invasivi.
A volte basta solo una pausa strategica, un digiuno consapevole, per permettere al corpo di attivare questo meraviglioso meccanismo naturale di rigenerazione.

⚠️ Attenzione: il digiuno va fatto con consapevolezza!
Non significa privarsi del cibo senza criterio, ma seguire un percorso sicuro e personalizzato, meglio se con la guida di un nutrizionista.

💫 Ricordati: dentro di te c’è già un potente meccanismo di vita, rinnovamento e speranza.
🌱 Non è mai troppo tardi per ripartire da zero.

Indirizzo

Via Pascarella, 10/A
Terni
05100

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 21:00
Martedì 08:00 - 21:00
Mercoledì 08:00 - 21:00
Giovedì 08:00 - 21:00
Venerdì 08:00 - 21:00
Sabato 08:00 - 14:00

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