Dott. Vincenzo D'Andrea - Nutrizionista

Dott. Vincenzo D'Andrea - Nutrizionista Scienza dell'Alimentazione
Dietologia
Educazione-Rieducazione Alimentare
Studio dei comportamenti Alimentari
Studio degli Alimenti e Bromatologia

Professonista dell'alimentazione dal 1984, cultore rigoroso della fisiologia nutrizionale come basilare metodo per la soluzione di problemi e scompensi legati ad obesità, sovrappeso, anomalie del comportamento alimentare. Convinto assertore dell'educazione alimentare come componente essenziale di un adeguato stile di vita e idoneo regime di mantenimento. Corretta alimentazione come primario fattore di miglioramento e mantenimento dello stato di salute.

03/11/2025

...E' bene sottolineare che l'introduzione in commercio di nuovi farmaci dimagranti non esula il pz. dall'osservare una corretta dieta appositamente formulata.
I farmaci in questione, sicuramente scevri da preoccupanti effetti collaterali, sono in particolare adatti a problemi di iperglicemia ma si è scoperto sperimentalmente che inibiscono la sensazione di fame, modulando il rilascio d'insulina e questo favorisce un minore introito di cibo nei grandi obesi e coloro che non riuscendo a gestire la sensazione della fame vanno maggiormente incontro al fallimento del trattamento dietetico che deve pur esserci per un mantenimento di adeguato stato di salute.
Certamente l'approccio ideale dovrebbe non aver bisogno dell'ausilio dei farmaci per un dimagrimento graduale che consenta poi un agevole mantenimento del peso raggiunto, con una giusta modifica del proprio stile di vita dal punto di alimentare e dinamico fisico.
Parliamo sempre e comunque di RIEDUCAZIONE ALIMENTARE che deve assicurare un introito nutrizionale equilibrato, adeguato: all'età, alle abitudini, al gusto personale, al dispendio fisico giornaliero, alle caratteristiche fisico-morfologiche del soggetto.
Ovviamente spetta al medico prescrivere se necessario l'utilizzo di questi farmaci (sempre accompagnati da idoneo regime dietetico) qualora ne ravveda la necessità terapeutica per accertata incapacità di sopportare nei tempi richiesti la giusta dieta, al netto di eventuali patologie che , a giudizio medico, ne sconsiglierebbero l'uso.
Comunque resta inteso che l'introduzione di questi nuovi farmaci rappresentano un decisivo passo avanti per la soluzione di quei casi che per i motivi citati non trovano con il solo trattamento dietetico.

15/08/2025

CONCRETA POSSIBILITA’
Il fatto che sia ipotizzabile e possibile il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanita’ da parte dell’UNESCO e’ in fondo conseguenza del precedente riconoscimento per la dieta mediterranea.
La cucina e la gastronomia italiana sono figlie dirette della suddetta DIETA MEDITERRANEA intesa anche come stile di vita consono al mantenimento e miglioramento dello stato di salute.
L’equilibrio insito nella tradizionale nostra cucina basata su un consumo preponderante di cereali, verdure, legumi, pesce, poca carne, frutta, olio d’oliva, limitata quantita’ di formaggi, salumi e insaccati, permette, piu’ di ogni altro regime alimentare, di mantenere a livelli accettabili il colesterolo, l’assetto lipidico e, quindi, prevenire disturbi e scompensi cardiovascolari, ridurre il rischio di sindrome metabolica mantenendo, col contenimento delle quantita’ di cibo ingerito e con una giusta attivita’ fisica, tenere sotto controllo il peso.
D’altronde e’ accertato che sovrappeso e obesita’ predispongono alle suddette patologie.
Da sottolineare pero’ che troppo spesso al giorno d’oggi ci si distacca dai salutari principi della dieta mediterranea.
Necessario allora riscoprire le semplici pietanze che la nostra tradizionale cucina ci propone e che sempre piu’ trovano apprezzamento anche all’estero.
Il consumismo attuale ci porta a consumi di alimenti industrialmente processati,ricchi di grassi, zuccheri semplici noncche’ di additivi chimici di vario genere e questo non favorisce certo la nostra salute.
Consumare con intelligenza, scegliendo il piu’ possibile prodotti freschi, stagionali riducendo grassi e zuccheri costituisce il miglior viatico per una corretta prevenzione.
Ricordiamo che il cibo e’ la primaria medicina del nostro corpo.

29/01/2025

SULL’IMPORTANZA DELLA FIBRA ALIMENTARE…
Un giusto ingerimento di fibra alimentare è necessario per molteplici motivi: a scopo preventivo e di mantenimento.
Distinguiamo la fibra solubile da quella insolubile.
La prima, contenuta principalmente nella frutta e nei legumi, agisce principalmente come Prebiotico, favorendo la crescita di flora batterica intestinale utile nel ridurre, insieme a quella insolubile, l’assorbimento di grassi e zuccheri, contribuendo a regolare il tasso glicemico e lipidico nel sangue con gli indubbi vantaggi metabolici e funzionali specie a carico dell’apparato cardiovascolare.
Le insolubili, contenute in particolare nei vegetali a foglia ma anche nei cereali integrali e nei legumi, favoriscono il regolare svuotamento del colon stimolando la peristalsi intestinale e quindi il transito delle feci agendo come spazzini del colon retto.
In tal modo svolgono un lavoro di prevenzione per tutti quei disturbi e malattie del tratto gastrointestinale che partendo dalla stipsi e intestino pigro possono nel tempo evolvere verso patologie ben più gravi: diverticolite, ulcerazioni, morbo di khron , carcinoma del colon retto.
Da sottolineare anche l’azione di rafforzamento delle difese immunitarie, intimamente legate ad una equilibrata flora batterica intestinale.
Una media giornaliera di 30-35 gr. di fibra è facilmente raggiungile tramite una variegata alimentazione mediterranea che privilegi alimenti di origine vegetale alternando fonti proteiche di origine animale e vegetale e soprattutto cibi non eccessivamente artificialmente lavorati a livello industriale che notoriamente contengono quantità abbondanti di zuccheri semplici e grassi e additivi vari.

26/10/2024

IMPORTANZA DI UN’ALIMENTAZIONE SUFFICIENTEMENTE VARIATA

Non si può prescindere da questo aspetto per mantenere un corretto stato di salute e più ancora prevenire scompensi, disturbi, malattie.
L’assunzione della più ampia gamma di vitamine e minerali per il nostro efficiente metabolismo dipendono anche da questo.
Un’alimentazione troppo limitativa nell’insieme dei cibi determina fatalmente, alla lunga, sub carenze o carenze che predispongono a disturbi o malattie anche gravi.
Specie nei bambini e ragazzi l’insufficiente assunzione di frutta e verdura li espone a carenze di vitamine e oligoelementi importanti a scopo preventivo e per una equilibrata crescita.
A questo proposito è auspicabile variare le fonti proteiche ( carne, pesce, uova, latte e derivati ma anche cereali integrali, legumi ) così da assicurare un equilibrato apporto di amminoacidi essenziali.
Non si può, peraltro, dimenticare come una buona variabilità del menù giornaliero permette di limitare fenomeni di accumulo nel nostro organismo di sostanze additive di vario genere che, purtroppo, ritroviamo nei prodotti industriali della grande distribuzione (e non solo).
Un esempio per tutti: L’eccessivo più o meno giornaliero consumo di salumi e insaccati espone ad un cospicuo introito di nitrati e nitriti utilizzati per la conservazione; questi nel nostro organismo si trasformano in nitrosamine potenzialmente cancerogene per l’apparato gastro enterico.
Lo stesso dicasi per i polifosfati, i glifosati, le innumerevoli sosta nze chimiche usate come coloranti, conservanti, edulcoranti, gli antibiotici responsabili di aumentate resistenze agli stessi.
Ebbene, quindi, leggere le etichette e optare per prodotti con meno additivi possibile, preferire prodotti naturali a km 0, da agricoltura biologica certificata; in questo ci possono aiutare i piccoli produttori nei mercati rionali ma, soprattutto, il nostro buon senso e l’attuazione di un regime alimentare il più possibile vicino al modello mediterraneo, universalmente riconosciuto come ottimale.

20/04/2024

In tema d’Alimentazione…
O, per meglio dire di corretta alimentazione, da cui scaturisce una sana ed equilibrata nutrizione, sono tanti e variegati gli errori e le false convinzioni a cui si è soggetti al giorno d’oggi, così pervaso da consumismo, mode, esagerato edonismo, culto dell’apparire, immagine esteriore.
Si ignora o ci si dimentica che una vera e positiva immagine di se, anche esterna, nasce in realtà dall’interno; come un’onda sismica nasce nella sua caratteristica intensità dalle viscere della Terra, propagandosi proporzionalmente in superficie, così una positiva reale immagine di sé non può che essere la risultante di un equilibrio di valori, sensazioni, vissuto, aspettative, motivazioni, oltre all’aspetto in se che ci determinano un modo di essere più che di apparire.
Attenzione! La componente estetica di qualsiasi tipo diventa gradevole fattore aggiuntivo in presenza dei suddetti presupposti; scadendo al rango di inutile e talvolta stucchevole orpello in loro malaugurata carenza o totale assenza.
L’equilibrio di vita, di cui sopra, dipende, fondamentalmente, da due tipi di benessere: fisiologico e psicologico, intimamente interconnessi, in maniera tale da essere l’uno conseguenza dell’altro e viceversa.
A questo punto come si può non pensare alla necessità di un corretto approccio e comportamento alimentare al fine del raggiungimento e/o mantenimento del benessere fisiologico con tutte le implicazioni che ha su quello psicologico?
Ebbene la giusta sequenza è: CORRETTA ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA NUTRIZIONE REGOLARI PROCESSI METABOLICO-FISIOLOGICI  OTTIMALE CRESCITA e/o MANTENIMENTO DELLA SALUTE  SERENA ESPRESSONE DI SE’ E DEL PROPRIO ESSERE  ADEGUATO EQUILIBRIO PSICOLOGICO ED EMOZIONALE.

27/01/2024

La Refezione scolastica
E’ un fatto che un numero sempre maggiore di alunni (di materne, elementari e medie) usufruiscono della ristorazione scolastica a giorni alterni o tutti i giorni.
Questo induce i responsabili e addetti al servizio ad operare in modo da rispettare, oltre che le norme igieniche e di salubrità legate alla preparazione e somministrazione dei pasti, anche le giuste regole di equilibrio nutrizionale che, specie in età evolutiva, sono di basilare importanza.
Ma affinchè quest’ultimo aspetto sia attuato, bisogna fare in modo che il pasto sia ben accetto e appetibile, cosa che purtroppo non sempre avviene a giudicare dagli avanzi e sprechi che si notano ad un semplice esame visivo.
Sicuramente molto dipende da una scarsa abitudine a casa al consumo di taluni cibi come le verdure e la frutta e magari ad una preparazione delle vivande che poco stimola il minore a un auspicabile ingestione di alimenti che danno completezza ed equilibrio all’alimentazione giornaliera.
Se i nostri ragazzi sono così poco attratti da questi alimenti è anche perché poco abituati sin dalla tenera età al loro consumo, preferendo troppo spesso prodotti artificialmente confezionati e commercializzati dalla grande distribuzione.
Specialmente il pranzo è spesso un pasto veloce e poco elaborato per ragioni di tempo a disposizione delle madri lavoratrici.
Sempre meno frequente è la classica minestra che un tempo occupava un posto primario nella nostra alimentazione quotidiana e tradizione culinaria.
Da qui l’avversione quasi generale dei ragazzi verso le minestre; l’uso eccessivo di patate fritte ha tolto spazio al contorno di verdure che oltre ad apportare minerali e vitamine essenziali, riduce l’introito di calorie specie da grassi, conferendo maggior senso di sazietà per l’apporto di fibra per un miglior transito di scorie e loro agevole eliminazione fecale.
Non è un caso che medici e nutrizionisti riscontrano nelle giovani generazioni un sensibile aumento di irregolarità dell’alvo, stipsi dovuta ad intestino pigro e irritabile.
La frutta poi, una volta era il momento più atteso e gratificante per noi bambini di decenni fa e veniva consumata anche come merenda, magari colta direttamente dalla pianta.
Non si era certo circondati da dolciumi vari che il benessere e il susseguente consumismo hanno imposto, disabituando i ragazzi al consumo dei cosidetti dolci naturali (la frutta).
E’ opportuno ed auspicabile che in famiglia ci sia maggiore presenza di questi essenziali alimenti sin dalla più tenera età, magari propinandoli (specie le verdure) tramite appropriate preparazioni.
Sicuramente si avrebbe una minore incidenza di dislipidemie (aumento di colesterolo e trigliceridi) legate ad obesità infantile e giovanile in forte aumento negli ultimi anni.
Un altro aspetto di non trascurabile importanza per la refezione scolastica è la provenienza dei prodotti.
La scelta più giusta che gli organi competenti dovrebbero fare è l’origine biologica, ovviamente certificata, degli alimenti sia da agricoltura che da allevamento.

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24/11/2023

La Dieta e i Dismetabolismi
Come l'alimentazione possa incidere sull'insorgenza o sull'attenuazione di quasi tutti glu scompensi metabolici, disturbi e malattie è fatto acclarato.
Più ancora anche in presenza di consolidate patologie trattate medicalmente e farmacologicamente, si può influire positivamente con adeguati trattamenti dietetici a supporto e in sinergia.
Se la corretta alimentazione e stile di vita sono determinanti nella prevenzione primaria; il giusto e appropriato trattamento dietetico può contribuire e talvolta risolvere una sintomatologia specie se all'esordio.
La diretta esperienza professionale ci porta a verificare comunque miglioramenti e maggiore efficacia delle cure mediche.
Un pz. ad esempio, affetto da ipertensione arteriosa manifestatasi in età adulta in sovrappeso più o meno accentuato, può essere risolta riportando il peso nei giusti limiti o quantomeno permettere al medico di ridurre il dosaggio farmacologico al migliorare della della situazione.
Lo stesso dicasi per l'iperglicemia e il diabete di tipo II (cosidetto adulto), riscontriamo che la dieta adeguata può consigliare al medico di ridurre gli ipoglicemizzanti orali o il dosaggio di insulina;
o semplicemente eliminarli per valori glicemici non molto elevati purchè anche il peso sia riportato nella norma.
discorso analogo per le dislipidemie: colesterolo e trigliceridi, conseguenza di errori alimentari protratti nel tempo, possono essere attenuati o risolti con adeguato trattamento dietetico.
In tal modo si può quantomeno ridurre l'assunzione di farmaci che come le statine possono avere effetti collaterali.
In generale possiamo affermare che che tutta la cosidetta Sindrome Metabolica così come le patologie cardiovascolari, osteoarticolari, gastroenteriche troveranno miglioramento e più agevole soluzione abbinando le giuste dovute terapie mediche ad opportune impostazioni nutrizionali.

29/08/2023

Alimentazione e correlazione Cervello-Intestino

E’ accertata la correlazione fra cervello e intestino, addirittura definiti secondo cervello per le influenze
trasmesse a livello cerebrale.
Una corretta funzionalità intestinale si ripercuote sull’umore e in generale sul benessere psichico della
persona, al contrario ingenera stress, ansia, anomala emotività, cefalea in caso di disfunzione.
Nel contempo è accertata anche la situazione opposta, ovvero malessere psichico che influisce sulla
normale funzionalità gastro intestinale: gastrite, esofagite, digestione difficile, intestino pigro, irritabile,
stipsi sono molto spesso generati o favoriti e accentuati da condizioni di ansia, stress psico fisico e
quant’altro attinente alla sfera emotiva in termini di malessere.
In ambedue i casi gioca un ruolo fondamentale la corretta Alimentazione.
Nutrirsi in modo equilibrato: non eccessivo ne carente, può prevenire o attenuare la sintomatologia
dell’apparato gastro intestinale.
Un’alimentazione adeguata sia nella quantità che nella qualità dei nutrienti (glucidi, proteine, grassi,
vitamine, minerali, fibra, acqua) determina, tra l’altro, ottimale sviluppo della flora batterica intestinale che
oltre a positive ripercussioni sulla fase digestiva e di assorbimento e assimilazione ed eliminazione delle
scorie (insieme all’acqua), favorisce un generale benessere che si ripercuote sulla sfera emotiva.
Il microbiota intestinale influisce sul normale rilascio da parte delle cellule nervose intestinali di quei neuro
trasmettitori che andranno a comunicare con il cervello; inoltre è accertata la loro influenza sul sistema
immunitario; in sintesi si instaura una sinergia che determina positivamente o negativamente la nostra
qualità della vita.
Un’alimentazione, quindi, il più possibile naturale, poco incline alle mode dietetiche, ai cibi artefatti
industrialmente ,non eccessivamente ricca di zuccheri e grassi, ben variegata tra proteine animali e
vegetali, con sufficiente presenza di frutta e verdura (500-600 gr. di frutta e verdura nei due pasti principali)
ci aiuta senz’altro a star meglio.
Concludendo osservare i canoni principali dell’alimentazione mediterranea (riconosciuta come ottimale a
livello mondiale) è caposaldo essenziale per ottenere e mantenere un corretto stato di salute.

10/05/2023

OBESITA’ NELLE GIOVANI GENERAZIONI

Un problema di preoccupante attualità è quello del tasso di sovrappeso e obesità infantile, adolescenziale e giovanile che negli ultimi anni andato via via aumentando.
Premettiamo che per sovrappeso si intende un incremento fino al 20% del peso ritenuto ideale per età, statura e conformazione fisica; mentre si deborda verso l’obesità di vario grado superando tale valore.
Le cause, come ovvio, sono svariate; gli eccessi alimentari fatti di consumi spesso compulsivi costituiscono il primario fattore da considerare come causa.
L’inappropriato consumo di alimenti ipercalorici per golosità o per noia, ad alto contenuto di zuccheri semplici e/o grassi saturi (di origine animale) ne rappresentano, specie se associati a disordini comportamentali d’orario, una rilevante concausa,
Quanto sarebbe più salutare riabituare i nostri ragazzi ad un consumo più oculato nelle scelte, con alimenti poco elaborati industrialmente, meno condizionati dalla propaganda commerciale, magari optando per alimenti fatti in casa o almeno leggendo le etichette più accuratamente onde scegliere prodotti più appropriati come contenuto nutrizionale e con meno additivi.
Si riscontra, specie nei più piccoli, una sorta di avversione verso la verdura e la frutta che poi si perpetua nel tempo che invece sono necessarie per il loro contenuto di minerali, vitamine e fibra: regolatori del nostro metabolismo, delle nostre funzionalità organiche gastro-intestinali e favorenti ottimale sviluppo della flora batterica intestinale, cosa che influisce sulle nostre difese immunitarie e, quindi, prevenzione da scompensi e malattie di varia natura.
Si verificano sempre più frequentemente, associati a precoci obesità, casi di dislipidemie e/o iperglicemie in soggetti molto giovani con le conseguenze che in età adulta si potranno avere (diabete, ipertensione arteriosa, cardiopatie ischemiche, infarto).
I bambini obesi saranno molto più probabilmente adulti obesi con tutte le implicazioni sulla salute che da ciò possono derivare.
Altro importante fattore predisponente per sovrappeso e obesità sono le abitudini di vita, lo scarso movimento, la pigrizia che caratterizza molti bambini e adolescenti.
Sempre più presi da telefonini, computer, videogiochi e quant’altro, passano la maggior parte del loro tempo seduti, pressochè immobili, con eventuali movimenti fatti con motorini, disdegnando le salutari passeggiate a piedi di un tempo, i giochi all’aria aperta dei ragazzi nelle precedenti generazioni.
Necessario quindi invogliare alla pratica sportiva ma anche rendere più dinamica la normale giornata cosa che, ovviamente, vale per tutti.
Per attenuare l’incidenza di queste anomalie bisogna quindi agire sul comportamento alimentare e sullo stile di vita: movimento, scelte consapevoli e salutari sin dai primi anni affinchè la cosidetta società consumistica del benessere non diventi sempre più del malessere psico fisico.

25/01/2023

Molto frequente, specie nelle donne in giovane età, l’insorgenza di intestino irritabile con persistente STIPSI spesso associata a gonfiore e dolore ventrale.
Premesso che la scorretta alimentazione ,la vita sedentaria e lo stress costituiscono i principali responsabili della stitichezza, è acclarato che alla base sussiste uno squilibrio della flora batterica intestinale.
Bisogna innanzitutto correggere le abitudini alimentari tramite pasti più regolari nel tempo, nelle quantità e nella variabilità; masticare bene per favorire una migliore digestione; assumere una adeguata quantità d’acqua nell’arco dell’intera giornata; verdura nei pasti principali e frutta specie fuori pasto; sufficiente dinamicità motoria e se possibile attività fisica all’aria aperta.
Sono questi presupposti essenziali per ovviare e prevenire questi fastidiosi sintomi di carattere intestinale che trascurati nel tempo possono sfociare in serie patologie in particolare del colon.
La presenza di fibra negli alimenti (verdura, frutta, cereali integrali, legumi) costituisce elemento prebiotico attivatore e stimolatore della flora batterica intestinale preesistente talora impigrita, dormiente.
All’occorrenza, specie nei cambi di stagione (primavera, autunno) ci aiutano i PROBIOTICI comunemente noti come fermenti lattici che il medico può prescrivere specie dopo o in associazione di cure antibiotiche protratte, in situazione di stress psicofisico, successivamente a sindromi diarroiche di varia origine, tutte situazioni che notoriamente influiscono sulla corretta funzionalità gastrointestinale.
I probiotici permettono di riequilibrare la flora batterica intestinale squilibrata o compromessa e quindi contribuire a ripristinare la normale funzionalità organica.
Attenzione però agli eccessi; anche in questo caso non serve assumere prodotti se non se ne ravvede la reale necessità.
Si possono verificare effetti collaterali sotto forma di disturbi gastrointestinali di vario tipo (diarrea, meteorismo, flatulenza); fenomeni di intolleranza o allergia.
Quindi: ALIMENTAZIONE CORRETTA, Attività fisica, Stile di vita il più possibile non stressante, oculata assunzione di farmaci e solo su prescrizione medica e solo se necessario ausilio di PROBIOTICI.

11/05/2022

In merito al sempre incombente rischio di ingestione con gli alimenti di sostanze chimiche additive per le svariate esigenze di conservazione, edulcorazione, conferimento e mantenimento del colore, lotta ai parassiti, acceleratori di processi di crescita e maturazione; il presupposto base per evitare fenomeni di accumulo nell’organismo di talune sostanze potenzialmente tossiche in alte concentrazioni, consiste nell’attuare sempre un’alimentazione sufficientemente variata.
Questo consente di evitare, per qualsiasi sostanza, il pericolo di accumularne dosi eccessive o quantomeno che superino le nostre capacità di smaltimento ed eliminazione epatica e renale.
Ovviamente, a monte, va attuata una corretta fruizione, da parte nostra, di prodotti il più possibile naturali: da agricoltura biologica, biodinamica, a Km 0, minor consumo di alimenti conservati, preconfezionati industrialmente che per ovvi motivi contengono maggiori quantità di sostanze additive.
Opportuno, quindi, leggere le etichette ed evitare quei prodotti che presentano un maggior numero di additivi specie coloranti, molto spesso responsabili di allergie.
Sarebbe auspicabile che le case produttrici facessero sempre meno uso di sostanze chimiche aggiuntive ma purtroppo la società consumistica e commerciale non sempre aiuta in questo senso.
Nel frattempo noi consumatori dobbiamo saperci difendere, tramite scelte oculate e consapevoli a beneficio della nostra salute, contribuendo, in tal modo, ad orientare le produzioni in modo più sostenibile e salutare.

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Terracina
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