16/08/2025
È impossibile rendere felice il partner.
Possiamo amarlo alla follia, rinunciare a tutto per lui, smuovere mari e monti per vederlo sorridere, per renderlo gioioso, ma se non riesce a combattere certi suoi draghi, la felicità non arriva dal nostro amore o da quello che facciamo per lui.
Quindi, non dimentichiamoci di noi nel rapporto di coppia, perché solo in questo modo diamo il permesso emotivo ed energetico anche all'altro di essere se stesso.
Altrimenti dovrà sforzarsi per essere come gli chiedete, dovrà ricambiarvi se fate le crocerossine, ma allora non c'è più verità, confronto, indipendenza, bensì una simbiosi oppressiva, con tutti i debiti che comporta.
Non accollatevi il compito di rendere felice il vostro partner, perché resterete deluse e frustrate.
Vi state comportando come con vostra madre, che avete cercato di rendere felice in tutti i modi (e continuate a farlo nel vostro campo morfico).
Dobbiamo prendere atto che noi non possiamo far felice nessuno.
Ognuno è responsabile di sé, che siano i genitori, il partner, gli amici.
Ognuno ha il suo cammino già scritto da percorrere e noi non dobbiamo interferire con il suo livello di consapevolezza e grado di risveglio e con la relazione che ha con se stesso nell’apprendimento delle lezioni che la sua anima sta imparando.
La felicità è una scelta molto personale, che non dipende dall'esterno ma dall'interno.
E allora non perdiamo tempo ed energie in cose che non ci spettano e ci portano fuori dal nostro sentiero.
É una presunzione dell’ego pensare di sapere cosa è meglio per gli altri.
Non riusciamo a conoscere i nostri demoni, figuriamoci quelli degli altri.
Occupiamoci di noi, diventiamo la nostra priorità: è una nostra responsabilità.
Dobbiamo occuparci di noi, perché lo scopo della vita è dare un senso alla nostra vita, non a quella degli altri.
Tutte le nostre energie devono andare nel cercare di rendere felici noi stessi, contro tutti i condizionamenti energetici e karmici che ce lo impediscono in questa dimensione dell’ombra.
Lo so che è difficile occuparci di noi stesse perché pensiamo di essere egoiste, ma è l'unica cosa che conta veramente nella vita, perché siamo il microcosmo che crea il macrocosmo, perché integriamo dentro e fuori di noi la lotta tra bene e male, perché siamo strumenti del disegno divino e il nostro significato esistenziale e spirituale è prioritario ai ruoli.
Questi servono per conoscerci e manifestarci, non per perderci.
E allora basta perdere tempo, inseguire falsi obiettivi.
Occupatevi di voi stesse, della relazione con voi e ogni giorno alla sera chiedetevi: “Oggi ho fatto abbastanza per me?” Ho creato armonia e pace nel mio regno interiore?
Solo così costruirete relazioni funzionali, pulite, sincere, vere anche con gli altri.
Da adulto ad adulto.
🄻🅄🄲🄸🄰 🄶🄾🄻🄳🄾🄽🄸