07/11/2025
QUANDO PENSI DI "SALTARE" IL CONTROLLO DAL NUTRIZIONISTA, QUELLO SARÀ INVECE UN INCONTRO IMPORTANTE PER IL TUO PERCORSO FORMATIVO-EDUCATIVO!
Affidarsi ad un Nutrizionista non significa attendere la ricezione del piano alimentare ed è qui che è tutto risolto.
Certamente c'è tutto un lavoro di personalizzazione e di studio sul piano, ma è anche vero che lo sforzo (reciproco) avviene DURANTE il percorso e soprattutto con il protrarsi dello stesso.
Diventa indispensabile essere ligi a presentarsi ai diversi controlli concordati, anche se non si fosse stati perfettamente aderenti alle indicazioni del piano, anzi è ancora più importante in quest'ultimo caso capirne le motivazioni!
Questo perché durante incontri più o meno ravvicinati, il professionista ha l'opportunità di tenere tutto sotto controllo e valutare diversi aspetti, ponendosi sempre delle domande mirate e focalizzando l'attenzione sulle diverse criticità da risolvere: questo è estremamente importante, molto più rispetto ad una pietanza non pesata alla perfezione.
Cosa un nutrizionista si chiede alla chiusura di un controllo in studio, al di là di ogni misurazione presa in modo più o meno meticoloso?
👉 Il piano si sta ben "cucendo" sulla persona, si sta adattando bene al suo stile di vita? Riuscirà a seguirlo in modo più o meno fluido per il prossimo mese?
❌ Potrò avere elaborato il miglior piano, ma se risulta difficile da seguire rispetto allo stile di vita di questo paziente, è destinato a fallire e non può che generare reciproca frustrazione.
👉 La persona è soddisfatta dei risultati osservati al controllo?
❌Ci sono persone ingabbiate nella forma mentis del "tutto e subito", altre che vogliono godersi qualche sfizio in più a costo di una perdita un po' più lenta. Io cerco di trovare sempre un buon compromesso in base all'atteggiamento mentale della persona, valutando quale possa essere il migliore approccio dietetico per lei e in quel momento della sua vita.
Metto sempre in preventivo la possibilità di rimodulare il piano, cambiare approccio, fornire strategie sempre nuove per stimolare positivamente chi ho di fronte. Anche puntando sui punti critici ancora irrisolti. Se così non fosse, la motivazione inevitabilmente cala.
👉 Si è aggiunto un tassello in più sulla capacità di gestione delle situazioni che possono essere motivo di sgarro?
❌Cerimonie, festività varie, stagione estiva, weekend. Le occasioni per fuoriuscire dalla carreggiata incombono nella vita odierna ed è anche umano non essere condannati a rinunciarvi costantemente: insegno a saperle gestire senza rinunciare alla socialità, alla convivialità, ai piaceri della vita!
Il solo piano consegnato, da seguire passivamente, sottovalutando l'importanza di ogni visita di controllo successiva ad una prima visita, non insegnerebbe tutto questo.
👉 Risolto il precedente, posso passare a concentrarmi su un altro punto critico, rispetto ad ogni errore alimentare emerso in prima visita?
❌La principale difficoltà, soprattutto sul protrarsi del percorso, è intervenire sugli aspetti più ostici da correggere. Si deve lavorare lì, è la cosa più difficile smuoversi da abitudini già radicate. Solo un professionista può aiutare a rendere più "morbido" e naturale questo cambiamento.
Dunque..
🎯 cerca di ritenere il percorso nutrizionale intrapreso una opportunità di progressiva crescita educativa che non si ferma semplicemente alla consegna di un piano alimentare, atto che costituisce solo un punto di partenza per affrontare insieme un percorso probabilmente non lineare ma che porterà a costruire un bagaglio di cui poter fare tesoro per la vita ..💪