13/11/2025
IL GIOCO È UNA COSA SERIA
Ho sentito alcuni genitori affermare che, riporto testuali parole, " in terapia si gioca solo", giudicando sommariamente l'estrema complessità dell'atto terapeutico allo scopo di banalizzarne la funzione curativa.
Il gioco, in terapia, non è "solo un gioco": è il mezzo elettivo tramite il quale il terapista della neuropsicomotricità ha la possibilità di agire sul mondo interno del bambino, trasformandolo.
È l'unico strumento utilizzato, e utilizzabile, dal professionista al fine di promuovere evoluzione e cambiamento, poiché è soltanto attraverso l'attività ludica che i bambini apprendono, sperimentano e si modificano.
Il saper manipolare il gioco del bambino consente al neuropsicomotricista di far progredire gli aspetti interessati da criticità, modulando le attività in base agli obiettivi terapeutici individuati e al ritmo evolutivo di ogni singolo bambino.
Che sia "solo un gioco" sembra solo a coloro che purtroppo non sono in grado di coglierne i significati impliciti, i contenuti nascosti e i messaggi profondi in esso celati, nell'errata convinzione che ciò che non appare agli occhi non esista.