02/12/2025
I.48 – Ṛtaṁbharā tatra prajñā
Sanscrito (IAST)
ṛtaṁbharā tatra prajñā
Traduzione letterale
“La conoscenza lì (in quel samādhi) è ‘colma di verità’.”
Taimni chiarisce che, nel samādhi più alto ottenuto attraverso la concentrazione pura, sorge una conoscenza che non è più soggettiva, non distorta da memoria, emozioni, concetti o condizionamenti.
È una conoscenza diretta, immediata, che riflette la Realtà così com’è.
Qui Patanjali dice che la mente, diventata perfettamente trasparente, non “interpreta”: riflette la verità in modo puro.
I.49 – Śrutānumāna-prajñābhyām anya-viṣayā viśeṣārthatvāt
Sanscrito (IAST)
śrutānumāna-prajñābhyām anya-viṣayā viśeṣārthatvāt
Traduzione letterale
“Questa conoscenza è diversa da quella derivante dallo studio (śruta) o dall’inferenza (anumāna), perché ha un oggetto specifico e distinto.”
Secondo Taimni, la conoscenza ordinaria si basa su:
śruta = ciò che abbiamo ascoltato, studiato, letto
anumāna = ciò che deduciamo, interpretiamo, ragioniamo
Ma entrambe queste vie sono indirette e quindi fallibili.
La conoscenza del samādhi, invece, è:
✔ diretta (non mediata)
✔ assoluta
✔ inequivocabile
Non è “credere” né “ipotizzare”: è vedere la realtà direttamente.
I.50 – Taj-jah saṃskāro ’nya-saṃskāra-prati-bandhī
Sanscrito (IAST)
taj-jaḥ saṃskāro ’nya-saṃskāra-prati-bandhī
Traduzione letterale
“Il saṁskāra nato da quella conoscenza ostacola gli altri saṁskāra.”
Il samādhi produce un impressione mentale potentissima (saṁskāra) che “sovrascrive” le impressioni ordinarie (paure, condizionamenti, desideri, abitudini).
Questo saṁskāra superiore purifica gli altri,
stabilizza la mente nella verità, indebolisce le vecchie tendenze mentali che creano illusione (avidyā).
È come creare un seme così puro da sciogliere gradualmente tutti i semi mentali “impuri”.
I.51 – Tadā sarva-viveka-khyāter nirbījaḥ samādhiḥ
Sanscrito (IAST)
tadā sarva-viveka-khyāter nirbījaḥ samādhiḥ
Traduzione letterale
“Allora, a causa della completa discriminazione (viveka), il samādhi diventa senza seme (nirbīja).”
Questo è l’apice del percorso.
Quando la conoscenza discriminativa (viveka) è perfetta, anche l’ultimo saṁskāra positivo si dissolve.
La mente non ha più semi che possano germogliare.
Non rimane alcuna impressione, alcun contenuto, alcuna forma.
Secondo Taimni, questo è: ✔ Nirbīja Samādhi
✔ il samādhi assoluto
✔ lo stato oltre la mente
✔ liberazione dai condizionamenti
✔ lo stato in cui il Puruṣa brilla da sé
È il momento in cui la coscienza non riflette più nulla: rimane solo la pura consapevolezza.
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48: si ottiene una conoscenza pura e veritiera.
49: questa conoscenza è diversa da studio e ragionamento: è diretta.
50: questa esperienza lascia un’impronta che cancella le altre impressioni mentali.
51: quando tutte le impressioni si dissolvono, rimane il samādhi senza seme, la liberazione .
Buona lettura Anna Maria Bello