05/11/2022
La , un frutto spesso dimenticato dell’autunno, appartiene al gruppo delle pomacee, lo stesso di mela e pera. Si coltiva un po’ in tutte le nostre regioni, ma è poco diffuso; la maggiore presenza si registra in Puglia, Sicilia e Campania. I frutti non si trovano facilmente in commercio, specie nella grande distribuzione. La principale qualità della mela cotogna è la ricchezza di pectina, una fibra alimentare solubile, con proprietà addensanti, stabilizzanti e gelatinizzanti. La pectina, grazie alle sue caratteristiche, aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e glicemia nel sangue ed è dunque un valido aiuto nella prevenzione delle patologie cardiovascolari .La mela cotogna è una grande alleata anche dell’apparato digerente; la ricchezza di pectina, infatti, aiuta la motilità intestinale. Questi frutti, inoltre, contengono acido malico, che favorisce la digestione, e vantano proprietà antinfiammatorie a carico di stomaco e intestino. La mela cotogna, quindi, è un rimedio naturale contro la stitichezza e può aiutare in caso di infezioni gastrointestinali. Cruda non è particolarmente appetibile, proprio per l’elevata presenza di fibra alimentare che la rende molto dura e difficile da mordere. Si utilizza, infatti, più che altro cotta. Se proprio volete provarla cruda aspettate qualche giorno dopo la raccolta, a maturazione completata.