16/10/2025
Sabato 18 ottobre Brescia torna a marciare per un tema che ci riguarda tutti e tutte: l’accoglienza e la cittadinanza.
🏡Un appuntamento per ribadire che accogliere non è solo aprire le porte, ma riconoscere dignità, diritti e possibilità a chi arriva e a chi già abita la nostra città.
In un tempo in cui le barriere aumentano e le differenze vengono spesso percepite come minacce, la Marcia per l’Accoglienza e la Cittadinanza diventa un gesto necessario, un modo per dire che la convivenza è un valore, non un rischio.
📍 Ritrovo in Largo Formentone alle ore 15.00
🚶♀️🚶♂️Camminiamo insieme per una Brescia capace di includere, ascoltare e riconoscere.
Sabato 18 ottobre a Brescia torna la Marcia per l’Accoglienza e la Cittadinanza, l’iniziativa promossa dalla Consulta per la Cooperazione e la Pace del Comune di Brescia con il contributo organizzatvo di oltre 60 realtà associative.
📍 Appuntamento a Largo Formentone ore 15.00!
👇 Di seguito la conferenza stampa di presentazione
🟩 “In una città dove su 200mila abitanti 55 mila provengono da 140 Paesi diversi, si potrebbe pensare non necessaria una manifestazione che ponga l’attenzione sull’accoglienza – afferma durante la conferenza stampa Marco Fenaroli, Assessore con delega alle Politiche per la Famiglia, la Persona e Longevità, Welfare e Salute del Comune di Brescia. - E invece è importante ribadire che la legislazione attuale andrebbe ripensata.”
🟥 “Politiche securitarie creano sempre più barriere – sostiene Agostino Zanotti del Coordinamento degli Enti Locali per la Pace e la Cooperazione Internazionale -. Il tutto in un contesto in cui prolificano i confitti, mai così tanti dalla fine della Seconda Guerra Mondiale”. Nel corso del corteo sarà espressa la preoccupazione per la direzione intrapresa dall’UE con il Il Patto su migrazione e asilo in vigore dal 2026. “Presupposti inquietanti, si legittima il rimpatrio a tal punto che si può parlare di deportazione. E l’Italia in questo è stata apripista, con i CPR in Albania”
⬛ La situazione più drammatica è legata ai possibili milioni di profughi palestinesi: «Vedendo le immagini di Gaza – aggiunge l’assessore Fenaroli -. Mi auguro che ci sia una risposta adeguata del nostro sistema di accoglienza, così come è stato per afghani e ucraini».
🟪 Il corteo di sabato sarà anche occasione per mettere in luce il contesto locale: «Chi lavora nel sistema dell’accoglienza da tempo denuncia investimenti non adeguati – commenta Alessandro Sipolo, tra i coordinatori dei progetti ministeriali SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione) Brescia e Provincia -. Nella nostra provincia ci sono 603 posti per l’accoglienza ordinaria e 1600 per quella straordinaria. Bisogna uscire da quest’ottica, pensando ad un unico sistema pubblico per l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati, smettendo di scaricare tutte le responsabilità sugli enti locali».
🟦 Quella di sabato è la marcia per l’Accoglienza, ma anche per la Cittadinanza. “Nelle scuole a livello nazionale ci sono oltre 600mila ragazzi nati in Italia ma senza cittadinanza italiana – ricorda Valentina Costa del Centro Migranti e della Consulta per la Pace Brescia -. Così si rischia di escluderli, di alimentare tensioni sociali. È importante dare loro centralità, modificando la normativa perché sia più attuale e più giusta”.
🖊 Grazie a Philippe Jacquart per il suo articolo su Bresciaoggi.